III Corso residenziale di Adolescentologia
L’adolescentologia necessita di un approccio globale, olistico e trasversale: un corso per cercare di raggiungere l’obiettivo
di Carlo Alfaro
SEGRATE (MI) – All’Hotel NH Milano 2 lo scorso 14 dicembre si è svolto il III Corso Residenziale di Adolescentologia, il cui ideatore e responsabile scientifico è stato, come per le prime due edizioni, la dottoressa Gabriella Pozzobon, dirigente Pediatra presso il Dipartimento Materno-Infantile, Centro di Endocrinologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza, IRCCS Ospedale San Raffaele/Università Vita-Salute San Raffaele, nonché presidente della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA).
Oltre 200 i partecipanti, provenienti da varie aree sanitarie e non: le iscrizioni vennero chiuse con un mese di anticipo sulla data prevista, causa l’enorme numero di adesioni, a testimonianza dell’interesse e validità dell’evento.
Nella sessione I, Straniero del corpo: identità sessuale, moderata dai dottori Iughetti, Chiumello e Garofalo, si sono affrontate le problematiche relative alle incongruenze di genere, dal punto di vista:
- psicologico, con la relazione Lettura dell’identità sessuale nella generazione Z, del sessuologo Massimo Di Grazia, Milano, che ha chiarito il nuovo linguaggio della sessualità umana, fluido e virtuale, dell’attuale generazione;
- biologico, con la relazione Approccio clinico-terapeutico nelle disforie di genere del dottor Gianni Russo, del Centro di Endocrinologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Università Vita-Salute/Ospedale San Raffaele, Milano, che ha puntualizzato la nosografia dei disturbi dell’identità di genere e il loro trattamento ormonale con farmaci bloccanti lo sviluppo sessuale e farmaci per indurre la comparsa dei caratteri sessuali del sesso desiderato, opposto a quello biologico;
- legale, con la relazione Frontiere del corpo, frontiere del diritto: gli strumenti di tutela giuridica dell’identità sessuale dell’adolescente dall’avvocato Giacomo Cardaci, sui Diritti a livello risarcitorio, amministrativo, penale dei minori gender variant.
Nella Sessione II, Adolescenti del XXI Secolo, moderata dai dottori Salvatoni e Parola, con la relazione Adolescenza: cosa è cambiato?, la dottoressa Pozzobon ha spiegato come funziona il “cervello adolescente”, esponendo i ragazzi, oggi più di eri, per la loro impulsività, ai rischi di abuso di alcolici, fumo di tabacco e sigarette elettroniche, condotte sessuali a rischio di gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmessibili.
In La solitudine di una generazione iperconnessa, il presidente della Fondazione Minotauro di Milano, lo psicoterapeuta Matteo Lancini, ha tracciato un calzante identikit degli adolescenti odierni, col forte rischio di ritiro sociale.
Nella Sessione III: Da crisalide a farfalla: luci e ombre, moderata dai dottori Weber e Lanzi, sono state approfondite le problematiche del cambiamento del corpo in adolescenza, con la relazione Ritardo dello sviluppo puberale: dalla diagnosi alla terapia, di Rossella Gaudino, del Centro di Auxologia, Adolescentologia ed Endocrinologia Pediatrica, UOC Pediatria AOUI Verona. La dottoressa Gaudino ha chiarito cause e cure delle varie forme di ritardo puberale.
A seguire Bassa statura in adolescenza: quando trattare con ormone della crescita di Armando Grossi, della U.O.S. Patologia Endocrina delle Malattie Croniche e Post Tumorali, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, I.R.C.C.S. Roma, che ha passato in rassegna le condizioni di bassa statura in cui è implicato deficit di GH e le opportunità di trattamento in adolescenza.
Ampio spazio è stato dedicato, nella Sessione IV, Dalla Teoria alla Pratica, moderata dai medici Predieri, Sgaramella, Mameli, alla presentazione e discussione di casi clinici in età adolescenziale attraverso Comunicazioni orali su malattie infiammatorie croniche intestinali, tricotillomania, craniofaringioma, imene imperforato, ipoglicemia fittizia/autoindotta, adenoma ipofisario, controllo glicometabolico e qualità della vita nel diabete di tipo 1, Leucemia Linfoblastica Acuta.
