Journeys of Hope, la seconda fase
PORTICI (NA) – Nella cittadina vesuviana nell’ambito del progetto Erasmus +Ka2 il Liceo Scientifico Filippo Silvestri ha ospitato tra il 5 e il 12 marzo 8 studenti austriaci e 8 turchi.
Il progetto Erasmus +Ka2 ha lo scopo di avvicinare i giovani studenti partecipanti ad un problema che li riguarda da vicino e di permettere di creare una rete di amicizie internazionali destinate a durare nel tempo.
In quest’ottica ha visto avvicinarsi alla tematica 5 scuole di 5 diversi Paesi europei profondamente coinvolti nel fenomeno dell’immigrazione emetterliin condizione di affrontare la sfida globale dell’aumento dei flussi migratori, dopo l’analisi dello sviluppo storico dell’immigrazione in Europa, alla mancanza di sostegno su larga scala ai paesi in difficoltà, e alla riluttanza nel trovare una soluzione della situazione critica in questi Paesi.
Ovviamente agli studenti non viene solo chiesto di interessarsi agli immigrati in modo puramente teorico, ma hanno anche potuto dare un contributo pratico, donando medicinali e vestiti. L’intento è quello di dare contezza del fenomeno e di permettere di creare una rete di amicizie internazionali destinate a durare nel tempo.
Durante i diversi scambi il tema dell’immigrazione è stato osservato da diversi punti di vista. In particolare durante il primo incontro in Grecia, ad Ilion, Atene, non solo si è affrontato lo sviluppo storico di questo fenomeno ma gli studenti della scuola ospitante sono stati molto disponibili verso i loro ospiti, 8 italiani e otto spagnoli perché potessero ambientarsi al meglio e apprendere e apprezzare la cultura locale, come l’assaggio di piatti tipici e il cimento in balli tradizionali. Inoltre i ragazzi hanno visitato il Museo dell’Acropoli, e ammirato le rovine del Pantheon e la città dalla torre più alta di Atene.
La seconda fase del progetto Erasmus +Ka2 ha avuto come focus l’analisi della situazione attuale dei movimenti migratori e dei rifugiati, e delle cause e conseguenze del fenomeno.
Durante questo periodo i ragazzi hanno potuto svolgere attività a scuola e workshop, ma allo stesso tempo visitare Napoli, gli Scavi archeologici, il Vesuvio e il centro per i rifugiati LESS di Napoli.
Per quanto riguarda i lavori prodotti, i docenti hanno proposto lezioni che andassero a toccare i diversi aspetti del fenomeno, grazie alle quali sono poi stati realizzati Powerpoint e altri tipi di prodotti, analizzato cause e conseguenze della situazione attuale dei flussi migratori. Dal punto di vista scientifico sono state quindi approfondite le malattie e le norme di prevenzione correlate al fenomeno.
Inoltre è stato inserito un progetto promosso dal Comune di Ercolano per l’integrazione dei migranti, che ha visto la produzione di una piccola sceneggiatura scritta dal loro punto di vista, la realizzazione una wordbank di parole legate alle migrazioni che, insieme, sono state tradotte in italiano, austriaco, turco e inglese, e poste poi su una valigia, il simbolo del viaggio.
Infine, gli studenti ospiti hanno partecipato ad un incontro del coro scuola per l’Inno alla gioia per preparasi a cantarlo in inglese, tedesco, turco e italiano alla serata di disseminazione di Journeys of Hope del 10 marzo che ha concluso la seconda fase del progetto.