Grandezza e drammi della letteratura italiana
Da Dante a Petrarca a Casanova: la storia della Medicina attraverso i grandi scrittori
NAPOLI –Ne gli spazi del Museo delle Arti Sanitarie nel Complesso Monumentale degli Incurabili giovedì 20 febbraio alle 17 sarà presentato il libro Grandezza e drammi della letteratura italiana | Un percorso medico-psicologico di Giuseppe Lauriello, edito da Giuseppe de Nicola.
Insieme all’autore ne discuteranno Carlo Di Lieto, già docente di Letteratura Italiana all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e autore di pubblicazioni inerenti al rapporto tra letteratura e psicoanalisi, Paolino Cantalupo, psichiatra e scrittore, Santolo Sica, già docente di Lettere e Gennaro Rispoli, chirurgo e direttore del Museo delle Arti Sanitarie, autore e promotore di progetti culturali storico-scientifici.
La presentazione del libro rientra nell’ambito della rassegna Nel segno di Apollo, a cura di Carmela Caccioppoli, responsabile degli eventi culturali del Museo.
Il livore di Petrarca contro la classe medica alla quale dedica quattro libri di invettive in latino. E poi, la personalità turbata e complessa di Torquato Tasso ma anche l’indole avventurosa e turbolenta di Giacomo Casanova. Sono alcuni ritratti dei grandi scrittori italiani contenuti nel volume Grandezza e drammi della letteratura italiana.
Giuseppe Lauriello, primario emerito di Pneumologia e storico della Medicina, accompagna in un viaggio nella psiche di quindici autori italiani, negli aspetti forse meno studiati del loro carattere e che non si ritrovano facilmente nei libri di scuola.
Lauriello è anche un umanista d’ingegno versatile e dai molteplici interessi. Ha rivolto da sempre particolare attenzione alla storia e all’insegnamento dell’antica Scuola medica salernitana, approfondendone e divulgandone gli aspetti più significativi attraverso saggi e relazioni in conferenze e convegni. E’ autore di diversi libri e membro della Società italiana di Storia della medicina e dell’Accademia di Storia dell’arte sanitaria.
«Il volume non vuole essere una storia della letteratura italiana né un suo commento critico ma pone semplicemente l’accento su alcuni richiami di medicina e di psicologia riscontrabili negli autori e nei personaggi che tale storia descrive», ha spiegato il professor Lauriello nell’introduzione.
Il saggio prende in esame anche le interpretazioni scientifiche di tre versi presenti nel poema dantesco Era già l’ora che volge il disio, Fatti non foste a viver come bruti e Come sa di sale lo pane altrui.
Ha sottolineato Carmela Caccioppoli: « Nel 1959 Charles Percy Snow pubblicò il testo “Le due culture” evidenziando la profonda spaccatura esistente tra il mondo della ricerca scientifica e l’ambito degli studi umanistici, lamentando il difetto di comunicazione tra essi. La storia della letteratura, invece, ci rivela che dietro il profilo di alcuni grandi scrittori, come Checov o Bulgakov, si cela una competenza medica più o meno esercitata. Ma accade anche che valenti figure professionali del campo medico esprimano un talento letterario. È il caso di Giuseppe Lauriello, autore di un gradevolissimo divertissement, in cui svela i tratti psicologici inaspettati di alcuni Grandi della nostra letteratura.»