Il corpo in movimento e relazione
Nel bene comune Villa Fernandes la presentazione del progetto di SIPEA Il corpo in movimento e relazione
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Dopo il successo incontrato lo scorso anno, ripartono i laboratori di espressività corporea e movimento creativo per il benessere personale e collettivo.
La presentazione si terrà venerdì 16 settembre alle ore 17.30 negli spazi di Villa Fernandes in via Armando Diaz.
Al dibattito interverranno il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, Antonio Bibiano, presidente della Commissione comunale Politiche Sociali. Lina Esposito dell’associazione Andare Oltre.
L’incontro sarà moderato dalla dottoressa Grazia Buccelli, consigliera del Comune di Portici comunale di Portici
Il progetto Il corpo in movimento e relazione è promosso da SIPEA | Società Italiana di Psicologia, Educazione e Artiterapie) con la collaborazione dell’Associazione Andare Oltre.
Gode del Patrocinio della Città di Portici.
La proponente principale del progetto è la dottoressa Daniela Scala, esperta in Espressione creativa e artiterapie di SIPEA.
Con il termine Artiterapie, nella moderna accezione, si intende l’uso dell’arte e della creatività, in tutte le sue forme ed espressioni, come canale suppletivo o alternativo al canale verbale in un contesto di relazione, generalmente – ma non necessariamente – orientato alla cura.
SIPEA propone una formazione interdisciplinare, che va dalla psicologia alla educazione non formale.
SIPEA ha condotto le sue prime esperienze nell’ambito della formazione degli educatori, in collaborazione con la cattedra del professor Paolo Marcon, docente del Dipartimento di Scienze dell’Educazione.
Attualmente la SIPEA continua il suo impegno nell’attività di formazione post-universitaria di educatori professionali, collabora con riviste che si occupano di questioni che riguardano l’Educazione, coopera con strutture pubbliche e del privato sociale per la formazione, l’aggiornamento e la supervisione al lavoro degli educatori professionali.
SIPEA sottolinea che, infatti … non è possibile svolgere le attività richieste dal mandato operativo basandosi esclusivamente sulla cultura dell’agire: è necessario, infatti, affiancare alla realizzazione delle competenze professionali una elaborazione e una sistematizzazione nel tempo delle teorie e delle esperienze.