Cultura

Le ultime sette parole di Cristo

Nella Città della Musica Venerdì santo alle ore 18 sarà eseguito il concerto di Haydn Le ultime sette parole di Cristo sulla croce 

RAVELLO (SA) – Dopo tre mesi di silenzio torna la musica nella perla della Costiera amalfitana. Il protrarsi della pandemia non permette ancora di ritornare a godere di un concerto in presenza ma la Fondazione Ravello, con il supporto della Regione Campania, sente forte il dovere di tornare a fare musica nella speranza di poter riaprire presto i cancelli di Villa Rufolo e accogliere gli amanti e gli appassionati della Città della Musica.

In occasione delle prossime festività pasquali, le note torneranno quindi a riecheggiare nella Chiesa di San Giovanni del Toro, nella quale verrà registrato quello che Haydn ha sempre considerato uno dei suoi lavori migliori: Le ultime sette parole di Cristo sulla croce nella versione per quartetto d’archi.

Protagonista del concerto il Quartetto d’archi del Teatro di San Carlo di Napoli (Cecilia Laca e Giuseppe Carotenuto, violini; Antonio Bossone, viola; Luca Signorini, violoncello).

Il concerto sarà eseguito Venerdì santo alle ore 18.

Le pagine di Haydn Giovedì Santo alle ore 16 saranno introdotte da una guida all’ascolto a cura di Eduardo Savarese, magistrato e scrittore napoletano, classe 1979, appassionato cultore di musica classica e teatro lirico che sarà trasmessa sugli stessi canali giovedì 1 aprile alle ore 16.

Il concerto sarà trasmesso in prima visione venerdì 2 aprile alle ore 18 sui siti ufficiali www.ravellofestival.com, www.fondazioneravello.it, sulle pagine Facebook della Fondazione e sul portale cultura.regione.campania.it.

San Giovanni del Toro venne costruita tra il 975 e il 1018. La facciata della chiesa, a pianta quadrata e con il campanile sulla sinistra, si presenta a capanna, decorata con motivi geometrici in tufo.

Franz Joseph Haydn (Rohrau, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809) compose Le ultime sette parole di Cristo sulla croce su richiesta di un canonico di Cadice che cercava una musica originale per le cerimonie del Venerdì Santo.

Un anno dopo, nel 1787, per sopperire alle esigenze di amatori che non erano in grado di disporre dell’orchestra necessaria, Haydn preparò una trascrizione per Quartetto d’archi ed infine nel 1796 una versione per coro e orchestra.

La composizione si articola in sette Sonate in tempo Lento che meditano sulle ultime frasi pronunciate da Cristo sulla croce, precedute da una maestosa introduzione e concluse con un Presto che descrive il terremoto che sconvolse il Calvario, Vangelo secondo Matteo.

Di seguito il programma  in dettaglio del concerto 

Le ultime sette parole di Cristo sulla croce

 

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