Società

I Giorni della Memoria 2018

Tra il 1938 e il 1939, ottanta anni fa, per decisione del fascismo, con la firma del re, Vittorio Emanuele III di Savoia, furono promulgate le leggi che trasformavano l’Italia in un paese razzista: seguirono discriminazioni, persecuzioni e poi lo sterminio nei campi di concentramento.

Si rinnova ogni anno il 27 gennaio, anniversario della liberazione del lager di Auschwitz, il ricordo di quegli eventi, affinchè simili crimini e vergogne non si verifichino mai più in Italia e in nessuna parte del mondo.

Anche quest’anno Napoli, con una serie di iniziative realizzate grazie alla collaborazione di tanti soggetti istituzionali, associativi e culturali, rinnova il suo impegno contro ogni persecuzione e discriminazione di razza, di religione, di credo politico, di orientamento culturale, filosofico o sessuale.

Il programma, che prevede sia iniziative culturali ed incontri pubblici che celebrazioni ufficiali cui parteciperanno le massime istituzioni della citta’, e’ stato presentato questa mattina, nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo, dall‘assessore alla Cultura Nino Daniele, con l‘assessore alla Scuola Annamaria Palmieri e la Delegata alle Pari Opportunità Simona Marino. Presenti i rappresentanti della Prefettura di Napoli, Comunita’ Ebraica, ANPI – Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Arcigay, Arcilesbica, Arci Movie, Fondazione Valenzi, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Associazione Chi Rom … e Chi no, ATN.

I Giorni della Memoria quest’anno presentano un programma particolarmente corposo grazie all’attivazione di un tavolo di lavoro cui hanno collaborato soggetti istituzionali, culturali ed associativi.

Le iniziative, che si rivolgono principalmente ai giovani e agli studenti napoletani, si sono avviate il 24 gennaio nel Convento di San Domenico Maggiore, dove è esposta la mostra Luce. L’immaginario Italiano a Napoli nella quale l’Istituto Luce presenta documenti ed immagini originali dell’epoca, con la proiezione integrale di un documento storico, sempre a cura dell’Istituto Luce, di inquietante attualità: il discorso pubblico di Benito Mussolini che incitava all’odio di razza e annunciava le persecuzioni contro gli ebrei. L’assessore alla Cultura Nino Daniele e l’assessore alla Scuola Annamaria Palmieri introdurranno l’iniziativa, che vedrà poi la partecipazione, del prof. Guido D’Agostino, presidente dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Liana Nesta , avvocato -Tutela internazionale dei Diritti Umani, Daniela Lourdes Falanga – Arcigay Napoli per i diritti delle persone trans, Cristiano Migliorelli dell’Istituto Luce.

Il 25 gennaio si svolgerà il secondo appuntamento per le scuole al Nuovo Teatro Sanità, con la rappresentazione di Quando la notteè senza Stelle, Storie di giorni bui, di Angela Cicala, a cura dell’associazione Culturale Teatro Aperto. Un gruppo di sopravvissuti allo sterminio, nei giorni stessi della liberazione ripercorre le vie del dolore, perche’, come sta scritto sul muro del lager di Dachau,Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo. Lo spettacolo sarà accompagnato da un incontro pubblico con la partecipazione di Simonetta Marino, delegata alle Pari opportunità del Comune di Napoli e di rappresentanti dell’ANPI, della Comunità Ebraica, Arcigay, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Arcilesbica, Associazione Chi Rom e….Chi no, Museo del Giocattolo.

Una mostra importante saràpoi esposta nella sede della Camera di Commercio in piazza Bovio 1938-1945 La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia, che sarà inaugurata il 23 gennaio e restera’ poi esposta fino a fine febbraio. La mostra, realizzata dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, e dalla Prefettura di Napoli, si articola in tre sezioni di grande interesse anche per la storia della nostra citta’: Gli Ebrei a Napoli dall’Età romana all’Italia Unita – La Comunità Ebraica napoletana tra Otto e Novecento – Napoli, Leggi Razziali e Shoah.

Ricordiamo inoltre le mostre documentarie visitabili nella sede dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza (L’ebreo come diverso. La persecuzione antisemita in Italia. – Viaggio ad Auschwitz – Storia di un internato militare nei lager del Terzo Reich.) ed anche l’esposizione delle opere di un artista contemporaneo, Giorgio Sorel, con la sua mostra personale che potrà essere visitata nel Castel dell’Ovo dall’11 al 30 gennaio.

La Fondazione Valenzi, in collaborazione l’Associazione ALI, sempre venerdì 26 gennaio, con inizio alle 9,30 nella Stazione Marittima darà vita ad una nuova edizione del Progetto  Memoriae, con la consegna delle Stelle di David ai tre vincitori selezionati per quest’anno. Durante la cerimonia la proiezione di filmati storici e poi la premiazione del concorso Io non dimentico, rivolto agli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione scolastica.

Dureranno invece l’intero mese di gennaio le iniziative sociali e culturali di Arci Movie per I Giorni della memoria. Tra le varie rassegne cinematografiche si segnalano quella per i soci del Cineforum al cinema Pierrot, quella dedicata al documentario al cinema Astra, e le mattinate dedicate alle scuole con Parole di Memoria – Voci sulle immagini per non dimenticare, ciclo di incontri e proiezioni, volto a sensibilizzare gli studenti alla conoscenza del tema della me moria; una manifestazione giunta ormai alla settima edizione, che si svolgera’, come di consueto, per tutto il mese di gennaio e che si concluderà il 31 gennaio con la presenza dell’Assessore Daniele

Tra le celebrazioni istituzionali segnaliamo la più toccante: quella di venerdi’ 26 gennaio alle 9, nel corso della quale il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris deporra’ una corona di alloro in ricordo di Luciana Pacifici, la bambina napoletana di otto mesi, deportata con la famiglia perche’ ebrea, che mori’ di stenti nel 1944 nel lungo viaggio verso Auschwitz. La corona sara’ posta nella strada che dal 2015 il Comune di Napoli ha intitolato a suo nome.

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