I Promessi sposi vs La Macchina anatomica
NAPOLI – Un lavoro svolto dagli studenti delle classi II e III della sezione A del Liceo Scientifico Linguistico Cuoco-Campanella in via Stella ha contrapposto Alessandro Manzoni nientepopodimenoché a Lucio Sandon!
I ragazzi, guidati dalla professoressa Annamaria Facchiano, hanno simpaticamente messo a confronto I Promessi sposi e La Macchina anatomica.
Quello che abbiamo scherzosamente chiamato I Promessi sposi vs La Macchina anatomica è un elaborato davvero ben fatto che assolutamente vale la pena di pubblicare
Due classici che sembrano in antitesi tra loro, scritti e ambientati in epoche diverse, eppure…
Don Alessandro non ce ne voglia, ma siamo convinti che il nostro don Lucio possa reggere la sfida!…
Giudicate voi.
voce |
testo |
A |
Quest’anno stiamo studiando i “Promessi sposi” e abbiamo deciso di fare un raffronto tra l’opera di don Alessandro Manzoni e la “Macchina anatomica” del dottor Lucio Sandon.
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B |
Ci sono molte somiglianze e singolari coincidenze. Ma anche, come è ovvio, molte sostanziali divergenze.
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C |
Ti pareva che non spuntava il Manzoni anche qui….
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A |
Non ti spaventare… Sono entrambi racconti misti di storia e d’invenzione, con personaggi a tutto tondo, frutto della fantasia dell’autore, che si incontrano e si scontrano con personaggi reali di cui sono ben note le vicende biografiche.
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B |
La Storia con la S maiuscola, in cui agiscono i grandi uomini alla ricerca del potere, si confonde con la storia minore di persone umili e semplici che vogliono solo vivere la loro vita in pace.
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A |
Alessandro Manzoni ambienta la vicenda al tempo della peste durante il predominio spagnolo in Lombardia, e inserisce nel racconto lunghe e accurate digressioni storiche, frutto dei suoi studi approfonditi.
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B |
Lucio Sandon ambienta la vicenda nella Napoli borbonica del 1740 e la intreccia con fatti veri e persone reali, ma non inserisce lunghe digressioni, per non annoiare il lettore, e talora si prende qualche libertà storica per rendere più accattivante il suo racconto.
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C |
Fin qui niente di nuovo… ma perché dovrei leggere questo libro?
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A |
In queste storie c’è il contrasto tra i ricchi e i poveri, la lotta tra oppressori e oppressi, e gli autori dimostrano che è necessario combattere per la giustizia e la libertà…
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B
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Ci sono i potenti, astuti e malvagi, circondati da schiere di uomini servili pronti a tutto, e ci sono umili esponenti del popolo, capaci e intelligenti, ma ingenui e sentimentali, che restano soli a combattere per la libertà e la giustizia…
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C |
Ma la trama? Non è tutta diversa? Non è più avventurosa, piena di colpi di scena?…
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A |
In sintesi Manzoni racconta la storia di due poveri giovani, Renzo e Lucia, che vorrebbero sposarsi, ma un nobile prepotente vuole far sua la ragazza. Perciò la fa rapire e chiudere in un castello, da cui ella si salverà grazie alle sue preghiere e alla conversione dell’Innominato. Ci saranno poi altre avventure…
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B |
Anche la “Macchina anatomica” racconta di due giovani poveri, Angelo e Marianna, che vorrebbero coronare il loro sogno d’amore, ma il principe di Sansevero ha messo gli occhi sulla ragazza e fa gettare Angelo in una tremenda prigione, da cui uscirà grazie a una dea e a un … coccodrillo! Seguiranno poi mille altre avventure!
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C |
Tutto qui? Non è un po’ poco?
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A |
Aspetta. Tra i tanti personaggi dei “Promessi Sposi” non mancano la mamma ansiosa e un poco intrigante, Agnese; la donna fatale, Gertrude, amante di un criminale senza scrupoli; e un nobile cardinale, Federigo Borromeo, umile servitore della Provvidenza, che cerca di riportare all’ovile le pecorelle smarrite.
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B |
Invece nella “Macchina anatomica” tra i tanti personaggi c’è pure una mamma affettuosa, donna Rosina, che confessa al figlio che è il frutto di un amore proibito; c’è la donna fatale e senza scrupoli, Emma Hamilton, e infine c’è il nobile cardinale, Giuseppe Capecelatro, servo dei malvagi, che deve ritrovare il tesoro smarrito.
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C |
Ah ecco, il tesoro è una novità interessante…
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A |
Sono celebri le atmosfere misteriose e i mirabili paesaggi-stato d’animo dei “Promessi Sposi”: le notti degli inganni e dei tradimenti, la malinconia notturna dell’addio ai monti, il cammino del povero Renzo attraverso la campagna, la pioggia che lava il contagio …
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B
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Ma il Sandon non è da meno nel descrivere in poche righe aurore luminose e notti tormentate; inattese scene marittime; sotterranei segreti, dove si nascondono terribili esperimenti, cavalcate affannose verso le rocce della Calabria, dove la ricerca del tesoro procederà a fatica sotto la pioggia…
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C |
Ma insomma, questo tesoro, viene trovato?
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A |
Manzoni non dimentica gli animali, così umani nei loro difetti: i capponi di Renzo che si beccano tra loro, la mula di don Abbondio che ama vivere pericolosamente….
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B |
Anzi! qui gli animali sono decisivi! E sanno essere più umani degli umani: il vecchio coccodrillo affezionato al prigioniero…. la giovane lupa coraggiosa, amorevolmente protettiva….
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C |
Vabbè, abbiamo capito! Del tesoro non si sa più nulla… Ma come finiscono le due storie? …. No, non me lo dite!
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A |
Nei “Promessi Sposi” la storia finisce bene grazie alla Provvidenza: i due ragazzi potranno sposarsi e andranno incontro all’avvenire circondati da una folla di figli e nipoti. Per don Alessandro il “sugo della storia” è che i buoni, se hanno coraggio e sanno aiutarsi fra loro, hanno qualche possibilità di vincere la partita.
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B |
Per il dottor Sandon il succo della storia è che a volte gli animali sono migliori degli uomini. E per i buoni, umani e non, c’è poco da stare allegri …
Non diciamo come finisce perché non vogliamo spoilerare. Possiamo dire solo che alla fine i due ragazzi staranno sempre insieme e andranno incontro all’avvenire circondati da una folla di …. Turisti!
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