I settant’anni di sacerdozio di Padre Oreste
Settant’anni di sacerdozio:Padre Orestededicati a vivere il ministero pastorale e rendere grazie al Signore per i doni ricevuti dalla Sua misericordia
di Stanislao Scognamiglio
PORTICI (NA) – Padre Oreste Maria Casaburo, dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, mercoledi 8 luglio compirà il suo settantesimo anniversario di sacerdozio.
Settant’anni fa, infatti nel giorno di sabato 8 luglio 1950, nella chiesa dei Santissimi XII Apostoli, giovane frate professo, è stato presentato al vescovo, per essere ordinato presbitero.
Nel corso della solenne celebrazione del sacro rito di ordinazione, ricevuta l’imposizione delle mani e la successiva unzione col crisma, è stato ordinato sacerdote da monsignor Luigi Traglia, arcivescovo titolare di Cesarea e di Palestina e vicereggente di Roma (Albano Laziale, Roma, 3 aprile 1895 – Roma, 22 novembre 1977).
Da allora, giovane sacerdote, ha sempre espresso la gioia di vivere il ministero pastorale e ha reso grazie al Signore per i doni concessigli: esercitare il suo ministero pastorale al servizio dell’Ordine e del popolo cristiano. Ancor’oggi, inossidabile novantaquattrenne, con lo stesso entusiasmo di sempre, è sempre pronto nella somministrazione dei Sacramenti, nella celebrazione dell’incruento rito della Messa, nella recita del Santo Rosario, nel profondere parole di conforto e nel dar sollievo allo spirito di quanti fiduciosi, penitenti o non, a lui si rivolgono
La comunità francescana dei frati del Convento di Sant’Antonio di Padova, a cui, dal 2005 padre Oreste è ininterrottamente affiliato, unitamente alla comunità parrocchiale e ai gruppi laici (OFS, GiFRA, Milizia dell’Immacolata, Terza Età), alle ore 19 di sabato 11, festeggeranno il fausto evento, stringendosi intono a lui nella celebrazione della Santa messa di ringraziamento.
Si riporta in sintesi il profilo biografico di fra Oreste Maria Casaburo
Aldo Terenzio Casaburo nasce a Pomigliano d’Arco, Napoli, il 25 marzo 1926, «… da Raffaele e Maria Pirozzi», prestissimo, ha maturato l’idea di dedicare la sua vita all’Altissimo.
Accompagnato dai genitori, poco più che undicenne, è entrato nel convento dei Frati Minori Conventuali a Ravello, in provincia si Salerno.
Ha seguito gli studi ginnasiali a Ravello, dal 1937 al 1938 e a Copertino, dal 1938 al 42 e quelli liceali a Sant’Anastasia, dal 1943 al 1946.
Presso il cenobio di Montella, dove dal 1942 al 1943, è stato affiliato per il noviziato, il 7 novembre 1943, ha emesso la professione temporanea.
A Roma, dal 1946 al 1951, presso il Collegio di San Teodoro ha portato a termine gli studi teologici e ha conseguito la licenza in Sacra Teologia, nel 1951 nella Facoltà Teologica di San Bonaventura.
A completamento della sua formazione, si è diplomato in archeologia, paleografia e diplomatica.
Durante la permanenza nella città eterna, il 26 marzo 1947, ha pronunciato la professione solenne.
È stato, poi, ordinato: suddiacono, il 17 dicembre 1949; diacono, il 5 febbraio 1950; presbitero «… da monsignor Traglia», l’8 luglio 1950.
Ovunque dall’obbedienza sia stato destinato di comunità, otre che nel ministero sacerdotale, esercitato specialmente nelle parrocchie, ha servito la Provincia Religiosa Napoletana in vari uffici: Nocera Inferiore, dal 1951 al 1953, Insegnante nel Seminario; Castellammare di Stabia, dal 1953 al 1961; San’Anastasia, dal 1961 al 1964, Prefetto degli Studi; Napoli – San Lorenzo, dal 1964 al 1967, Segretario Provinciale dal 1964 al 1966; Rappresentante legale della Provincia dal 1964 al 1988; Commissario Generale dal 1966 al 1967, Commissario del Terzo Ordine Francescano dal 1963 al 1967; Sant’Anastasia, dal 1967 al 1970, Rettore; Napoli – Immacolata al Vomero, dal 1970 al 1982, dal 1970 al 1979, Guardiano e, dal 1970 al 1982, Parroco; Baia Domizia, dal 1982 al 1985, Guardiano e Parroco; Napoli – San Lorenzo, dal 1985 al 1988, Guardiano; Assisi – Franciscanum, dal 1988 al 1989, Economo; Castellammare di Stabia, dal 1989 al 1991; Portici, dal 1991 al 1997, Guardiano e Parroco; Nola, dal 1997 al 2005, Guardiano dal 1997 al 2005 e, dal 1997 al 2003, Parroco; Portici, dal 2005.
Caro Padre Oreste ho avuto la benedizione di incontrarti a soli otto anni e di crescere col tuo esempio ed i tuoi insegnamenti. Sono orgoglioso e felice di esserti amico e ringrazio Dio che ti ha donato a tutti noi. Le tue parole, la tua dedizione, la tua fede ardente, la tua energia, la tua capacità di guardare sempre con fiducia al futuro sono la presenza viva di Cristo nella tua vita. Auguri. Mario Capaccio