Giornate FAI all’aperto
In tutta sicurezza il FAI – Fondo Ambiente Italiano presenta le Giornate di primavera all’aperto, in programma in Campania sabato 27 e domenica 28 giugno
È piacevole e istruttivo aggirarsi in mezzo a una vegetazione che non si conosce. Le solite piante, come qualsiasi oggetto che ci sia noto da tempo, non ci suscitano alcun pensiero, e a cosa vale guardare senza pensare?, Johann W. Goethe, Viaggio in Italia
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano presenta le Giornate di primavera, in programma in Campania sabato 27 e domenica 28 giugno e in oltre 200 luoghi di più di 150 località d’Italia.
Parchi e giardini storici monumentali, riserve naturali e orti botanici, boschi e campagne, alberi millenari e piante bizzarre, sentieri immersi nella natura e passeggiate nel verde urbano, giardini pubblici da riscoprire e giardini privati segreti che si svelano al pubblico: sono solo alcuni dei luoghi che si potranno visitare su prenotazione e nel rispetto delle norme di sicurezza, grazie all’infaticabile spinta organizzativa dei gruppi di volontari delle delegazioni FAI sparsi in tutto il Paese.
Un’iniziativa per risvegliare la curiosità e l’intelligenza dinnanzi a ciò che ci circonda, per interrogarci come Goethe su ciò che abitualmente vediamo ma non conosciamo se non superficialmente, e che vedrà protagonisti anche tutti i Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano, per l’occasione anch’essi concentrati su proposte “all’aperto” declinate sul patrimonio verde.
Infine, durante le Giornate FAI all’aperto verranno svelati per la prima volta al pubblico, a pochi mesi dall’accordo tra il FAI e la Fondazione Museo di Palazzo Moroni, gli imponenti Giardini di Palazzo Moroni a Bergamo, oltre quattro ettari di verde tra le mura della Città Alta: l’omaggio del FAI alla città che ha drammaticamente sofferto l’emergenza sanitaria e che necessita di ritrovare il benessere e la bellezza che solo la natura può offrire.
Questa nuova edizione delle Giornate FAI si carica di un significato speciale ed emblematico: il momento storico che stiamo vivendo ha imposto a tutta la collettività di riorganizzarsi e reinventarsi, e il FAI è pronto per tornare a offrire al pubblico una intensa esperienza di visita, nel rispetto della massima sicurezza per tutti, cogliendo l’occasione per mettere al centro della propria proposta il patrimonio all’aperto del nostro Paese.
Otto le aperture in Campania, tutte su prenotazione obbligatoria online su www.giornatefai.it. Per partecipare sarà richiesto un contributo per il FAI. Le prenotazioni devono pervenire entro e non oltre venerdì 26 giugno alle ore 15.
- Baia di Ieranto
Come di consueto sarà aperto il sentiero naturalistico dell’affascinante Baia di Ieranto, Bene FAI in Campania con visite guidate speciali accompagnate da attività incentrate sul “patrimonio verde”. Il pubblico, infatti, potrà scoprire peculiarità e rarità, aneddoti e curiosità sulla natura curata e protetta nel Bene FAI attraverso piccole lezioni di botanica e visite accompagnate da esperti agronomi o giardinieri.
- Molo San Vincenzo a Napoli
Passeggiata sul mare anche a Napoli dove si potrà andare alla scoperta della storia del Molo San Vincenzo attraverso il racconto delle guide dell’Associazione Friends of Molo San Vincenzo. Il Viceré Conte di Olivares affidò nel 1596 a Domenico Fontana il progetto di ampliamento e sistemazione del porto, ma i lavori furono interrotti improvvisamente e si poté soltanto unire alla terraferma l’isolotto dove sorgeva la torre di San Vincenzo, costruita sotto Carlo d’Angiò come baluardo difensivo del Castel Nuovo. Successivamente venne unito con la terraferma dando inizio alla forma attuale. Delle vestigia storiche oggi rimane ben poco. Il molo è utilizzato per ormeggiare barche sequestrate ed è presente un antico bacino di carenaggio che all’epoca era un’eccellenza d’impianto idrico dove era possibile riparare le navi. Da anni si cerca una soluzione per rendere fruibile questa meravigliosa passeggiata.
