Granatello: Comune, Regione e Capitaneria insieme per il rilancio
PORTICI (NAPOLI) – Visita al porto borbonico del Granatello effettuata martedì 19 aprile dal sindaco Nicola Marrone, il dirigente al Trasporto e Demanio marittimo e Portuale della Regione Campania, Lorella Iasuozzo, il comandante della Capitaneria di porto di Torre del Greco, Rosario Meo, il comandante del porto Domenico Ferrara e l’assessore al Patrimonio del Comune di Portici, Stefano Meo.
Il sopralluogo di Comune, Regione e Capitaneria ha avuto l’obiettivo di definire la programmazione e la gestione delle aree. Le autorità hanno visionato gli spazi da valorizzare e regolamentare per le attività di pesca e di diporto.
«Il Granatello è al centro delle strategie di rilancio dell’intera fascia costiera – ha affermato il sindaco Marrone – e l’Amministrazione sta portando avanti importanti interventi di riqualificazione con l’obiettivo di rendere il porto sempre più volano di sviluppo e di opportunità per il territorio. La risorsa mare è al centro dell’azione amministrativa nell’ottica di area vasta in sinergia con le altre città del Miglio d’Oro e d’intesa con la regione Campania, in linea con i processi e le strategie di sviluppo economico messi in campo».
Il porto del Granatello, il cui nome deriva dagli alberi di melograno anticamente presenti nella zona, venne formato da un colata lavica del Vesuvio. Si deve alla lungimiranza del pragmatico Ferdinando IV lo sviluppo di questo incantevole specchio d’acqua. Dopo il 1860, nonostante porto di pescatori e la sua naturale vocazione turistica, divenne commerciale. In questo settore ebbe il maggior impulso durante la II guerra mondiale.