Società

Il consigliere Maddaloni e Festa della Musica

La dichiarazione del consigliere della Città Metropolitana di Napoli Michele Maddaloni per la Festa Europea della Musica 2020 

CITTÀ  METROPOLITANA DI NAPOLI – La Festa della Musica valorizza i siti culturali del territorio vesuviano che di per sé è già un unicum.

Tecnologia, arte, musica e storia  domenica 21 giugno dalle ore 10 saranno protagonisti di una realtà che ha tutti i numeri per diventare volano economico dell’intera Campania: le esibizioni degli allievi dei Licei musicali e coreutici sarranno visibili in streaming sui canali social della Città Metropolitana, promotrice della manifestazione..

«I luoghi della cultura e della storia dell’area vesuviana faranno da palcoscenico, seppur virtuale, agli alunni dei licei musicali e coreutici che in questi mesi di emergenza sanitaria non hanno mai interrotto il legame con la musica, esercitandosi da casa sotto la supervisione dei docenti che ringrazio, insieme ai dirigenti scolastici, per l’impegno profuso».

Così ha dichiarato il Consigliere Metropolitano Delegato al Parco Nazionale del Vesuvio e alla Valorizzazione dei Teatri, Michele Maddaloni a proposito della Festa Europea della Musica 2020.

«Questa edizione che sarà possibile seguire da remoto, vedrà risuonare musiche da camera, pianoforte e voce, archi ed ensemble, chitarre e arpa, e proverà a far rivivere a chi ascolta, le medesime atmosfere ed emozioni che si proverebbero dal vivo, il tutto grazie alla maestria e al talento dei nostri alunni. Un ringraziamento lo rivolgo ai dirigenti e allo staff della Città Metropolitana e ai docenti che hanno creduto nel progetto. Gli ambienti della Reggia borbonica di Portici, degli Scavi e il MAV di Ercolano, e risuoneranno di note classiche, seppur virtualmente. Con le scuole e i partner della Città Metropolitana continueremo a lavorare anche nei prossimi mesi per mettere a punto nuove iniziative che vedranno protagonisti i nostri alunni, nella speranza di poter presto fruire dei luoghi  della cultura dal vivo».

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