- Rione Terra a Pozzuoli
Una passeggiata alla scoperta dell’anima che dà vita alla città di Pozzuoli, sospesa tra mare e vulcani.
Prima tappa: Darsena dei pescatori puteolani. Ai piedi del Rione Terra di Pozzuoli vi è la Darsena, riparo, ancora oggi, per piccole imbarcazioni e gozzi dei pescatori della città. Qui sorge la chiesetta dell’Assunta a mare, costruita nel 1621, e la bottega dell’ultimo maestro d’ascia dei Campi Flegrei.
Seconda tappa: Piazza 2 Marzo. Le scale di Portanova conducono al Rione Terra. Esse furono sempre utilizzate, dal 194 a.C. fino al 1970, anno nel quale la rocca dell’antica Puteoli fu evacuata in maniera forzata per il bradisismo.
Terza tappa: Piazza della Repubblica. È la piazza principale del centro storico di Pozzuoli, in essa un tempo si faceva il mercato.
Quarta tappa: Rione Terra di Pozzuoli. Il Rione Terra è il primo nucleo abitato della città di Pozzuoli. La rocca è costruita su uno sperone tufaceo alto 33 metri, circondato sui tre lati dal mare.
- L’Esedra e il Parco di Villa Campolieto a Ercolano
C’è un miracolo architettonico e paesaggistico nel fertile territorio partenopeo che aspetta solo di essere scoperto: è l’itinerario delle ville di delizia del “Miglio d’Oro”. Quella che sembra essere solo una strada di 25 km, assume toni incantevoli di grazia e bellezza per merito delle “delizie di corte”. Stiamo parlando delle ben 122 ville settecentesche del vesuviano, che da San Giovanni a Teduccio giungono quasi ai confini di Torre Annunziata, nella provincia napoletana. Tra le irrinunciabili, eccezionale è Villa Campolieto che dopo 6 anni di restauro grazie alla Fondazione Ente per le Ville Vesuviane, è stata riportata al suo antico splendore. Si potranno ammirare le sceniche scale ellittiche con vedute da favola sulle isole e sul Golfo di Napoli, le suggestive stanze affrescate con scorci illusionistici, il roseto e il palmeto monumentale.
- Le Basiliche di Cimitile a Nola
Il Complesso basilicale nacque grazie alla lungimiranza e alla cultura di Meropio Ponzio Anicio Paolino (San Paolino), che arricchì con una vera e propria fioritura di basiliche e costruzioni assistenziali il sito cimitilese. Tra la fine del secolo IV secolo ed il primo trentennio del V furono due in particolare le basiliche più grandi ed importanti: la Vetus, cioè quella dedicata a San Felice, e la Nova. Le due basiliche, unite tra loro all’altezza della sepoltura di Felice, costituirono il cuore della Città Santa, e furono riccamente decorate ad affresco con scene ispirate al Vecchio e Nuovo Testamento. Oltre alle aree delle basiliche Vetus e Nova, si innalzarono altre costruzioni, come la basilica dei Martiri, e una miriade di costruzioni assistenziali (celle per i pellegrini, ambienti con fontane, punti di ristoro e riposo), nonché il famoso Monasterium di Paolino.
- A Benevento la passeggiata in bicicletta nella Contrada di Sant’Angelo a Piesco
Situata lungo il fiume Calore, a circa 7 Km da Benevento, Contrada Sant’Angelo a Piesco è attraversata dalla pista ciclo-pedonale “Paesaggi sanniti” realizzata dalla Provincia di Benevento. La zona ricade all’interno del Corridoio Ecologico Regionale e nell’Oasi “Zone Umide Beneventane” gestita dalla LIPU. La contrada mantiene una vocazione agricola ed è quasi totalmente immune da inquinamento acustico e luminoso. Lambita dal fiume Calore, le cui rive sono caratterizzate da una rigogliosa flora igrofila ed una consistente fauna acquatica, rappresenta un’area naturalistica dove è possibile imbattersi in specie di uccelli stanziali, quali, ad esempio, l’airone cenerino, la garzetta, la nitticora. Nella contrada, inoltre, si può godere del fascino di un paesaggio caratterizzato da alberi imponenti, anse fluviali, spiaggette deserte, e di uno splendido punto di vista, dal basso, verso il centro storico di Castelpoto, arroccato su una aspra collina.
