GORI e il fiume Sarno
La storia del Sarno e la sua drammatica situazione attuale: l’impegno di GORI per rendere efficiente, efficace ed economica la gestione della risorsa acqua
Il fiume Sarno ha un corso di circa 24 km. Nasce dai monti Picentini e scorre verso il mare, sfociando di fronte lo scoglio di Rovigliano.
Il bacino idrografico del fiume incide sui Comuni di Angri, Castellammare di Stabia, Nocera Inferiore, Poggiomarino, Pompei, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, Sarno, Scafati, Striano, Torre Annunziata.
Il Sarno è alimentato dalle acque degli affluenti o rii Foce. Palazzo, Santa Marina, Fosso Imperatore e San Mauro. Fino agli anni ‘60 era navigabile e ricco di trote e anguille, la sua acqua era potabile, ma oggi il suo tasso di inquinamento è il più altro d’Europa e si ripercuote sulla salute di tutto il Golfo di Napoli.
Per riportarlo quanto più possibile vicino alle descrizioni scritte da antichi cronisti, è necessario impegnarsi a effettuare una bonifica integrale e riequilibrarne l’ecosistema.
Una sfida raccolta prontamente da GORI, gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano della Campania.
Il primo obiettivo che GORI si è prefissato è quello di rendere efficiente, efficace ed economica la gestione della risorsa acqua, nonché a garantire l’erogazione di acqua potabile, la cui qualità è assicurata da continui controlli.
Con Un click per Il Sarno, primo step del progetto GORI per il Sarno, sviluppato in collaborazione con l’associazione ambientalista Marevivo Onlus, con cui è stato stipulato un protocollo d’intesa per la realizzazione del programma, organizzato in una serie di piani di azione aperti alla partecipazione anche di altre associazioni che vorranno unirsi.
Un click per il Sarno rappresenta l’impegno di Gori per la tutela e la valorizzazione del territorio servito: propone dunque il passaggio al servizio Bolletta Web: a ogni adesione verrà destinato 1 euro ad azioni per la salvaguardia del fiume sviluppate in collaborazione con Marevivo Onlus. Questa iniziativa è solo la prima di una serie di attività pianificate insieme all’associazione, appartenenti al progetto “GORI per il Sarno”.
Testimoni di eccezione per la campagna i fratelli Carmine e Giuseppe Abbagnale, campioni mondiali di Canottaggio che hanno commentato «Il fiume Sarno è un simbolo della nostra terra e ricopre un ruolo fondamentale anche nelle nostre vittorie. Ci siamo allenati quotidianamente alla foce del fiume ed abbiamo ammirato la bellezza di luoghi incontaminati che forse molti non conoscono. Il Sarno per noi ha fatto tanto: tra le sue acque siamo cresciuti e siamo diventati dei campioni. Oggi tocca a noi fare qualcosa per lui, ed è per questo che abbiamo accolto con piacere l’invito di GORI a sensibilizzare i cittadini su questo tema così importante.»
Ecco il link del video degli Abbagnale https://bit.ly/36ZVHwF
L’attenzione alla salvaguardia dell’Ambiente di GORI è costante: i livelli di inquinamento del fiume Sarno sono determinati dall’elevata pressione antropica e, conseguentemente, dai troppi scarichi illeciti non trattati adeguatamente dalle industrie del settore conciario e conserviero e dell’agricoltura, che usa fertilizzanti chimici e fitofarmaci, ma anche dalle carenze del sistema fognario-depurativo. Questi abusi, durati anni, hanno determinato il dissesto ambientale e idrogeologico e la profonda sofferenza del Sarno.
«Noi siamo l’aria che resipriamo, noi siamo il cibo che mangiamo, noi siamo l’acqua che beviamo…»