Il Libro. L’uomo che sogna
NAPOLI – All’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in via Monte di Dio venerdi 25 gennaio alle 17 l’Associazione Eleonora Pimentel, La Tela del Mediterraneo presenterà il libro di Nicola Russo L’uomo che sogna, DM.Edizioni.
Al dibattito, moderato dalla giornalista Carmela Maietta, sul misterioso quanto accattivante romanzo L’uomo che sogna interverranno Esther Basile e Lucia Stefanelli Cervelli, con la partecipazione straordinaria di Anna Maria Ackermann. Le videoriprese saranno di Rosy Rubulotta.
Il libro. L’uomo che sogna racconta di alcuni scienziati che, conducendo studi di genetica, sono riusciti ad allungare a dismisura la durata della propria vita. Quando la Terra viene devastata da lotte tra esseri stravolti dalle modifiche a cui sono stati sottoposti, decidono di abbandonarla. Nello spazio proseguono i loro studi con la volontà di riuscire a scoprire il segreto dell’immortalità, utilizzando come cavie dei giovani umani.
La lunghissima esistenza che hanno alle spalle ha minato il rapporto non solo tra di loro ma anche di ciascuno con la propria personalità e con i propri ricordi. Sarà l’uomo che sogna a farli incontrare in un sogno comune nel quale saranno costretti a rivelarsi e a confrontarsi con sé stessi e con le loro vittime.
Il sogno asseconda i loro pensieri o vuole condizionarli? Dove li sta veramente conducendo? Vagando nel sogno troveranno le tracce per risolvere il mistero della vita e dell’immortalità?
L’autore. La grande fantasia, che apre orizzonti, fa del romanzo di Nicola Russo un viaggio immaginario. Nicola Russo è nato a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Nella città di origine ha conseguito la maturità classica. Attualmente vive a Napoli. La scelta di indirizzarsi verso studi scientifici, che lo ha portato alla laurea in Medicina, non gli ha impedito di continuare a coltivare interessi umanistici che hanno arricchito la sua vita senza mai diventare una professione. Lo scrivere è nato spontaneamente, in maniera quasi inaspettata, ma è subito parso il naturale sbocco di una lunga elaborazione di idee e modelli e di una sensibilità maturata e affinata da esperienze esistenziali, di vita e di lavoro. I suoi romanzi sono “favole per adulti”. Nascono da tematiche reali e concrete ma hanno sviluppi fantastici, anche estremi, che mettono a nudo le fragilità e le contraddizioni di un’umanità che comunque lotta per difendere la propria identità. Finora ha pubblicato Favola di città (2015) e L’uomo che sogna (2017)
Le pagine delle nostre esistenze non possono essere riempite con memorie e ricordi ricevuti da altri, devono essere necessariamente vissute, sottraendoci, esse rimangono bianche per sempre, perché “ciò che è perduto non può più tornare”. L’uomo che sogna affida al lettore infinite chiavi di lettura, accompagnandolo tra le “molte anime” di un’ affascinante favola postmoderna che emoziona e fa pensare.