La notizia fa notizia
Si intitola La notizia il racconto di Giovanni Renella selezionato nel contest letterario promosso dalla casa editrice Historica di Cesena
Uscirà nelle prossime settimane, a cura della Historica Edizioni, l’antologia Favole e fiabe 2023.
Il libro è il risultato di un concorso cui hanno partecipato autori provenienti da ogni parte d’Italia.
Fra i selezionati c’è Giovanni Renella con il racconto “La notizia”, già apparso su LoSpeakersCorner, che riproponiamo ai nostri lettori in coda a questa breve chiacchierata con l’autore.
Ci stiamo così abituando alla frequenza con cui i tuoi racconti sono selezionati nei contest letterari che tra poco queste affermazioni non faranno più notizia.
Già di per sé non sono notizie e, parafrasando Edoardo Bennato, mi viene da dire “non prendetemi sul serio, sono solo favolette”.
Però, queste tue “favolette” riscuotono, in giro per l’Italia, il consenso di tanti editori.
Che dire: bontà loro. E comunque li ringrazio tutti perché mi consentono di raggiungere un maggior numero di lettori ai quali spero di riuscire a trasmettere un’emozione.
Che tipo di emozione può trasmettere il racconto “La notizia” con cui ti sei affermato in quest’ultimo concorso?
“La notizia”, a metà strada fra la favola e la fiaba, è una rilettura personale dell’antefatto che precede uno dei momenti fondamentali della storia del cristianesimo: l’Annunciazione. Quando ho immaginato e poi scritto “La notizia”, avevo la consapevolezza di gestire una questione delicata e sapevo anche che il rischio di scivolare nell’irriverenza verso un tema religioso tanto caro ai credenti o di scadere nel banale era dietro l’angolo. Le parole per raccontare, però, sono venute fuori con una tale spontaneità che penso abbia finito con il regalare leggerezza ad una storia così importante.
Il mistero dell’Annunciazione narrato da un diverso punto di vista.
Tutto è giocato sulle preoccupazioni che attanagliano l’animo sensibile del protagonista, fino a togliergli il sonno. Poi, improvvisa, giunge l’illuminazione che spazza via ogni dubbio. Non aggiungiamo altri particolari, però, per non togliere il gusto della sorpresa a chi vorrà leggere “La notizia”.
La notizia
Un racconto di Giovanni Renella
Quando a marzo inoltrato gli fu data la notizia, non è che Lele fosse proprio al settimo cielo: l’incarico era dei più tosti che il Capo gli avesse mai affidato!
Per quanto il letto fosse soffice come una nuvola, quella notte non riuscì a prendere sonno.
Il mattino seguente la notizia si era già sparsa in ogni angolo del regno e gli amici erano accorsi da ogni dove per congratularsi con lui; la qual cosa, invece di rallegrarlo, contribuiva a rendergli più gravoso il compito che lo attendeva, viste le aspettative che si erano create in proposito.
Eppure l’esperienza non gli mancava.
Nelle alte sfere era tenuto in gran considerazione, visto l’elevato livello di affidabilità che aveva sempre dimostrato nell’espletare ogni tipo di incarico che gli fosse commissionato.
Tant’è che tutti lo consideravano una sorta di braccio destro del comandante supremo: una consapevolezza di cui Lele era cosciente, ma che, invece di tranquillizzarlo, contribuiva ad accrescere le sue ansie.
Il caso, all’apparenza semplice, per lui nascondeva una serie di insidie da cui non sapeva come districarsi.
Innanzitutto la giovane età del soggetto cui doveva rivolgersi gli poneva l’immediato problema di come dover affrontare un’eventuale incomprensione.
Il messaggio da recapitare era linguisticamente semplice, ma logicamente complesso.
E se chi doveva riceverlo non fosse stato psicologicamente pronto a recepirlo?
E se il destinatario non fosse predisposto ad accettarlo?
E se non avesse avuto l’acume necessario per comprendere il significato delle sue parole?
