La Scultura dimenticata
La scultura napoletana e internazionale dalla seconda metà dell’Ottocento al 1929 e fino agli artisti contemporanei
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Come è cambiato lo scenario degli studi della cultura di secondo ‘800 e primo ‘900?
A questa domanda vuole rispondere il convegno internazionale Il bello o il vero, a cura di Isabella Valente e Luisa Sefora Rosaria Puca, proposto mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25 ottobre
Le due giornate del 23 e 24 si terranno negli spazi della Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti in via mezzocannone mentre la giornata conclusiva si svolgerà nell’Aula Arcoleo dell’Università Federico II in corso Umberto I.
Il Comitato scientifico è composto da Leticia Azque Brea, Leo Lecci, Francesco Leone, Maria Grazia Messina, Alfonso Panzetta, Maria Antonietta Picone Petrusa, Paola Valenti.
Già nel 2014 la mostra apriva un varco importante per lo studio della Cultura a Napoli dalla seconda metà dell’Ottocento al 1929.
La sfortuna critica della scultura napoletana rientrava in quella più generale della scultura italiana ottocentesca che in tempi non troppo lontani non aveva risparmiato neppure Antonio Canova e che non è stata da meno negli altri Paesi europei.
Nel decennio trascorso da allora, nuovi impulsi hanno stimolato l’interesse e nuove indagini sulla scultura dell’Ottocento, che ha finalmente abbandonato quello spazio marginale nel quale era stata relegata.
Il graduale recupero di artisti e opere di orientamenti e temi trasversali sta aprendo sempre più prospettive di conoscenza e di opportuna riscrittura di questo settore della Storia dell’Arte da quella eccezionale esperienza di Il bello o il vero, e oggi più che mai si avverte la necessità di avviare una riflessione sullo stato attuale degli studi, al contempo allargando l’ottica al contesto nazionale e favorendo il dialogo e lo scambio delle competenze al fine di tracciare ancora nuove strade da percorrere.
Di grande interesse è la rivista scientifica dedicata Studi di scultura che abbraccia un ampio arco cronologico: dall’inizio del XIV secolo arriva fino a oggi.
La si presenta come un unicum sia in Italia che all’estero e vuole essere protagonista attiva e ricettiva degli studi di settore con l’ambizione di accogliere contributi di alto valore scientifico di studiosi affermati, ma anche di promettenti giovani ricercatori, valicando i confini nazionali.
Il convegno sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma Meet di Google.
Per partecipare collegarsi all’indirizzo:
meet.google.com/aaa- nziu-txk