MedicinaSalute e benessereSocietà

Il bello e il sano del camminare a piedi

di Carlo Alfaro

Camminare a piedi: un’azione così semplice e naturale, ma talmente utile per la salute, a tutte le età, da farla considerare da alcuni studiosi la migliore medicina al mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un adulto dovrebbe camminare per 10mila passi al giorno (circa 7 chilometri) per contrastare sedentarietà e prevenire obesità, malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e ipercolesterolemia, anche se nuove ricerche concludono che ce ne vorrebbero 15000, l’equivalente di circa 11 chilometri.

A queste raccomandazioni si aggiungono quelle dell’American Academy of Pediatrics, secondo cui, nei bambini tra i tra i 7 e i 12 anni, 13mila passi al giorno per i maschi e 11mila per le femmine, unitamente all’indicazione di non passare più di due ore al dì davanti allo schermo (televisione, videogiochi, tablet), sono in grado di prevenire sovrappeso e obesità: i bambini che compiono meno di questo numero di passi hanno infatti un rischio di sovrappeso di 3-4 volte superiore.

Di conseguenza, tutte le principali organizzazioni sanitarie del mondo sottolineano quanto sia importante che venga creato per i cittadini un ambiente con strade sicure percorribili a piedi, piste ciclabili, trasporti pubblici efficaci, al fine di invogliarli a camminare, contrastando la tendenza alla sedentarietà.

Purtroppo, in molti quartieri delle città, i cittadini, e soprattutto i bambini, non hanno la possibilità di muoversi a piedi in modo sicuro: traffico, inquinamento, poco rispetto dei diritti dei pedoni, malintenzionati, marciapiedi sporchi, rovinati e occupati, attraversamenti pericolosi, spingono i genitori per proteggere i figli a preservarlo dai tragitti a piedi, organizzando per loro attività al chiuso e accompagnandoli in auto.

Ma per i bambini è necessario invece muoversi, spostarsi, uscire di casa: è un loro bisogno vitale. Camminare a piedi permette loro di socializzare e divertirsi, conoscere l’ambiente esterno alla casa, apprezzare la natura e i suoi cambiamenti con le stagioni, imparare le regole della strada dagli adulti che li accompagnano, sviluppare curiosità e indipendenza (scegliendo l’itinerario da percorrere), allenare capacità cardiaca, respiratoria e apparato locomotore, migliorare l’umore e l’ideazione e abbattere lo stress.

Sarebbe utile per esempio prendere l’abitudine di accompagnare e andare a prendere i bambini a piedi quando vanno a scuola. Da queste premesse nasce il progetto Pedibus, attivo in molti Paesi del mondo e anche in diverse città italiane: una sorta di autobus umano che va a piedi, formato da una “carovana” di bambini “passeggeri” che vanno a scuola in gruppo accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. Il Pedibus, come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino.

Un altro stimolo eccellente al camminare a piedi è l’acquisto di un cane: il dogwalking, passeggiare col proprio cane, secondo molti studi è un formidabile antidoto alla sedentarietà, comportando movimento senza avvertire fatica. L’attività fisica perché sia salutare non deve essere necessariamente intensiva: basta praticarla con costanza, a tutte le età della vita. Bastano 150 minuti di camminata a settimana (o 75 minuti di attività più intensa), secondo le raccomandazioni vigenti, per prevenire malattie come diabete e infarto e allungare la vita, e forse anche meno, secondo uno studio pubblicato su American Journal of Preventive Medicine che, analizzando quasi 140mila individui, ha trovato che bastano 5 minuti al giorno a passo lento per ridurre fino al 45% il rischio di morire per patologie cardiovascolari e del 30% il rischio di morte per altre cause.

( Foto di copertina unsplash_ by Jordan Rowland)

 

Il dottor Carlo Alfaro, sorrentino, 54 anni, è un medico pediatra Dirigente Medico di I livello presso gli Ospedali Riuniti Stabiesi della ASL NA3Sud, Responsabile del Settore Medicina e Chirurgia dell’Associazione Scientifica SLAM Corsi e Formazione, e Consigliere Nazionale della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA).

 Inoltre è giornalista pubblicista, organizzatore e presentatore di numerosi eventi culturali, attore di teatro e cinema, poeta pubblicato in antologie, autore di testi, animatore culturale di diverse associazioni sul territorio, direttore artistico di manifestazioni culturali.

 

Altri articoli di Carlo Alfaro:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *