Idrico, estesa la tariffa onlus
Tariffa onlus per enti, associazioni e fondazioni che svolgono attività di pubblica utilità: convenzione tra Ente Idrico Campano, Gori e Diocesi di Nola
Prosegue l’impegno di Gori ed Ente Idrico Campano per supportare i soggetti che lavorano quotidianamente e con spirito di servizio al fianco delle fasce più deboli.
In continuità con quanto già fatto a luglio con la Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, al Centro Caritas San Paolino di Pomigliano d’Arco nella mattinata di mercoledì 15 novembre è stata stipulata la convenzione tra Gori, Ente Idrico Campano e Diocesi di Nola.
Il provvedimento stabilisce che la tariffa del servizio idrico per enti, associazioni e fondazioni che svolgono attività di tipo sociale, di promozione socioculturale o di pubblica utilità in genere, sarà equiparata a quella delle utenze che hanno la forma giuridica delle ONLUS, con un significativo risparmio sulle bollette dell’acqua.
Tra i firmatari, anche la Caritas di Nola, prima destinataria del provvedimento per l’Area Nolana.
Il documento fa seguito alla delibera emanata dal Consiglio di Distretto Sarnese-Vesuviano lo scorso 13 giugno, in virtù della quale sono sottoscritte apposite convenzioni con i soggetti che hanno i requisiti per individuare le utenze a cui estendere la tariffa Onlus. L’obiettivo, infatti, è quello di applicare questa tariffa anche agli enti che fanno azione di sostegno sociale pur non possedendo lo status di Onlus, come le parrocchie, la Caritas e le associazioni di volontariato.
Anche a Pomigliano si rinnova l’impegno per il sociale di Gori. Oggi sottoscriviamo un importante protocollo che estende la tariffa ONLUS alle associazioni che ci saranno indicate dalla Diocesi. Il nostro obiettivo è essere sempre più vicini al mondo del volontariato e dell’associazionismo sociale, che svolgono una funzione fondamentale di questi tempi. Insieme all’Ente Idrico Campano procederemo in questo territorio a fare quanto già avviato anche nell’area nocerino-sarnese, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello.
Oggi è un giorno importante, in cui incidiamo in maniera significativa sul territorio, in particolar modo per le famiglie che si trovano in difficoltà. Il servizio pubblico deve essere efficiente, economico ed efficace. A questa dizione in questi anni abbiamo associato anche le parole umano e solidale. A partire da iniziative come quella di oggi, in cui sopportiamo chi aiuta il prossimo svolgendo un servizio di pubblica utilità. Abbiamo messo in campo, grazie al Consiglio di Distretto che mi onoro di guidare, un percorso virtuoso che offrirà a queste utenze tariffe agevolate, perché la risorsa idrica deve essere una grande opportunità e non un problema per questo territorio, ha commentato il Coordinatore del Distretto Sarnese-Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola.
L’Ente Idrico Campano è una realtà ed è diventato un modello vincente di buone pratiche amministrative: nel distretto Sarnese Vesuviano. Grazie all’ottimo rapporto con il gestore Gori, stiamo provando a mettere in campo tutta una serie di azioni che puntano a ottimizzare il servizio idrico integrato. Ma soprattutto puntiamo a guardare alle persone, come nel caso di oggi alla Diocesi di Nola, alle quali proviamo a dare una mano con il bonus o con tutte le attività messe in campo per venire incontro alle fasce più deboli della popolazione. Abbiamo però anche istituito un rapporto con le associazioni, con il terzo settore e con la chiesa, che danno una mano a costruire la città degli uomini. C’è bisogno di un’alleanza strategica tra tutte le istituzioni e questa alleanza porta a dare risposte giorno per giorno con i grandi interventi, il commento del Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.
Ci sono le istituzioni che si mettono insieme, ciascuna con le sue competenze e i suoi ambiti, e al centro ci sta la persona, ci sono le famiglie. Nascono così iniziative di grande spessore che poi diventano un segno, una testimonianza bella. Tutti possiamo impegnarci concretamente, come cittadini, a valorizzare i beni, non solo quelli materiali ma anche quelli spirituali che fanno crescere la comunità, le conclusioni del Vescovo di Nola, Francesco Marino.