Io e Bammenella, un tuffo nel cafè chantant
CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Al Cine-teatro Supercinema in Corso Vittorio Emanuele sabato 1 dicembre è in programma l’appuntamento con Io e Bammenella, la piéce musicale di Alfonso D’Antuono
Alfonso D’Antuono, nato a Sant’Antonio Abate, è uno dei più apprezzati e seguiti cabarettisti campani, forte di una trentennale esperienza di palcoscenico nel solco della tradizione del cafè chantant, dell’avanspettacolo, della tradizione della commedia buffa d’improvvisazione, della drammaturgia verista di Raffaele Viviani e della realtà dei vicoli e quartieri di Napoli. Ha debuttato giovanissimo con La Gatta Cenerentola di De Simone ed è stato in compagnia con Peppe Barra. Ha lavorato anche in tv (La sai l’ultima) e al cinema. Ha scritto lo spettacolo La Pirofila e attualmente ha fondato una compagnia teatrale, E scapestrat, con la quale propone uno spettacolo di potente bellezza e fascino Io e Bammenella, la commedia musicale in due atti da lui scritta e diretta, che racconta la storia che secondo la sua fantasia c’è dietro Bammenella ‘e copp’ ‘e Quartiere, canzone simbolo di Raffaele Viviani.
La narrazione teatrale si snoda tra irresistibile comicità, canzoni indimenticabili, tipici costumi d’epoca, passioni, miserie e sentimenti, nel fascino senza tempo della Napoli del primo ‘900.
Quando nei primi anni ’20, dopo la Prima Guerra Mondiale, la città soffocava nella fame e nella miseria, e il popolo dei vicoli si arrangiava in ogni modo possibile, nascevano i primi cafè chantant, dove il sogno del lusso e il desiderio di riscatto si realizzava attraverso arte, leggerezza e bellezza.
Lo spettacolo Io e Bammenella condurrà per mano il pubblico nell’universo del cafè chantant, il genere con piccole rappresentazioni teatrali e numeri di arte varia mentre gli spettatori consumavano a tavolino.
Il fenomeno dei cafè chantant nacque a Parigi nel XVIII secolo. Sul finire del XIX secolo, quando la Ville Lumiere divenne il simbolo del divertimento e della vita spensierata, il genere valicò le Alpi e giunse in Italia. La novità esplose a Napoli, dove l’epoca d’oro del caffè-concerto coincise con quella della canzone napoletana. Nel 1890 venne infatti inaugurato l’elegante Salone Margherita, incastonato nella Galleria Umberto I, per merito dei fratelli Marino, che capirono l’importanza di un’attività commerciale redditizia da coniugare al fascino delle rappresentazioni dal vivo.
L’idea fu vincente e ricalcò totalmente il modello francese, persino nella lingua utilizzata: non solo i cartelloni erano scritti in francese, ma anche i contratti degli artisti e il menu. I camerieri in livrea parlavano sempre in francese, mentre gli artisti, fintamente d’oltralpe, ritoccavano i nomi d’arte con assonanze francesi.
Il Supercinema di Castellammare si Stabia diventerà così per una sera il famoso Magic Bric, e gli spettatori potranno rivivere la magia di una favola, immergendosi per un’ora e mezza nel sogno della Belle époque.
Il posto unico per assistere a Io e Bammenella è di 10 euro.
Prevendita 329 32 82 585 – 331 90 38 969