Nella successiva Lettura, Adolescenti in transizione, moderata dal dottor Masera, la dottoressa Assunta Albanese, che opera a Londra, presso il St George’s University Hospitals, ha discusso della sua Esperienza In Inghilterra, confrontandola con la realtà italiana.
Nella Sessione V, Problematiche Emergenti, moderata dai medici Agosti, Cirillo e Grugni, sono state affrontate tematiche adolescenziali trattate dal punto di vista specialistico:
- Problematiche adolescenziali di origine neonatale, della dottoressa Antonella Poloniato (Università Vita-Salute San Raffaele, IRCCS San Raffaele), che ha chiarito i rischi dei neonati SGA a lungo termine riguardo a crescita, sviluppo puberale, sindrome metabolica, malattie cardiovascolari, renali, sviluppo neurocognitivo;
- Ortopedia in adolescenza: solo problemi di curve? del dottor De Pellegrin, Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia Infantile, Milano, che attraverso un’ampia iconografia, ha parlato di scoliosi, dismetria/eterometria degli arti inferiori, ginocchio varo e valgo, piede piatto, osteogenesi imperfetta, osteopenia infantile;
- Bilancio energetico e nutrizione in adolescenza, del dottor Muratori, Como, sulle funzioni del tessuto adiposo inteso come organo.
La Sessione VI, Debutto della sessualità, moderata dai dottori Guazzarotti, Farello, Gallia, è stata dedicata alle domande più frequentemente rivolte dagli adolescenti agli esperti in maniera sessuale: il ginecologo, Professor Massimo Origoni, Clinica Ostetrica e Ginecologica, Università Vita Salute San Raffaele, Milano (contraccezione, disordini mestruali, malattie sessualmente trasmissibili), l’andrologo, dottor Matteo Sulpasso, Responsabile U.O. di Chirurgia Pediatrica, Ospedale Pederzoli, Peschiera del Garda, Verona (varicocele, testicolo ritenuto, idrocele, cisti dell’epididimo, fimosi, frenulo prepuziale breve, ipospadia, ginecomastia), l’urologo, dottoressa Arianna Lesma, Responsabile Servizio Urologia Pediatrica, U.O. Urologia, Ospedale San Raffaele (cistiti, frenulo breve, fimosi, recurvatio penis, testicolo mobile, varicocele, scroto acuto, tumore del testicolo, infezioni sessuali).
La Sessione VII, l’ultima, L’adolescente in ambulatorio, moderata dai dottori Picca e Zocchi, è stata dedicata all’approccio dell’adolescente in ambulatorio sia per l’aspetto psicologico, con la relazione: Come parlare all’adolescente durante le visite, della Professoressa Anna Ogliari, Docente Associato al Dipartimento di NeuroScienze dell’Università Vita-Salute San Raffaele.
La Professoressa Ogliari ha chiarito il giusto atteggiamento del clinico, la comunicazione non verbale e quella verbale, i modi del coinvolgimento dei genitori, sia per quello clinico, con la relazione Campanelli d’allarme da non sottovalutare in ambulatorio della dottoressa Manzoni (Monza Brianza) che ha esemplificato le sue indicazioni attraverso casi clinici di DCA, Asperger, abuso di fumo e alcol, anomalie mestruali, patologie tiroidee, MST.
Presente ai lavori con uno suo stand, l’associazione di pazienti A.Fa.D.O.C. che si occupa di pazienti in terapia con GH: Deficit GH, Turner, Panipopituitarismo, SGA.
In conclusione dei lavori, la dottoressa Pozzobon, visibilmente soddisfatta, ha ricordato che: «L’adolescentologia necessita di un approccio globale, olistico e trasversale, e con questo Corso abbiamo cercato di raggiungere tale obiettivo.»
Il medico pediatra e adolescentologo sorrentino Carlo Alfaro, classe 1963, è Dirigente Medico di Pediatria presso gli Ospedali Riuniti Stabiesi, componente della Consulta Sanità del Comune di Sorrento, Consigliere Nazionale della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA) e Responsabile del Settore Medicina e Chirurgia dell’Associazione Scientificò-culturale SLAM Corsi e Formazione.
Per passione Carlo Alfaro è giornalista pubblicista, direttore artistico, organizzatore e presentatore di eventi culturali, attore di teatro e cinema, poeta pubblicato in antologie, autore di testi, animatore culturale di diverse associazioni sul territorio.