La festa di Sant’Antuono e le Battuglie di Pastellessa
di Ciro Santisola
MACERATA CAMPANIA (CE) – Nel comune della bassa valle del fiume Volturno, dal 21 novembre 2012 ormai noto con la denominazione Paese della Pastellessa, circa 1200 bottari animeranno la X edizione della Festa di Sant’Antuono, iniziata lo scorso venerdì 12 e che si concluderà mercoledì 17 gennaio, giorno in cui la Chiesa cattolica ricorda la memoria liturgica di Sant’Antonio Abate.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Macerata Campania in collaborazione con l’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, un’organizzazione non governativa (ONG) accreditata all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).
Mostre, seminari, laboratori culturali, giochi tradizionali e gastronomia faranno da cornice a «… uno degli eventi più importanti della Regione Campania in cui la religiosità è l’elemento principale e che ogni anno richiama un numero sempre maggiore di visitatori e turisti provenienti da tutta l’Italia».
Circa 1200 bottari faranno risuonare botti, tini e falci sfilando lungo le strade cittadine su 19 carri a forma di barche, onoreranno il Santo a colpi di botti, tini e falci.
Botti, tini e falci, percosse armonicamente, daranno vita a poliritmie che ricalcano le origini contadine della comunità maceratese.
Queste le Battuglie di Pastellessa partecipanti all’edizione 2018 della festa di Sant’Antuono:
- Gli amici di Sant’Antonio,
- Cantica popolare caturanese,
- ’O ritorno ’e Sant’Antuono,
- I ragazzi del 2000,
- L’ombra nov’,
- ’A cantenella,
- Pastellesse Sound Group,
- Suoni antichi,
- L’anema ’e Sant’Antuono,
- L’epoca nov’,
- I wagliun ru Coffee’s Time,
- ’U carr’ ’e vasc’ ’o vasto,
- ’A cumpagnia nov’,
- La compagnia del 2011,
- ’U carr’ ’e Casavr’,
- Cantica popolare,
- ’A cumpagnia ’e Sant’Antuono,
- La piccola compagnia de “I punto esclamativo”,
- Battuglia libera.
La manifestazione 2018, che apre ufficialmente il decennale dell’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, vedrà la «partecipazione dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania, dell’Associazione Radici di Marcianise, delle Associazioni: Giovane Città, Gioventù 2.0, Art Fusion e Futur Art di Macerata Campania, delle Majorette Shine Stars della Parrocchia San Nicola di Bari di Casal di Principe, dell’Associazione ’Na Chiacchiera di Recale e la collaborazione dell’Associazione Giochi Antichi di Verona e di APLI». L’evento aderisce, inoltre, alla Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali, indetta e organizzata dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI).
Nel corso della manifestazione oltre a partecipare ai diversi laboratori culturali, culinari, musicali e ludici, gli intervenuti alla festa potranno degustare la past’e’llessa, ovvero la pasta con le castagne lesse, tipico piatto locale.
Com’è consueto:
- martedì 16 gennaio, a conclusione Triduo di Sant’Antonio Abate recitato nella Chiesa Abbaziale, ci sarà l’accensione del Cippo di Sant’Antuono e la benedizione del fuoco e degli animali, impartita dall’abate don Rosario Ventriglia.
- mercoledì 17 gennaio, in mattinata, dopo la processione, sarà celebrata la Santa Messa dedicata a Sant’Antonio Abate. A mezzogiorno, nella piazza principale del paese, si potrà assistere al tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici figurati, «nel quale figure legate alla vita del Santo (’a signora ’e fuoco, ’o puorco, ’o ciuccio e ’a scala) verranno fatte esplodere, come segno di distruzione del male, sotto la visione attenta del pubblico festante. Seguirà la sfilata mattutina dei Carri di Sant’Antuono. La festa si concluderà con la sfilata pomeridiana e l’esibizione, fino a notte fonda, in piazza Alcide De Gasperi. Al largo Croce (Via Elena), a partire dalle 15.30, si terrà la Riffa: vendita all’asta dei beni in natura offerti dai parrocchiani in segno di devozione al Santo.