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Il cervo e la Memoria

La bestialità dei conflitti e la voce della Memoria: l’ultimo libro di Angelo Battagli, Il bramito del cervo

di Tonia Ferraro

La guerra è il sonno della ragione e causa il risveglio della brutalità insita nell’essere umano.

Il bramito del cervo di Angelo Battagli è un piccolo libro che descrive l’epopea del secolo breve, il ‘900, che inizia con la Grande Guerra per concludersi nel 1982, anno della terrificante strage della stazione di Bologna.

Anche chi è nato dopo il 1945 ha vissuto la guerra, e ne porta le cicatrici. Lotte, stragi, guerriglie continuano a susseguirsi ancora oggi. Si tiene il fiato sospeso, si aspetta che finiscano, e poi si resta in un limbo temendo qualche altro accadimento brutale.

Attraverso un racconto epistolare Angelo Battagli stende un affresco sulla disumanizzazione.

La sua ultima fatica letteraria, Il Bramito del cervo, è la narrazione della bestialità, ma la storia si dipana in modo molto originale.

Presentato come romanzo epistolare, in poche pagine dipinge un affresco, che in realtà è una rappresentazione di ampio respiro del male dei conflitti, dell’amore per la natura e la complessità dei rapporti interpersonali.

Apparentemente si presenta come una corrispondenza univoca, nel senso che c’è Giovanni che scrive a Maria, ma le risposte alle sue missive non vengono riportate.

L’originalità di Il bramito del cervo consiste proprio nel fatto che l’autore lascia che le risposte si intuiscano, non lasciando , però, che si perda il filo della narrazione. Anche perché la figlia di Maria interpreta in parte che il contenuto delle lettere della madre.

Malgrado le ricerche, le missive di Maria non sono state mai trovate.

E, dunque, nell’affresco entra l’allegoria di un altro conflitto, quello madre-figlia, che esplode, mettendo in risalto contraddizioni, incomprensioni che invece adesso la figlia comprende. Finalmente può piangere la madre.

Un libro da leggere e rileggere nel Giorno della Memoria, mentre riecheggia il monito del bramito del cervo.

L’autore. Angelo Battagli è docente di Economia aziendale all’IIS Francesco Saverio Nitti di Portici dal 2015. Per circa 18 anni ha lavorato come redattore scientifico alla Simone Edizioni, Casa editrice leader nel settore dei manuali per concorsi e testi universitari.

Il bramito del cervo è il suo quinto romanzo. Nel 2021 Imparare a cadere, nel 2022 La sposa di Masaniello, nel 2023 Male nostrum e L’ombra di Satana, tutti con Edizioni Progetto Cultura.

Un pensiero su “Il cervo e la Memoria

  • Grazie per la bellissima recensione, mi ha commosso.

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