Il Racconto, La gara
Gianluca continuava a nuotare, quasi non avvertendo la fatica. deciso a portate a termine la sua gara …
di Giovanni Renella
Tratto da “Don Terzino e altri racconti”, Graus Editore, Napoli, 2017
Gianluca già da piccolo, sin dalla prima volta che era entrato in contatto con l’acqua, aveva dimostrato un talento sorprendente per il nuoto.
Quando i suoi genitori lo portavano al mare era praticamente un’impresa riuscire a tirarlo fuori dall’acqua.
Nuotava per ore, senza mostrare il minimo segno di stanchezza, felice di potersi finalmente muovere senza nessuna barriera a fargli da ostacolo.
Questa sua straordinaria attitudine aveva convinto il padre a iscriverlo a un corso di nuoto.
Appena calato in acqua, Gianluca macinava vasche su vasche, registrando tempi eccellenti per un adolescente paralizzato dal bacino in giù.
Lì, immerso nel blu della piscina, il ragazzo dimenticava il limite imposto dal suo handicap e si sentiva uguale agli altri; tanto uguale da aver maturato il proposito di gareggiare a tutti i costi con gli altri atleti normodotati.
L’istruttore aveva provato a dissuaderlo dal suo intento, temendo che una delusione lo avrebbe allontanato dalla pratica di uno sport che, tanto positivamente, stava influendo sul suo spirito oltre che sul fisico.
Ma Gianluca non voleva sentire ragioni: si sarebbe cimentato nella gara con gli altri ragazzi, normali, della sua età.
Alla fine la società sportiva a cui era iscritto sostenne il caparbio desiderio del ragazzo e si adoperò per rendere tecnicamente possibile la realizzazione della gara.
Gianluca sarebbe partito con pochi metri di vantaggio, per annullare la differenza con gli altri atleti.
Il colpo di pistola, che dava il via alla gara, risuonò secco nel silenzio della struttura.
Gianluca, cuffia in testa e occhialini, partì a razzo, sostenuto solo dalla forza delle sue braccia e dalla sua volontà.
In un attimo il vantaggio fu colmato dai tuffi dei ragazzi che subito lo raggiunsero.
Alla virata arrivò poco dietro gli altri, ma, man mano che procedeva, la mancata spinta delle gambe fece sì che perdesse progressivamente terreno.
La distanza era ormai incolmabile; tuttavia Gianluca continuava a nuotare senza sosta, quasi non avvertendo la fatica dello sforzo sostenuto.
Alla seconda virata il ragazzo era stato quasi doppiato, ma continuava a nuotare.
Poi, all’improvviso, accade qualcosa.
Tutti gli atleti si fermarono dopo aver notato il distacco di Gianluca e, tornati indietro, affiancarono il ragazzo nuotando senza darsi la spinta con le gambe.
Il pubblico presente si alzò in piedi e cominciò a battere le mani, accompagnando Gianluca e gli altri, tutti insieme, verso il traguardo.
Nato a Napoli nel ‘63, agli inizi degli anni ’90 Giovanni Renella ha lavorato come giornalista per i servizi radiofonici esteri della RAI.
Ha pubblicato una prima raccolta di short stories, intitolata “Don Terzino e altri racconti” (Graus ed. 2017), con cui ha vinto il premio internazionale di letteratura “Enrico Bonino” (2017), ha ricevuto una menzione speciale al premio “Scriviamo insieme” (2017) ed è stato fra i finalisti del premio “Giovane Holden” (2017).
Nel 2017 ha vinto il premio “A… Bi… Ci… Zeta” per i racconti bonsai.
Nel 2018 è stato fra i finalisti della prima edizione del Premio Letterario Cavea.
Alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie “Sette son le note” (Alcheringa ed. 2018) e “Ti racconto una favola” (Kimerik ed. 2018).
Nel 2019 ha pubblicato la raccolta di racconti “Punti di vista”, Giovane Holden Edizioni con cui ha vinto il Premio Speciale della Giuria al “Premio Letterario Internazionale Città di Latina”.
Nel 2020 alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie “Cento parole” e “Ti racconto una favola” entrambe edite dalla Casa Editrice Kimerik.
Con un racconto, pubblicato dalla Giovane Holden nel volume n.7 “Bukowski. Inediti di ordinaria follia”, è risultato finalista al Premio Bukowski 2020.
Sempre nel 2020, altre sue storie sono state selezionate e inserite nell’antologia “Io resto a casa e scrivo” edita dalla Kimerik.
Nel 2021 due sue favole sono state pubblicate nell’antologia “Ti racconto una favola 2021” ed. Kimerik.
A luglio 2021 un suo racconto è stato pubblicato nell’antologia “Desiderio d’estate” ed. Ensemble.
Nel 2022 due suoi racconti sono stati pubblicati dalla Rudis Edizioni nelle raccolte “Storie d’estate” e “Pianeta Favole”
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