Il Racconto, Le vite degli altri
Abbandonare la propria famiglia per alleviare le sofferenze delle vite degli altri. Ma quanto dolore!…
di Giovanni Renella
La valigia e il borsone di plastica accantonati nell’ingresso restituivano l’immagine della precarietà che caratterizzava la sua esistenza.
Aveva imparato a spostarsi con un bagaglio leggero, come si addice ai viaggiatori esperti, ma era ben altro ciò che le pesava.
Di lì a poco avrebbe lasciato anche quella casa, portando con sè solo il ricordo del tempo trascorso insieme e della routine giornaliera.
Di quei periodi, fatti di mesi, nei casi migliori di anni, alla fine le restava sempre il rammarico di dover lasciare luoghi e persone che avevano fatto parte della sua quotidianità, il più delle volte uguale a sé stessa.
Seduta in quella che sino ad allora era stata la sua stanza, aspettava in silenzio l’arrivo dell’auto che l’avrebbe portata via, verso un’altra città o, forse, solo a qualche isolato di distanza.
Certo il suo futuro, in passato, non era stato sempre così incerto.
Fino all’età quarant’anni non si era mai allontanata da casa e dalle figlie.
Poi, improvvisamente, una mattina aveva trovato chiusi i cancelli della fabbrica in cui lavorava e le era crollato il mondo addosso.
Dopo mesi alla vana ricerca di un qualunque lavoro le consentisse di poter crescere e far studiare le sue figlie, alla fine era stata costretta a lasciare il suo paese.
In una sorta di contrappasso dantesco, come se avesse dovuto scontare anche una pena per l’allontanamento forzato da casa, era precipitata dal soffrire per l’abbandono della propria famiglia all’alleviare le sofferenze delle vite degli altri.
Mentre aspettava che l’ennesimo sconosciuto venisse a prenderla, si ritrovò a far scorrere sul cellulare le immagini dei suoi nipoti: non li aveva visti nascere e li vedeva crescere attraverso le foto.
A lei non era riservata la fortuna di partecipare alle gioie dell’infanzia o dell’adolescenza, ma le toccava assistere alle sofferenze della vecchiaia, fino alla conclusione della vita.
Mentre in auto si apprestava a raggiungere la sua nuova destinazione, calcolò che ormai erano trascorsi più di vent’anni da quando aveva cominciato a fare la badante, e non si contavano più gli anziani che aveva accudito, accompagnandoli all’uscita di scena.
Giovanni Renella è nato a Napoli nel ‘63, agli inizi degli anni ’90 Giovanni Renella ha lavorato come giornalista per i servizi radiofonici esteri della RAI.
Ha pubblicato una prima raccolta di short stories, intitolata “Don Terzino e altri racconti” (Graus ed. 2017), con cui ha vinto il premio internazionale di letteratura “Enrico Bonino” (2017), ha ricevuto una menzione speciale al premio “Scriviamo insieme” (2017) ed è stato fra i finalisti del premio “Giovane Holden” (2017).
Nel 2017 ha vinto il premio “A… Bi… Ci… Zeta” per i racconti bonsai.
Nel 2018 è stato fra i finalisti della prima edizione del Premio Letterario Cavea.
Alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie “Sette son le note” (Alcheringa ed. 2018) e “Ti racconto una favola” (Kimerik ed. 2018).
Nel 2019 ha pubblicato la raccolta di racconti “Punti di vista”, Giovane Holden Edizioni con cui ha vinto il Premio Speciale della Giuria al “Premio Letterario Internazionale Città di Latina”.
Nel 2020 alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie “Cento parole” e “Ti racconto una favola” entrambe edite dalla Casa Editrice Kimerik.
Con un racconto, pubblicato dalla Giovane Holden nel volume n.7 “Bukowski. Inediti di ordinaria follia”, è risultato finalista al Premio Bukowski 2020.
Sempre nel 2020, altre sue storie sono state selezionate e inserite nell’antologia “Io resto a casa e scrivo” edita dalla Kimerik.
Nel 2021 due sue favole sono state pubblicate nell’antologia “Ti racconto una favola 2021” ed. Kimerik.
A luglio 2021 un suo racconto è stato pubblicato nell’antologia “Desiderio d’estate” ed. Ensemble.
Nel 2022 alcuni dei suoi racconti sono stati pubblicati dalla Rudis Edizioni nelle raccolte “Storie d’estate”, “Pianeta favole” e “Storie di Natale” e dalla casa editrice Historica nel volume “Storie e leggende di Natale”
Febbraio 2023 Ivvi editore pubblica un suo racconto nel volume “Scrittori italiani. Libro blu” per la Collana Coralli.
Marzo 2023 Historica Edizioni pubblica un suo racconto nel volume Favole e fiabe 2023
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