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Il Mirto di Giulia

300 giovani studenti hanno piantumato un albero in memoria della laureanda Giulia Cecchettin vittima di femminicidio. Da lunedì le sedute di laurea in Ateneo cominciano con un minuto di ritardo, un minuto per riflettere su un sogno spezzato per mano di chi dice di volerti bene

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Dallo scorso 23 novembre l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha un albero in più.

È il Mirto di Giulia. In occasione della XIII edizione della “Festa dell’albero”, è stato piantumato un albero di mirto e osservato un minuto di silenzio in memoria di Giulia Cecchettin, giovanissima vittima di femminicidio.

La manifestazione, coordinata dalla dottoressa Rossella Muoio, si è svolta all’Orto Botanico di Napoli alla presenza di 300 studenti, una piccola rappresentanza degli istituti scolastici che partecipano alla X Rassegna del Cineforum del CLA per le scuole, progetto a cura del Centro Linguistico di Ateneo della Federico II, coordinato dalla dottoressa Fabrizia Venuta.

Gli studenti presenti hanno poi dato vita a un flashmob durante il quale hanno abbracciato gli alberi situati intorno al mirto.

La parola “mirto” evoca il nome di Myrsìne, una fanciulla attica uccisa secondo il mito da un giovane da lei vinto nei giochi ginnici e poi trasformata in arbusto dalla dea Atena.

Simbolo di pace, purezza e amore, il mirto di Giulia esprimerà per sempre la condanna di questo come di tutti i femminicidi, nella speranza che le ragioni che hanno armato la mano del suo carnefice siano combattute e vinte dagli stessi ragazzi che lo hanno piantato.

Profondamente colpiti dalla drammatica vicenda che ha riguardato la studentessa Giulia Cecchettin, laureanda dell’Università di Padova, alla Federico II si è deciso, in queste settimane, di far cominciare con un minuto di ritardo le sedute di laurea. Chiedendo a tutti i presenti un minuto per riflettere. Un minuto per riflettere su un sogno spezzato per mano di chi dice di volerti bene.

Alla memoria di Giulia Cecchettin è dedicato il seminario in programma il 28 novembre, alle 8.30, nell’Aula A1, della sede federiciana di via Marina 33.

È organizzato dal C.U.G. | Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, insieme con il Master di II livello Studi di genere, educazione alle differenze e politiche di uguaglianza, del Dipartimento di Studi Umanistici, e con la Commissione Pari Opportunità del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e si rivolge in modo specifico agli studenti. 

Propone riflessioni sulle matrici culturali della violenza, evidentemente ancora molto radicate nelle coscienze, e sulle sue nuove declinazioni nel web.

 

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