- Cupola maiolicata della Chiesa della SS. Annunziata a Salerno
La decorazione della cupola della chiesa dell’Annunziata è stata realizzata con riggiole “ambrogette” e montate su legno con un sistema antichissimo, avvitate senza l’impiego di colle o cemento, un sistema straordinario e molto resistente. Le ambrogette sono state realizzate dal Maestro Giancappetti su disegno della scultrice e ceramista Enrica Rebeck, che ha scelto anche i colori, e con l’intervento dell’arch. Antonio Carluccio progettista del recupero artistico e strutturale della chiesa dell’Annunziata. In effetti un reale riscontro storico su eventuali preesistenze di decori ceramici sulla cupola non è stato trovato. Non sono, quindi, mai esistite ambrogette o altri reperti storici appartenenti alla cupola, ma proprio questa falsa memoria ha alla fine permesso di ancorare il progetto ad un immaginario collettivo più forte del vero, il mito ricreato e reso “reale”.
- La Villa Comunale di Salerno
Dal 1874 prende avvio la realizzazione dei giardini pubblici in prossimità del teatro Verdi, secondo un progetto dell’arch. Casalbore. Nel corso degli anni si succedono lavori che rendono l’area della villa fruibile dal pubblico, fino a divenire l’area più alla moda della Salerno ottocentesca. I giardini si estendevano sino al palazzo Edilizia, poiché in quel periodo non era ancora stato edificato il palazzo della Prefettura, la cui costruzione ne limiterà l’estensione. Nel 1997 il progetto di recupero della Villa Comunale di Salerno ad opera dell’arch. Enrico Auletta è stato affrontato con le metodologie del restauro conservativo, non perseguendo la mera ricerca del ripristino delle condizioni originarie. Si è così scelto di ampliare la fase analitica di acquisizione di dati di tipo storico, floristico, funzionale per delineare un quadro sintetico di informazioni sulle qualità ancora presenti o recuperabili secondo lo spirito più proprio, il genius loci e la storia.
- Masseria Mozzi-Masseria delle sorgenti Ferrarelle nell’Alto Casertano
L’Oasi Ferrarelle FAI è una delle realtà territoriali più interessanti dell’Alto Casertano. Un’area di paesaggio Italiano in cui Natura e Territorio si fondono con Industria e Cultura con un forte senso di Responsabilità Sociale di Impresa. All’interno dell’Oasi, la Masseria Mozzi, oggi sede dell’Azienda Agricola Masseria delle Sorgenti Ferrarelle e punto di ristoro dei visitatori, un tipico esempio di casa rurale dei primi dell’800, di recente sottoposta ad un attento restauro conservativo.
Il FAI persegue dalla nascita l’obiettivo di riavvicinare gli italiani alla natura e al paesaggio, per riscoprire e coltivare una “cultura della natura”. La nostra missione si basa sul principio che “si protegge ciò che si ama e si ama ciò che si conosce”: comprendere la natura, dunque, si rivela il modo per educarci a “proteggerla”. Ecco perché il FAI dalla crisi generata dalla pandemia ha cercato di cogliere un’opportunità e per la prima volta, dopo 35 edizioni di Giornate FAI, presenta un programma di aperture interamente dedicato al rapporto tra Cultura e Natura, coinvolgendo i Beni e i territori in cui operano, nell’ambito della missione del FAI, le sue Delegazioni. Sarà sorprendente guardare l’Italia con occhi nuovi, e scoprire tutte le sue molteplici sfumature di “verde”.
