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La magnifica, scandalosa Iside

In un ricchissimo museo l’Arte contemporanea viene affiancata dagli importantissimi reperti egizi del santuario della dea Iside

BENEVENTO – ARCOS è il Museo di ARte COntemporanea del Sannio e ha sede nei sotterranei dello storico Palazzo della Prefettura in corso Giuseppe Garibaldi 

Con la direzione artistica di Ferdinando Creta,  nell’area di 1000 m² si tengono mostre estemporanee.

Di notevole rilievo è la Sezione della Mostra permanente del Tempio egizio Iside la scandalosa e la magnifica – Viaggio nel mito tra reale e virtuale, allestita nel restante spazio espositivo (altri 1000 m²).

In Italia, Benevento è la seconda città per reperti egizi dopo Torino. Infatti, il culto della dea Iside aveva molti seguaci nel capoluogo sannita. L’imperatore Domiziano tra l’88 e l’89 d.C. fece edificare un tempio con materiali prelevati in Egitto. Ed è questa provenienza diretta che fa sì che ARCOS sia il secondo museo in Italia, dopo l’omologo di Torino, con la  maggior concentrazione di manufatti egizi originali al di fuori dell’Egitto.

I reperti furono rinvenuti tra la fine dell’800 e il 1903 nel corso di scavi vicino all’Arco di Traiano.

Inoltre, si è quasi certi che vi fossero altri due templi dedicati alla dea: … uno ellenistico-romano del I sec. A.C. cui sarebbero da riferire le statue in marmo chiaro, il secondo quello in stile faraonico voluto dall’imperatore Domiziano ed un terzo più piccolo dedicato al culto di Osiride canopo.

Un patrimonio di straordinaria ricchezza, tanto che  la Sezione egizia si è candidata ad assurgere alla dignità di Museo, staccandosi dall’ARCOS.

Il percorso della Sezione Egizia accompagna in un viaggio all’interno del santuario, allestito in quattro sale. Contemporaneamente vengono proiettati filmati 3D nei quali viene presentato il culto di Iside. Inoltre ogni reperto è illustrato su pannelli. Si incontrano dapprima le sfingi e quindi i simulacri di Horus-falco. Ancora due obelischi, che attribuiscono la fondazione a Marco Rutilio Lupo.

Un obelisco in granito rosa si trova in Piazza Papiniano … mentre l’altro … è esposto al Museo del Sannio ed è stato restaurato in cambio del prestito di alcuni reperti, da esperti del Getty Museum di Los Angeles  per una mostra tenutasi nel marzo del 2018

Ad oggi ancora non si è riusciti ad identificare il luogo in cui era collocato l’Iseo, ma esso fu certamente uno dei più importanti luoghi di culto del Mezzogiorno, attivo per secoli fino almeno all’Editto di Tessalonica.(380 d.C.)

Un tale museo monotematico che riporta l’importanza della civiltà dell’Antico Egitto, sarebbe senz’altro un volano per un turismo internazionale.

Assolutamente da visitare!

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