E se avesse già pianificato il suo futuro in maniera diversa?
Perché era toccato proprio a lui sconvolgere i piani di quell’innocente?
Tutti quei se senza risposta, oltre a procurargli un mal di testa di dimensioni universali, lo avevano gettato in un profondo avvilimento.
A nulla valevano i complimenti e le pacche sulle spalle degli amici che lo circondavano festanti: non riusciva a godere di quel momento che, per gli altri, era di gran gioia.
Poi, all’improvviso, tutto gli apparve sotto una luce diversa.
Come aveva fatto a non pensarci prima?
Eppure, dopo tanti anni vissuti a stretto contatto con il Capo, tutto avrebbe dovuto essergli chiaro sin da subito.
Che sciocco, pensò fra sé e sé, riprendendosi dallo sconforto: alla fine, come sempre, era solo una questione di fede!
Così, dissipato ogni dubbio e rinfrancato nello spirito, Gabriele, dispiegate le ali, volò giù sulla Terra per annunciare a Maria la lieta notizia.
Giovanni Renella è nato a Napoli nel ‘63, agli inizi degli anni ’90 Giovanni Renella ha lavorato come giornalista per i servizi radiofonici esteri della RAI.
Ha pubblicato una prima raccolta di short stories, intitolata “Don Terzino e altri racconti” (Graus ed. 2017), con cui ha vinto il premio internazionale di letteratura “Enrico Bonino” (2017), ha ricevuto una menzione speciale al premio “Scriviamo insieme” (2017) ed è stato fra i finalisti del premio “Giovane Holden” (2017).
Nel 2017 ha vinto il premio “A… Bi… Ci… Zeta” per i racconti bonsai.
Nel 2018 è stato fra i finalisti della prima edizione del Premio Letterario Cavea.
Alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie “Sette son le note” (Alcheringa ed. 2018) e “Ti racconto una favola” (Kimerik ed. 2018).
Nel 2019 ha pubblicato la raccolta di racconti “Punti di vista”, Giovane Holden Edizioni con cui ha vinto il Premio Speciale della Giuria al “Premio Letterario Internazionale Città di Latina”.
Nel 2020 alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie “Cento parole” e “Ti racconto una favola” entrambe edite dalla Casa Editrice Kimerik.
Con un racconto, pubblicato dalla Giovane Holden nel volume n.7 “Bukowski. Inediti di ordinaria follia”, è risultato finalista al Premio Bukowski 2020.
Sempre nel 2020, altre sue storie sono state selezionate e inserite nell’antologia “Io resto a casa e scrivo” edita dalla Kimerik.
Nel 2021 due sue favole sono state pubblicate nell’antologia “Ti racconto una favola 2021” ed. Kimerik.
A luglio 2021 un suo racconto è stato pubblicato nell’antologia “Desiderio d’estate” ed. Ensemble.
Nel 2022 alcuni dei suoi racconti sono stati pubblicati dalla Rudis Edizioni nelle raccolte “Storie d’estate”, “Pianeta favole” e “Storie di Natale” e dalla casa editrice Historica nel volume “Storie e leggende di Natale”
Febbraio 2023 Ivvi editore pubblica un suo racconto nel volume “Scrittori italiani. Libro blu” per la Collana Coralli.
Marzo 2023 Historica Edizioni pubblica un suo racconto nel volume Favole e fiabe 2023
Bravo! messaggio linguisticamente e psicologicamente arrivato…ottimo racconto
Sempre arguto! Delicato, mai pomposo, un punto di vista inaspettato di chi guarda gli altri con amorevolezza ed empatia.
Caro Giovanni,
aggiungere i complimenti ai complimenti mi sembra essere diventato superfluo. Non mi pare superfluo, invece, esprimere l’avviso che i tempi mi paiono ultra maturi per meritare un successo di livello superiore, molto, molto, superiore. È questo che ora desidero augurarle con convinzione per il futuro prossimo.
Michele Maggio