Irpinia al cinema
Tutto pronto per Festival del cortometraggio Ettore Scola, che si terrà in Irpinia, a Trevico, Gesualdo e Lauro
TREVICO (AV) – Il Festival del cortometraggio Ettore Scola, vincitore del bando Scena Unita, è dedicato al grande regista cinematografico italiano che nacque nel 1931 a Trevico, il borgo medievale irpino più alto del Mezzogiorno peninsulare.
Dal 17 al 20 settembre registi, attori e maestranze, iscritti alla competizione da tutta Italia, si raggrupperanno in troupe e avranno a disposizione 72 ore per girare le scene nel borgo, e in zone limitrofe, e montare il cortometraggio.
Il migliore verrà premiato il 30 settembre.
Accanto al contest, nucleo del Festival, diretto da Francoantonio Nappi e Daniele Acerra, si sviluppano anche attività collaterali di tipo formativo, divulgativo, teatrale e turistico.
Venerdì 10 settembre il Festival si apre con l’inaugurazione della mostra fotografica
L’Irpinia al cinema, ospitata dal Centro Giuseppe Scola in piazza Nicola Ferrara. Sarà possibile anche visitare la mostra permanente dedicata agli schizzi e ai bozzetti realizzati da EttoreScola nella sua esperienza da disegnatore. Si terrà un vernissage di apertura.
La mostra permanente, segue un percorso diviso in due sezioni: L’Irpinia Protagonista e Ettore Scola.
L’Irpinia Protagonista: verranno esposte locandine, immagini di scena, riferimenti testuali che riguardano i film girati nel territorio e approfondimenti sulle star coinvolte e sui premi ricevuti.
Ettore Scola, in chiave itinerante, seguirà il progetto lungo le sue diramazioni, e verrà allestita nei luoghi in cui si terranno gli spettacoli, ovvero Trevico, Lauro, Gesualdo.
La mostra sarà visibile attraverso un semplice tour, ma verrà realizzato, anche in rispetto dei vigenti protocolli di sicurezza Sars-Covid19, un tour multimediale fruibile a distanza o in loco, ricco di contenuti speciali e aggiuntivi.
Il Festival prosegue sabato 11 e domenica 12 settembre,sempre alle ore 20.30, con la sezione teatrale Il Cinema a Teatro, curata e diretta da Il Demiurgo, con lo spettacolo Aldiqualdilà – Tre maschere dell’adiqua nell’aldilà dantesco. Andrà in scena al Castello di Gesualdo, uno film girati nel territorio tra i monumenti più importanti dell’Irpinia e della Campania.
La pièce è un’originale commistione tra la Commedia dell’Arte e la Divina Commedia di Dante Alighieri, realizzata nel settecentenario della morte del Sommo Poeta, con Anna Bocchino, Gaetano Franzese, EttoreNigro e Antonio Vitale. La supervisione della Commedia dell’Arte di Arduino Speranza e la regia di Giovanni del Prete.
Sinossi. Arlecchino, Capitano e Pulcinella intraprendono un viaggio nell’aldilà, nella vana ricerca di un santo in paradiso cui votarsi per trovare un posto (o una forma di sopravvivenza) nell’aldiqua. Seguendo le orme di Dante Alighieri attraversano l’Inferno e il Purgatorio, per giungere infine in un Paradiso vuoto dove, al cospetto della luce di Dio, si spoglieranno di qualsiasi maschera. Ad accompagnare i tre buffi eroi
nel lungo viaggio, una figura femminile misterica e simbolica.
Aldiqualdilà – Tre maschere dell’adiqua nell’aldilà dantesco si avvale di due artisti visivi che, insieme, fondono tradizione e modernità: il pittore metafisico e surrealista di fama internazionale Ciro Palumbo – le cui opere sono presenti nelle
maggiori gallerie d’arte d’Europa – e il videomapper Alessandro Papa, anche docente
all’Accademia di Belle Arti di Napoli. La tecnica del videomapping consente non solo un
allestimento agile e adattabile a qualsiasi spazio, ma di mantenere la tradizionale e tipica struttura “a scenari” della Commedia e il travestimento dei commedianti.
I costumi sono di Anna Zuccarini, le scene di Filippo Stasi e Francesco Bellella, le maschere di Renzo Sindoca e le musiche originali di Tommy Grieco, segreteria organizzativa Viola Forestiero.
Arduino Speranza, attore e insegnante di teatro in numerose accademie, spiega: I tipi fissi della Commedia dell’Arte vengono riportati all’inizio dello spettacolo in maniera purista, rispettandone la specificità storica e popolare. Partendo da questo si arriva a una fisicità quasi beckettiana, attraverso la destrutturazione e trasformazione delle maschere stesse, rispettandone il percorso storico come avviene per Pulcinella-Sciosciammocca. Le maschere vivono in scena una vita fatta di sospensioni, che rimanda a un’altra epoca, ritrovando la loro parte romantica e poetica, senza mai dimenticare da dove vengono e quanto sia importante la comicità e il sorriso di chi le guarda.
Posto unico 10 euro. È possibile scrivere e prenotare a info@festivalettorescola.it oppure chiamare e prenotare al 3662080108 o 3297970065, pagamento in loco.
Organizzazione del Festival Ettore Scola | Remedia srl | www.remedia.events
Partner del Festival Ettore Scola
- Il Demiurgo srls | www.ildemiurgo.it
- Nassau Cantiere di Pirateria Teatrale www.facebook.com/nassaucantieredipirateriateatrale
- Feir – Teatro ed eventi www.facebook.com/Feirteatro
Il Festival è stato selezionato tra i progetti vincitori del prestigioso bando SCENA UNITA, finanziato da Cesvi, Scena Unita, MIH – Music Innovation HUB, La Musica Che Gira
Per maggiori informazioni: info@festivalettorescola.it | 329 7970065 | www.festivalettorescola.it