Il Teatro, Le braci
Le braci, le voci di Konrad e Henrik, legati da antica amicizia e divisi da un quarantennio, risuonano dagli abissi delle loro vite di solitudine
NAPOLI- Al Teatro Nuovo in via Montecalvario da mercoledì 23 a domenica 27 ottobre andrà in scena Le braci dall’opera di Sándor Márai, nell’adattamento di Fulvio Calise con drammaturgia e regia Laura Angiulli.
A dar vita ai due protagonisti dell’allestimento, presentato da Teatro Coop. Produzioni/Galleria Toledo, saranno Renato Carpentieri e Stefano Jotti.
Le scene di Le braci sono a cura di Rosario Squillace e il disegno luci di Cesare Accetta.
«Due persone non possono incontrarsi neanche un giorno prima di quando saranno mature per il loro incontro.» (Sándor Márai)
Sinossi. Due uomini, ormai anziani, si ritrovano dopo lungo tempo, l’uno di fronte all’altro, e cominciano a ripercorrere gli anni della gioventù, dell’amore, della guerra, con un segreto che, come un’ombra, aleggia su entrambi.
Il passaggio d’epoca segnato dalla Prima Guerra Mondiale è il luogo temporale in cui l’ungherese Sándor Márai colloca il nucleo retrospettivo del romanzo Le Braci – Le candele bruciano fino in fondo, (il titolo originale, pubblicato nel 1942), un testo legato con filo rosso alla grande tradizione romanzesca, che guarda alla crisi dei grandi miti della società occidentale e al transito in un “nuovo mondo” , rovente e mefitico inferno tropicale da cui fa ritorno il personaggio Konrad, dopo una disonorevole fuga durata quarant’anni.
Fredda e assillante invece l’attesa per il generale Henrik, che aspetta il giorno della rivalsa immerso in un tempo sospeso, fino a un mattino del 1940, quando riceve l’improvviso l’annuncio della sua visita.
In Le Braci si contrappongono le attitudini dei due uomini legati da antica amicizia, onore, orgoglio e disciplina nella socialità per Henrik, melancolico temperamento artistico da poeta per Konrad. La questione di fondo posta è puramente etica, umana, dove l’elemento destabilizzante della ragione risulta essere la passione contenuta nel desiderio.
L’inizio degli spettacoli è alle ore 21 mercoledì e giovedì, alle ore 18.30 venerdì e domenica, alle ore 19 sabato.