Le istituzioni tagliano il nastro al Nauticsud
Mancano i posti barca: per l’espansione del Nauticsud bisogna che le istituzioni facciano la loro parte e assicurino lo sviluppo economico di questo importante settore
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Alla presenza delle massime cariche del Parlamento Italiano, sabato 12 febbraio alla Mostra d’Oltremare è stata inaugurata la 48esima edizione del Nauticsud, il salone della filiera nautica.
All’evento, organizzato dall’Associazione Filiera Italiana della Nautica presieduta da Gennaro Amato in collaborazione con Mostra d’Oltremare, sono in esposizione oltre 700 imbarcazioni e ben 200 aziende della filiera nautica.
Il salone sarà aperto sino a domenica 20 febbraio.
Di seguito gli interventi delle personalità intervenute.
Roberto Fico – Presidente Camera dei Deputati del Parlamento Italiano
Il comparto è importantissimo per tutta l’Italia e per il nostro Sud, questa è la prima fiera nautica del 2022 ed è giusto essere qui perché questo settore deve crescere con al centro la nautica, il mare e l’ambiente, quindi ci sono grandi opportunità di sviluppo e lo dobbiamo sostenere e seguire. È chiaro che il problema degli ormeggi esiste e quindi dei posti barca bisogna discutere, parlarne, e fare un piano di azione importante.
Gennaro Amato – Presidente Afina
Siamo orgogliosi come associazione Afina di aver costruito una edizione di grande livello come merita la città di Napoli. Sono presenti oltre 700 imbarcazioni e ben 200 aziende espositrici che rappresentano la nautica vera, quella tra i 5 e 16 metri. Come imprenditore, plaudo all’iniziativa del presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, di voler costituire, come ente camerale, una società per costruire i Marina che mancano a Napoli e che la Regione ha dimenticato nel suo piano di sviluppo della nautica da diporto, preferendo 16 aree ma solo da Amalfi a Sapri. Poi, lasciatemelo dire, la presenza del sindaco Manfredi e quella del presidente e vice presidente della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano, Roberto Fico e Ettore Rosato, sottolinea l’importanza che ha assunto la filiera nautica che, oltre ad essere un segmento produttivo di livello internazionale in costante crescita di fatturato da 5 anni ad oggi, è anche espressione di economia e di posti di lavoro.
Ettore Rosato – Vice Presidente Camera dei Deputati Parlamento Italiano
Napoli riveste e può rivestire sempre più un ruolo trainante per l’economia italiana nel segmento della nautica. Questa iniziativa a Napoli, che segue anche il Salone della nautica di Bologna, registra veramente un grande numero di espositori, Nauticsud è una manifestazione di successo.
Intanto, il rovescio della medaglia: 8300 km di costa italiana, eppure in Campania – che è la regione capofila per produzione tra i 4 e i 10 metri – mancano il 50% dei posti all’ormeggio.
Mancheranno molti di più dei 50% dei posti all’ormeggio perché c’è una domanda inespressa di chi, sapendo che non può trovare un posto barca, non ci pensa proprio a comprare la barca e questo dipende proprio dall’utilizzazione in maniera intelligente delle tante aree degradate delle nostre coste che potrebbero essere recuperate con investimenti sulla nautica, creando molti posti di lavoro perché un posto barca porta molti posti di lavoro: nella manutenzione e in tutte quelle attività che sono connesse al mondo della nautica. Bisogna che su questo Stato, Regioni soprattutto, ed enti locali facciano la loro parte. Noi, quello che possiamo fare in questo settore utilizzando anche le tante risorse che il nostro Paese ha a disposizione in questo momento, lo dobbiamo fare.
Può essere il PNRR la soluzione per risolvere una volta per tutte questa distonia tra produzione ed ormeggi?
Può essere il fatto che ci si metta a lavorare. I posti barca e la realizzazione dei posti barca sono operazioni che stanno economicamente in piedi anche solo con investimenti privati. Bisogna che la parte pubblica crei le condizioni, alle imprese che vogliono investire in questo settore, di poterlo fare. Poi le risorse del PNRR possono essere sicuramente un volano, ma l’importante è la volontà politica da parte delle istituzioni, soprattutto locali, perché hanno i piani regolatori e la podestà regolatoria di investire in questa direzione.
Gaetano Manfredi – Sindaco di Napoli
Chiaramente il mare è una grande risorsa globale, lo è ancora di più in una città di mare come Napoli dove noi dobbiamo pensare all’industria ovviamente della diportistica, che viene qua rappresentata in maniera così qualitativa, ma anche guardando a quelle che sono le infrastrutture per il diporto che è un altro aspetto fondamentale di cui noi abbiamo bisogno, perché questo significa turismo di qualità, significa economia, significa posti di lavoro e la città deve riappropriarsi di questo suo ruolo di essere una grande città di mare. Napoli ha bisogno di diportistica, ha bisogno di ormeggi e anche di porti turistici, io credo che nella pianificazione urbanistica che noi abbiamo in testa dobbiamo trovare uno spazio significativo per la diportistica perché la città ne ha bisogno, e rappresenta un volano economico molto importante.
Ciro Fiola – Presidente CCIAA di Napoli
Una proposta che ho in mente e nel cuore da molti anni, da quando ero consigliere di marine di Napoli e dovevano realizzarsi questi 3 porti, purtroppo muri di cemento armato si erano piazzati davanti tanto da sciogliere quella società. Ebbene, oggi la Camera di Commercio ha in mente di costruire una società totalmente sua che poi farà una manifestazione d’interesse per vedere chi vuole entrare per costituire 3 porti a Napoli: Bagnoli, Molosiglio e Napoli est. Insomma, circa 3000 posti barca che, chi è esperto di questa materia, dice che ogni posto barca, diretta o indiretta, frutta dai 2 ai 4 posti di lavoro, e quindi potrebbero significare 5.000 posti di lavoro. Abbiamo un’industria naturale il mare, il turismo, l’enogastronomia, approfittiamone.
Maria Caputo – Consigliere Delegato Mostra d’Oltremare
Con il Nauticsud riparte la stagione fieristica della Mostra d’Oltremare e siamo felici di riprendere un percorso interrotto causa pandemia. Questa fiera, salone all’occhiello della nostra struttura, rappresenta un impulso importante per l’intera economia del settore e della città. La presenza di ospiti di questo livello dimostra che si sta lavorando nella giusta direzione e che dobbiamo ulteriormente impegnarci per raggiungere ulteriori obiettivi di qualità, per questo guardiamo in avanti per celebrare, tra due anni, nel miglior modo possibile il 50esimo appuntamento.