Il Racconto, Fantasmi!
Laboriosi ed efficienti, i fantasmi avevano deciso sin da subito di mettersi al servizio di coloro che erano i veri padroni di casa …
di Giovanni Renella
L’atmosfera tranquilla che da sempre regnava in quella casa non avrebbe mai indotto qualcuno a pensare alla presenza dei fantasmi.
Eppure c’erano.
Fantasmi strani, a dire il vero, poichè erano stati capaci di integrarsi talmente bene in quel contesto da riuscire a non far notare la loro presenza, o meglio, a non farla pesare.
Una presenza che, a ben vedere, si poteva percepire in tanti piccoli dettagli della vita quotidiana, ma conveniva a tutti far finta di niente.
Era così comodo approfittare della loro disponibilità che sarebbe stato un vero peccato rompere quell’incanto.
Nel giro di trent’anni avevano sfatato i falsi miti e le dicerie che vogliono i fantasmi invadenti, gelosi dei loro spazi, possessivi e intriganti: quei due erano l’opposto di tutto questo.
Laboriosi ed efficienti, avevano deciso sin da subito di mettersi al servizio di coloro che erano i veri padroni di casa.
Li avevano accuditi amorevolmente, aiutandoli a crescere senza soffocarli con quelle catene di divieti, paure e sensi di colpa indotti, con cui essi stessi, nella loro vita precedente, erano stati tenuti legati tanto a lungo.
Per loro no, avevano deciso diversamente, optando per la non ingerenza in vite che non gli appartenevano.
Dalle esperienze vissute derivava la scelta di quella operosità discreta, con cui si occupavano delle incombenze e delle necessità di una famiglia che, stranamente, neanche si meravigliava di sì tante attenzioni, quasi fossero atti dovuti.
Già all’opera prima ancora che sorgesse il sole, i due fantasmi uscivano di casa presto per provvedere al sostentamento dei loro ospiti, ma solo dopo avergli preparato la prima colazione.
Rientravano a casa per riassettarla, fare il bucato e stendere i panni, prepare il pranzo e la cena e portare il cane a passeggio: insomma due fantasmi factotum, per di più con la mania dei dettagli.
Era solo grazie a loro se in bagno apparivano, come d’incanto, la carta igienica o gli asciugamani e le salviette asciutte e pulite; e che dire del tocco magico con cui richiudevano il tubetto del dentifricio lasciato sistematicamente aperto e del fluttuare degli accappatoi bagnati dal letto allo stendino?
Presenze silenziose e preziose, solo la sera tardi, come vuole la migliore tradizione dei fantasmi, mamma e papà facevano sentire la loro voce, quasi un lamento, pregando i loro figli, ormai pronti per uscire, di fare attenzione per strada e di non rientrare troppo tardi.
Nato a Napoli nel ‘63, agli inizi degli anni ’90 Giovanni Renella ha lavorato come giornalista per i servizi radiofonici esteri della RAI.
Ha pubblicato una prima raccolta di short stories, intitolata “Don Terzino e altri racconti” (Graus ed. 2017), con cui ha vinto il premio internazionale di letteratura “Enrico Bonino” (2017), ha ricevuto una menzione speciale al premio “Scriviamo insieme” (2017) ed è stato fra i finalisti del premio “Giovane Holden” (2017).
Nel 2017 ha vinto il premio “A… Bi… Ci… Zeta” per i racconti bonsai.
Nel 2018 è stato fra i finalisti della prima edizione del Premio Letterario Cavea.
Alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie “Sette son le note” (Alcheringa ed. 2018) e “Ti racconto una favola” (Kimerik ed. 2018).
Nel 2019 ha pubblicato la raccolta di racconti “Punti di vista”, Giovane Holden Edizioni con cui ha vinto il Premio Speciale della Giuria al “Premio Letterario Internazionale Città di Latina”.
Nel 2020 alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie “Cento parole” e “Ti racconto una favola” entrambe edite dalla Casa Editrice Kimerik.
Con un racconto, pubblicato dalla Giovane Holden nel volume n.7 “Bukowski. Inediti di ordinaria follia”, è risultato finalista al Premio Bukowski 2020.
Sempre nel 2020, altre sue storie sono state selezionate e inserite nell’antologia “Io resto a casa e scrivo” edita dalla Kimerik.
Nel 2021 due sue favole sono state pubblicate nell’antologia “Ti racconto una favola 2021” ed. Kimerik.
A luglio 2021 un suo racconto è stato pubblicato nell’antologia “Desiderio d’estate”, ed. Ensemble.
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Una meravigliosa fonte di racconti intriganti.
Complimenti e auguri per un meritatissimo successo letterario.