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Inaugurazione dell’infopoint della Proloco

Un infopoint per il cammino lento che attraversa Portici, la Strada Regia delle Calabrie,  perché le nostre radici non vengano dimenticate

PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nell’agrumeto di Villa Fernandes in via Armando Diaz lo scorso venerdì 12 luglio, si è tenuta la presentazione ufficiale dell’infopoint della Proloco Portici Città della ReggiaLo sportello darà ai turisti tutte le informazioni sui luoghi da vistitare della Città e sul lungimirante progetto dell’Archeoclub d’Italia Nazionale e avrà sede nella villa ottocentesca, bene comune diventato fucina della Cultura porticese. 

Il dibattito, moderato dal Presidente della Proloco Matteo Imperato, dopo i saluti di benvenuto a cura di Giovanni Paolo Gaudino, presidente di Confcooperative Federsolidarietà Campania. In primis la discussione ha visto l’augurio del sindaco Vincenzo Cuomo a questo progetto che riguarda particolarmente Portici, non solo per la presenza della Reggia, ma anche per la concentrazione sul territorio di Ville Vesuviane, di luoghi di interesse scientifico e, soprattutto, per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Mancava,però, un infopoint per informare correttamente i turisti, quindi, alla Proloco Città della Reggia va un plauso.

È seguito l’intervento dell’onorevole Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, e quindi, Pasquale Velotti, referente del Protocollo d’intesa tra Archeoclub d’Italia e il Comune di Portici, e Claudio Bevilacqua, assessore al Turismo per la Città di Portici.

I partner del progetto, nelle persone del responsabile della Comunicazione del Centro MUSA | Musei della Reggia di Portici Mariano Tosti, del presidente di Siti Reali Alessandro Manna e del presidente di UNPLI Napoli e UNPLI Campania Luigi Barbati, il presidente nazionale di Archeoclub d’Italia  Rosario Santanastasio, hanno fatto brevi interventi, per poi lasciare il posto a Luca Esposito, referente Archeoclub del progetto La Strada Regia delle Calabrie.  

Esposito ha illustrato le varie caratteristiche di questo cammino lento che parte da Napoli e arriva a Castrovillari passando per Portici e, quindi, la attraverso la Basilicata  e la calabria, valorizzando 45 Comuni  tagliati via dalle nuove strade, finendo con l’essere aree interne, spesso dimenticate.

In 2200 anni di storia la Strada delle Calabrie ha visto passare eserciti, crociati e condottieri, re e imperatori, e ognuno ha lasciato un segno del loro passaggio. Si spera diventi bene immateriale dell’UNESCO, perché racchiude in sé non soltanto la storia del Sud, ma dello sviluppo mondiale.

Le conclusioni sono state tratte dal presidente del Consorzio Costa del Vesuvio Luca Coppola. I territori dell’Area Vesuviana e il Miglio d’Oro possono diventare un unicum sotto il profilo culturale, turistico e agroalimentare, come già suggerito dall’architetto Aldo Vella, presente all’incontro.

Tra l’interessatissimo pubblico va segnalata la presenza, di Campania Svelata e del suo ideatore Ettore Di Caterina, e del cultore di storia porticese Stanislao Scognamiglio.

In ultimo, l’associazione Ferdinando e Don Ippolito, che, in costume d’epoca,  ha intrattenuto il pubblico con l’Inno dei Sanfedisti.

Prima di lasciare l’agrumeto di Villa Fernandes, il Dabliu Cafè Bistrot ha offerto ai presenti un saporito buffet a base di cibi tipicamente napoletani.

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