Industry 4.0: il futuro dell’industria manifatturiera
CAPUA (CASERTA) – Il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) ha ospitato martedì 29 marzo il primo degli incontri che Federmeccanica sta organizzando in tutto il territorio nazionale sul tema Industry 4.0, ovvero la quarta rivoluzione industriale che prevede la completa automazione e interconnessione delle produzioni.
La prima giornata, promossa anche dalla sezione Industria Metalmeccanica dell’Unione Industriali di Napoli, si è aperta con il benvenuto del presidente del CIRA professor Luigi Carrino, che ha fornito alcuni dati economici e occupazionali relativi all’industria manifatturiera del settore aerospaziale e al suo indotto e ha citato, a dimostrazione di Industry 4.0 avviato dal CIRA, la rete d’imprese NIAM recentemente costituita per la realizzazione di prodotti innovativi e ad elevata complessità attraverso la Manifattura Additiva conosciuta anche come stampa 3D industriale.
Il convegno, moderato da Andrea Pieracciani, direttore degli Affari Internazionali e delle Relazioni con il Governo di Federmeccanica, è poi proseguito con gli interventi sulla sensoristica innovativa e sui materiali funzionali per la sostenibilità ambientale dei sistemi produttivi, a cura di ENEA, e con la presentazione del progetto pilota messo in atto con successo dalla azienda tedesca Bosch.
Lo stesso Pieracciani ha quindi illustrato tutte le iniziative messe in campo da Federmeccanica – sia a livello istituzionale che di supporto alle imprese – per favorire tale processo di automazione.
A fine convegno è stato distribuito alle imprese partecipanti un questionario al fine di misurare il grado di implementazione dello Smart Manufaturing.
La chiusura del convegno è stata affidata all’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Amedeo Lepore, che ha proposto una serie di iniziative concrete: «La Campania deve prepararsi ad intercettare il cambiamento che il nuovo modello di sviluppo Industry 4.0 produrrà inevitabilmente sul nostro sistema produttivo. Per adeguarsi ai cambiamenti già in atto in Europa, si deve far crescere sempre di più la cultura d’impresa, confrontarsi con le necessarie esigenze di cooperazione, puntare sulla creazione di una filiera che metta assieme imprese di natura diversa, e mediante questa filiera avere l’ambizione e la capacità di produrre prodotti innovativi ma soprattutto prodotti completi, realizzati cioè interamente sul nostro territorio. Propongo pertanto che la Campania, regione di eccellenza nel settore dell’aerospazio, diventi sede degli Stati generali dell’Industria 4.0., e si faccia promotrice di un protocollo di intesa. Ma soprattutto stiamo predisponendo un testo di legge regionale su Industria 4.0, delineandone modalità e contenuti di sviluppo, che non siano però solo settoriali ma ampliati a tutti i contenuti produttivi, ponendo così la Campania all’avanguardia in Italia».
Infine, ha suscitato grande interesse la visita agli impianti di prova unici al mondo e ai laboratori all’avanguardia presenti al CIRA che rappresentano la più grande dotazione di infrastrutture di ricerca in campo aerospaziale a livello nazionale. Molte delle imprese partecipanti al convegno hanno espresso, infatti, il desiderio di poter avviare rapporti di collaborazione con il Centro.