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I lavori di Servizi a Rete Tour 2023

L’impegno del servizio idrico integrato al tempo dei cambiamenti climatici: Gori ospita Servizi a Rete Tour, due giorni di confronti e dibattiti,  con i principali gestori nazionali

ERCOLANO | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Strumenti, progetti e soluzioni tecniche per tutelare la risorsa idrica e contrastare gli scenari di carenza e siccità. Gori e i principali gestori del servizio si  sono riuniti nella mattinata del 27 ettembre in Villa Campolieto, per l’VIII edizione del Servizi a Rete Tour: l’evento tecnico-scientifico dedicato al servizio idrico integrato, che raccoglie le esperienze delle utilities operanti sul territorio nazionale e delle aziende produttrici di tecnologie, applicazioni e soluzioni innovative.

 

Focus sulla rete idrica durante la prima giornata di confronti e dibattiti, che si è aperta con i saluti del Commissario Straordinario Siccità, Nicola dell’Acqua, intervenuto in videomessaggio.

 

Gori gestisce il servizio idrico integrato in 74 comuni della Campania, operando su un territorio che si estende per circa 900 chilometri quadrati. Parliamo di un’area densamente popolata e nella quale, dal punto di vista idrico, si riflettono le criticità che vive l’intero paese. In Italia, infatti, il 47,6% dell’acqua prelevata non raggiunge l’utente finale, con punte che superano il 55% in alcune aree del Mezzogiorno, caratterizzato quest’ultimo da un’obsolescenza delle infrastrutture. La nostra risposta a questo fenomeno è Azioni per l’Acqua: un macro-progetto che interessa tutti i comuni serviti da Gori, sviluppato anche grazie alla sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano, ha dichiarato il Presidente di Gori, Sabino De Blasi.

 

L’obiettivo dell’azienda, infatti, è ridurre le perdite nelle reti di distribuzione del 50 % entro il 2025, recuperando oltre 62 milioni di metri cubi annui di acqua, ma il contrasto alla dispersione idrica vede in prima linea tutti i gestori, per attuare una strategia funzionale alla riduzione del water service divide, con un’Italia divisa anche sotto il profilo delle infrastrutture idriche.

 

Il water divide si supera solo attraverso un radicamento e un rafforzamento della governance del servizio, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno. È necessario superare le gestioni in economia, attualmente molto diffuse al Sud, attraverso l’implementazione di modelli di gestione industriali. Solo così, infatti, è possibile affrontare le sfide che abbiamo davanti, con l’obiettivo di preservare la risorsa idrica, tutelare l’ambiente e garantire un servizio efficace ai cittadini, ha sottolineato l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello.

Siamo onorati di dare il benvenuto a Servizi a Rete all’interno del nostro distretto, in un momento in cui portiamo a casa i primi risultati straordinari nella lotta alla dispersione idrica. Ci stiamo impegnando con grande forza per ridurre le perdite anche al fine di contribuire al potenziamento del servizio e al contenimento dei costi. Accogliamo i gestori italiani con orgoglio e con altrettanto orgoglio condividiamo i risultati conseguiti, queste le parole del Coordinatore del Distretto Sarnese-Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola.

 

Grazie al macro-progetto Azioni per l’Acqua sono 260 gli interventi in corso, con 60 chilometri di condotte sostituite, 9500 misuratori d’utenza a regime, 300 nuovi organi di manovra e regolazione installati e 126 distretti idrici realizzati, risanando le infrastrutture e digitalizzando la rete. Un impegno che prosegue e una sfida da vincere entro il 2025.

Il servizio idrico integrato sta reagendo prontamente, in questi ultimi anni, ai cambiamenti climatici, intervenendo in maniera industriale per ridurre le perdite e tutelare la risorsa. Si sta facendo, inoltre, un grande lavoro infrastrutturale per preservare le fonti, aumentando la capacità di emungimento e strutturando reti sempre più moderne. È fondamentale, in tale ottica, anche continuare ad investire in modo massiccio, perché i risultati veri necessitano di anni di lavoro, al fine di garantire alle future generazioni quantità di risorsa idrica sufficiente, il commento del Deputy General Manager Operations del Gruppo Acea, Giovanni Papaleo.

Dopo il passaggio di testimone tra Acea Ato 2, utility ospitante 2022, e Gori, utility ospitante 2023, è iniziato il primo confronto su Una vision condivisa per il rischio siccità, cui ha partecipato anche Elena Gallo, Vicedirettore della Direzione Sistemi Idrici di ARERA | Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Le discussioni sono poi proseguite con i seguenti panel: digitalizzazione della rete idrica e riduzione delle perdite; interventi e tecnologie per la resilienza delle infrastrutture.

Il 28 settembre, invece, si parlerà di depurazione e potenziamento delle reti fognarie insieme a Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Regione Campania.

 

 

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