Cultura

Il Teatro, Uno sguardo dal ponte

NAPOLI – Al Teatro Delle Palme in via de’ Mille dal 24 al 27 novembre Sebastiano Somma andrà in scena con Uno sguardo dal ponte, il dramma di Arthur Miller.

Come di consueto, la prima si terrà alle ore 17.30. Venerdì e sabato lo spettacolo sarà invece alle ore 21, ancora domenica 27 si inizierà alle ore 18.30.

Lo spettacolo, prodotto da Rosario Imparato e messo in scena da Enrico Maria Lamanna, riprende il travaglio interiore di Eddy Carbone, Sebastiano Somma.

Con lui nel cast Sara Ricci, Gaetano Amato, Cecilia Guzzardi, Edoardo Coen, Maurizio Tesei, Antonio Tallura, Matteo Mauriello.

La traduzione del testo è di Masolino D’Amico, musiche di Pino Donaggio, scene di Massimiliano Nocente, costumi di Ilaria Carannante, disegno Luci Stefano Pirandello

Scritto da Miller nel 1955 e considerato tra i più importanti testi della drammaturgia americana del Novecento, Uno sguardo dal ponte riprende realisticamente una delle pagine più drammatiche del sogno americano vissuto nella New York degli anni ’50 da milioni di italiani approdati in America alla ricerca di un futuro migliore.

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Miller racconta la miseria degli immigrati italiani, la loro difficoltà ad adattarsi al nuovo mondo, l’incapacità di comprendere un sistema di leggi che ritengono differente dall’ordine naturale delle cose e, soprattutto, la vacuità del sogno americano. Da ciò scaturirà una tragedia annunziata fin dall’inizio, poiché mettere insieme quelle condizioni disagiate e quei sentimenti e passioni fortissimi non potrà che fatalmente condurre ad un drammatico epilogo.

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L’ amore che Eddy Carbone prova verso la giovane nipote non è altro che la proiezione della sua esigenza di proteggerne la purezza, la necessità di custodirla con la stessa cura di una ceramica preziosa. Un sogno da accarezzare al di là del ponte, sotto un cielo di stelle misto ad un mare dove si naufraga in una voglia di tenerezza.

Sebastiano Somma, nato a Castellammare di Stabia nel 1960, interprete popolare di tante fiction, ha intrapreso negli ultimi anni un percorso teatrale rivolto ai giovani con Leonardo Sciascia prima e Arthur Miller oggi per poter raccontare loro l’importanza della nostra storia passata che ritorna prepotentemente di attualità.

 

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