Il Liceo Silvestri e Journeys of Hope
PORTICI (NA) – Il Liceo Scientifico Filippo Silvestri, ha concluso la terza fase del progetto Journeys of Hope: Educational Pathways to Social Inclusion and Tolerance.
In questo ambito è stata condotta una ricerca sulla diversità culturale in Europa e analizzato le principali problematiche del processo di integrazione nella società europea e l’elaborazione di prodotti: PowerPoint, video, brochure, opuscoli.
Dal 5 all’11 novembre 16 studenti italiani e greci, dopo una lunga preparazione sono stati ospitati insieme ai propri insegnanti in Austria dalla scuola Stiftsgymnasium zu Sankt Paul in Lavanttal, un piccolo paese della Carinzia. I ragazzi si sono mostrati consapevoli della grande opportunità offerta loro, partecipando allo scambio e affrontando le sfide.
I ragazzi del Liceo Scientifico Silvestri, accompagnati dalle docenti Emilia De Paola e Stefania Iele e dalla dirigente scolastica professoressa Teresa Di Gennaro, sono stati cordialmente accolti dalle famiglie dei loro partner Erasmus + , sentendosi a casa. Immediatamente in loro è nato il desiderio di conoscere il più possibile la nuova cultura vivendo a pieno la realtà dei partner.
Le attività e i workshop sono state svolte a scuola: l’entusiasmo e la collaborazione tra gli studenti di tutte le nazionalità sono stati essenziali al fine del completamento dei compiti assegnati. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere il sistema educativo e come studenti austriaci approcciano le materie scolastiche.
Particolarmente interessante il workshop di musica: è stata composta una canzone a tema ed effettuata la visita alla transition class for refugees all’Istituto WIMO di Klagenfurt per momenti di dialogo con gli operatori del progetto e gli ospiti della struttura.
Dopo una breve presentazione, gli studenti sono stati divisi in piccoli gruppi multinazionali: insieme con giovani della Siria, del Bangladesh, del Tibet hanno ricevuto materiale per dipingere e per confezionare ghirlande. Quindi gli studenti presentando i loro lavori ne hanno illustrato il significato.
Nel workshop di latino gli studenti hanno rappresentato le vicende di Enea, migrante ante litteram, usando ombrelli per inscenare battaglie.
Coinvolgenti sono stati anche i workshop di chimica e fisica, i cui focus principali sono stati il consumo giovanile di alcool e le coordinate terrestri, considerato unico elemento di differenziazione tra i popoli del mondo.
Altri due sono stati i laboratori che hanno coinvolto in modo particolare gli studenti. Quello di Religione, che ha approfondito le differenze di fede in Europa e nel mondo. Sono stati forniti dati sui vari Paesi e presentate simbologie e tradizioni. I gruppi multiculturali hanno realizzato decorazioni natalizie. Quello di Geostoria ha focalizzato invece le prerogative artistiche, sociali e politiche dei vari Paesi.
L’ultimo workshop, di lingue straniere, ha visto gli studenti partecipi dell’elaborazione di una word bank sull’immigrazione tradotta nelle lingue delle nazionalità presenti.
Le conoscenze sono state condivise nell’evento finale prima di una cena speciale, durante la quale si è potuto constatare come le remore d’inizio settimana abbiano lasciato posto alla calda amicizia tra studenti, insegnanti e genitori.
Già il Liceo Scientifico Filippo Silvestri dal 15 al 21 ottobre aveva partecipato all’Istanbul Lisesi in Turchia, al secondo meeting transnazionale sempre nell’ambito del progetto Erasmus+, referenti la professoressa De Paola e la professoressa Russo.
I partecipanti hanno effettuato un’analisi dello sviluppo delle attività e dei prodotti realizzati durante il primo anno del progetto. L’analisi ha dimostrato che il progetto – attuale e di rilevanza a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale – ha avuto un forte impatto.
Va ricordato che il progetto ha avuto una nomination per il Premio Europa Staatspreis 2017’ istituito dal Bundesministerium für Europa, Integration und Äusseres – Republik Österreich. Il conferimento del Premio riconosce l’impegno dei cittadini e delle organizzazioni nella promozione della consapevolezza europea e per lo sviluppo del pieno potenziale umano di tutti coloro che vi risiedono.
I partner si sono inoltre concentrati sull’assegnazione di compiti e responsabilità per lo svolgimento delle attività del secondo anno del progetto e sono state effettuate escursioni e visite ai siti storici della zona, come il Palazzo Topkapi, il Museo di Santa Sophia e la Moschea Blu, oltre ad un tour sul Bosforo.
A conclusione della settimana all’Auditorium della scuola si è svolto un evento di disseminazione organizzato dall’Istanbul Lisesi con insegnanti, studenti, genitori, stakeholders e stampa locale. In questa occasione sono stati presentati le attività del primo anno e i relativi risultati e prodotti. Particolarmente evidenziati, inoltre, l’introduzione e l’uso dell’innovativa applicazione C4You Digital Marketing. Questa app consente di inviare tutte le informazioni riguardanti il progetto tramite messaggi brevi direttamente sui smartphone / tablet di studenti, genitori, insegnanti e persone interessate.
I partner si sono arricchiti di nuove conoscenze, abilità e competenze, ma sono diventati soprattutto consapevoli dell’importanza di lavorare in un team composto da rappresentanti di diversi Paesi: l’incontro tra culture contribuisce infatti alla creazione di relazioni umane autentiche e di pratiche alternative in un mondo in cui, purtroppo, discriminazione, intolleranza e razzismo diventano sempre più diffusi.
A questo proposito è importante sottolineare che il team turco ha accolto i partner amichevolmente con una perfetta organizzazione e un grande senso di cooperazione, facendo sentire tutti a casa e facilitando così l’abbattimento reciproco di pregiudizi.