Cultura

Giovanni Renella resta a casa e scrive

Una sorta di esortazione: #iorestoacasaescrivo. Nell’antologia della Kimerik inseriti ben tre racconti di Giovanni Renella

È uscita, nei giorni scorsi,l’antologia di poesie e racconti Io resto a casa e scrivo edita dalla Kimerik.

Il titolo della raccolta nasce dall’esortazione collettiva #iorestoacasa, che ha caratterizzato la prima ondata della pandemia da Covid 19 nella scorsa primavera.

Gli autori pubblicati nel volume sono stati inseriti per meriti letterari e fra questi c’è anche il nostro Giovanni Renella, che dal 2017 pubblica i suoi racconti, in anteprima, su LoSpeakersCorner.eu

Lo abbiamo sentito per commentare insieme l’uscita del libro.

 È la quinta volta in tre anni che la Casa Editrice Kimerik pubblica i miei racconti in sue antologie; questa volta addirittura tre in un solo volume.

Evidentemente li apprezzano, e non sono i soli.

Sarei un ipocrita se negassi di essere lusingato dai riconoscimenti che ricevo per le storie che scrivo. Con questo libro salgono a otto le antologie in cui sono stati selezionati undici miei racconti, in poco più di tre anni. Se poi consideriamo che non sono uno scrittore, non ho di che lamentarmi.

 

Antologie a parte, hai pubblicato due libri di racconti, hai vinto un premio internazionale di letteratura, un premio nazionale per racconti bonsai, hai ricevuto varie menzioni e premi speciali tributati da varie giurie in giro per l’Italia, sei risultato finalista in competizioni letterarie di alto profilo e ancora continui a non volerti considerare uno scrittore?

Non è falsa modestia, è che proprio non mi sento tale, nel senso impegnato che si tende a dare al termine. Scrivo per il piacere che mi dà la scrittura e da qualche anno anche per il piacere di essere letto. E in questo ti ringrazio, Tonia, perché LoSpeakersCorner.eu contribuisce non poco alla diffusione dei miei racconti.

I racconti, appunto. Quali sono i tre pubblicati in questo libro?

Premetto che il tema, come si intuisce dal titolo, era la pandemia, o meglio l’atmosfera che si era creata in seguito alla diffusione del virus e al lockdown. Ho provato a declinarlo nei suoi aspetti antitetici, tragico e ironico. Così fra i racconti scritti sull’argomento, per partecipare al concorso ho scelto “Il sogno”, “Innocente evasione” e “Mamme!”. All’esito sono stato piacevolmente sorpreso dalla notizia che li avrebbero pubblicati tutti e tre. Sono storie diverse fra loro che raccontano di una quotidianità particolare, in cui ci siamo ritrovati, all’improvviso e inaspettatamente, come in un tempo sospeso, che purtroppo non è ancora trascorso del tutto. Mi dispiace solo che il libro esca proprio nei giorni in cui stiamo rivivendo le stesse ansie della scorsa primavera. Speravo che l’uscita del libro si lasciasse alle spalle quel periodo non certo facile, ma purtroppo non è stato così.  

Il libro Io resto a casa e scrivo è una sorta d’esortazione a essere prudenti e a restare a casa il più possibile ed è drammaticamente attuale.

Purtroppo sì; però mi piace pensare a questo, e a tutti gli altri libri, come ai compagni di strada ideali con cui percorrere questo difficile tratto della nostra vita.

Un pensiero su “Giovanni Renella resta a casa e scrive

  • Michele Maggio

    Ad maiora…sicuramente meritata senza riserve e a gonfie vele. “Io resto a casa e leggo volentieri i racconti del prolifico scrittore Giovanni Renella”

    Rispondi

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