La Bellezza come eversione imperfetta
La bellezza non è mai assoluta ed immobile, è una speranza di compiutezza che ha la sua forza proprio nel non compiersi
NAPOLI – Quinto appuntamento con La bellezza secondo me, la rassegna organizzata dalla Delegazione FAI che giovedì 20 febbraio alle ore 18 proseguirà con l’incontro dal titolo la Bellezza come eversione imperfetta, in cui l’architetto e designer Cherubino Gambardella si racconterà nella sua casa-studio in via Riviera di Chiaia 215.
Design e architettura saranno i temi protagonisti dell’incontro, accompagnati da una visita itinerante condotta da Gambardella, che porterà il pubblico a scoprire lo scenografico spazio situato all’interno del Seicentesco palazzo del principe di Bagnara. Un vero e proprio laboratorio artigiano in continua trasformazione, ristrutturato con amore insieme alla moglie Simona Ottieri. Un percorso-racconto che si snoda fra opere d’arte, progetti di architettura e restauro e originali decorazioni, dove poter vedere e ascoltare la storia e le curiosità sulla vita artistica dell’architetto-designer.
Gambardella è autore di numerose pubblicazioni, progetti e mostre, tra cui CUT’n Paste al MoMA – Museum of Modern Art di New York, la mostra collettiva sul disegno e sul collage dei nuovi protagonisti dell’architettura contemporanea (2013), le mostre/progetto personali Neorealismo Magico (Madre, Napoli, 2009), Plastic Village. Il limite imperfetto tra architettura e design (Fondazione Plart, Napoli, 2015-16), e le mostre alla Triennale di Milano Stanze. Altre filosofie dell’abitare e La logica dell’approssimazione, nell’arte e nella vita (2016). Vincitore di numerosi concorsi, Gambardella ha progettato interni e restaurato monumenti importanti fra i quali la Certosa di Padula, il Battistero Cristiano a Nocera, il Sedil Dominova a Sorrento, il Cubo D’oro, il padiglione Caboto e il Teatro mediterraneo alla Mostra d’Oltremare e la Torre dello Ziro ad Amalfi.
«La bellezza non è una cosa astratta, non è solo il sorriso di Dio, è anche una traccia che ha la sua potenza e forza proprio nel compiersi attraverso azioni minime e continue. La bellezza non è mai assoluta ed immobile, è una speranza di compiutezza che ha la sua forza proprio nel non compiersi – spiega Gambardella – A ben vedere, la sua forza è proprio nel muoversi sull’orlo della stonatura, nei pressi di quella imperfezione che ci rende meno passivi rispetto a qualcosa che sembra non avere bisogno di noi. Solo così noi siamo la bellezza. Perché la bellezza ha bisogno di noi, della nostra mano artigiana, dei nostri sogni incompiuti.»
La rassegna, ideata da Francesca Vasquez, Capo Delegazione FAI Napoli e dallo stesso Gambardella, curatore artistico del progetto, proseguirà fino a maggio 2020 con un calendario di altri tre appuntamenti, in cui i maestri delle diverse arti e discipline esprimeranno la loro personale idea di bellezza, descrivendola e raccontandola nelle sue infinite sfumature ed emozioni.
Protagonisti dei prossimi incontri di questa prima edizione saranno Sergio Ragni (12 marzo 2020), Silvio Perrella (16 aprile 2020), e Federica Sheehan (14 maggio 2020).
Per partecipare agli incontri è necessaria la prenotazione via email all’indirizzo napoli@delegazionefai.fondoambiente.it. Iscritti FAI: 15 € per un singolo incontro. Non iscritti al FAI: 20 € euro per un singolo incontro. Giovani under 35 singolo incontro 10 €.
Il calendario degli incontri su www.fondoambiente.it | www.fondoambiente.it/eventi/la-bellezza-secondo-me