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La pera lardara del Monte Cervati

Per gli amanti della cucina e dei prodotti tipici tradizionali un’occasione unica per ri-scoprire la pera lardara

di Stanislao Scognamiglio

MONTE SAN GIACOMO | SALERNO – Negli spazi del Ristorante Pizzeria Rezzo, sito in Piazza Sandro Pertini, numero 2, di Monte San Giacomo, dalle  ore 20 di sabato 18 gennaio, si terrà un incontro  su Pera Lardara Tradizione e Scienza in Cucina.

Una degustazione di un menù di pietanze preparate dallo chef del citato ristorante con ingredienti tradizionali del Vallo di Diano, tra cui primeggia la Pera lardara, altrimenti conosciuta come Pera all’acqua o come La Regina del Cervati.

L’incontro, proposto dall’Associazione Grotta Briganti & Cacio, offrirà agli amanti della cucina e dei prodotti tipici e tradizionali dell’agroalimentare l’occasione per andare alla scoperta di una delle numerose tipicità dell’Agrobiodiversità frutticola della Campania: un frutto dal sapore unico e inconfondibile, che si conserva completamente sommerso in acqua di fonte.

Per la spiccata capacità di adattamento delle passate generazioni, che ne hanno tramandato la coltivazione, il frutto è anche autentico simbolo della cultura del territorio.

La degustazione sarà accompagnata da interventi di natura divulgativa tenuti a cura:

  • della biologa nutrizionista, dottoressa Michela Caporrino;
  • dei professori, entrambi del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II: Raffaele Sacchi, docente di Tecnologie alimentari; coordinatore del corso di laurea in Scienze Gastronomiche, Claudio Di Vaio, docente di Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree, nonché esperto della Biodiversità frutticola, da tempo impegnato nel recupero e nella valorizzazione di varietà marginali appartenenti a germoplasma frutticolo campano.

La Pera lardara è un frutto autoctono, prodotto quasi esclusivamente in agro del Comune di Monte San Giacomo. Di piccole dimensioni, a maturazione raggiunta presenta la buccia di colore giallo oro e la polpa interna di colore marrone scuro.

Tra i mesi di Settembre-Ottobre, i frutti raccolti manualmente vanno prima distesi su spianate e mantenuti in soffitta, poi, divenute morbide vengono deposte in contenitori di creta ricolmi di acqua.

Tradizionalmente, la pera viene consumata in insalate in modo particolare nelle festività natalizie o pasquali oppure quando la religione richiede l’astensione dal consumo di carne.

Essa è sorprendentemente accompagnata da alici salate, olive nere o verdi, peperoni arrostisti filettati condito il tutto con aglio, sale e olio.

A quanti amano la natura e i paesaggi innevati, gli organizzatori propongono la Ciaspolata alle pendici del Monte Cervati, Con partenza alle ore 9 di domenica 19, la passeggiata in quota, si concluderà con il pranzo a sacco da consumare nella Grotta dei Vallicelli. Una cavità presente nel territorio del Comune di Monte San Giacomo, tra le più significative dal punto vista archeologico perché frequentata dall’uomo sin dall’Età del Rame.

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