Prendere parte alle Giornate FAI è anche un modo per partecipare alla missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione, che negli oltre due mesi e mezzo di chiusura ha interrotto tutte le attività, dalle visite nei Beni ai cantieri di restauro, agli eventi nazionali. Ora il FAI è ripartito, per questo, oltre al contributo minimo – 3 euro per chi è già iscritto al FAI, 5 euro per i non iscritti – richiesto all’atto della prenotazione online, tutti i visitatori potranno iscriversi al FAI con le quote agevolate (riduzione di 10 euro) presso tutti i luoghi aperti e i Beni della Fondazione.
PRENOTAZIONE ONLINE OBBLIGATORIA entro e non oltre Venerdì 26 giugno alle ore 15 sul sito WWW.GIORNATEFAI.IT fino a esaurimento posti.
Per partecipare alle Giornate FAI all’aperto sarà richiesto un contributo per il FAI.
Tutti i fondi raccolti saranno destinati alle attività istituzionali della Fondazione.
La raccolta contributi avverrà prima dell’evento all’atto di prenotazione con la richiesta di un contributo per il FAI minimo (tramite carta di credito e paypal), per iscritti FAI a partire da 3€, per non iscritti a partire da 5€.
medici, infermieri e personale sanitario
Il FAI ringrazia tutto il personale sanitario per il coraggioso impegno profuso nel corso dell’emergenza Covid-19 regalando l’iscrizione ordinaria da effettuarsi durante gli eventi nazionali o presso i Beni della Fondazione
*****
MODALITÀ DI VISITA IN SICUREZZA
Nel rispetto delle normative, il FAI ha adottato misure che permettano al pubblico di partecipare all’evento nella massima sicurezza. Le visite si svolgeranno solo su prenotazione in determinati turni, a gruppi ristretti. Una volta prenotato il turno di visita, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e le norme da rispettare: oltre all’obbligo di presa visione dell’informativa sulla sicurezza, si ricorda l’obbligo di indossare la mascherina durante la visita, di mantenere il distanziamento sociale di 1,5 metri, di disinfettare le mani con gli appositi gel situati all’ingresso del percorso e di attenersi in generale alle indicazioni date dal personale e dai volontari, seguendo le informative poste all’inizio del percorso. Si chiede di rinunciare alla visita qualora, nei 14 giorni antecedenti, la persona abbia avuto una temperatura corporea superiore ai 37,5°, e/o abbia presentato qualsiasi sintomo influenzale, e/o abbia avuto contatti con persone risultate positive al COVID -19. Il FAI, nell’ambito dei protocolli di sicurezza adottati per la prevenzione dal contagio da Covid – 19, si riserva inoltre la facoltà di rilevare all’ingresso la temperatura dei visitatori tramite appositi dispositivi.
***
Le Giornate FAI all’aperto 2020 sono rese possibili grazie al fondamentale contributo di importanti aziende illuminate. Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo nella lista dei luoghi visitabili e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di sensibilizzazione sul corretto riciclo del materiale plastico. FinecoBank, realtà leader nel trading online e nel Private Banking, è il prestigioso Main Sponsor dell’evento perché da sempre sostiene il valore del patrimonio. Rekeep, principale gruppo italiano attivo nel facility management e amica amico del FAI dal 2018, che sostiene l’evento in qualità di Sponsor. Grazie anche a Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, dell’azienda Leonardo, che valorizza il patrimonio archivistico-museale industriale, Golia Herbs che sostiene gli eventi verdi, Nespresso, nuovo importante sostenitore della Fondazione. Infine grazie a DHL Express Italy, che rinnova per il sesto anno consecutivo il suo sostegno al FAI in qualità di Logistic Partner.
L’iniziativa si svolge con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza in Italia. Si ringraziano, inoltre, Regione Lazio, Regione Toscana e Provincia Autonoma di Trento per il contributo concesso.
Anche in questa edizione speciale di Giornate FAI il Servizio Pubblico Rai conferma il proprio impegno per i beni culturali e paesaggistici italiani. Il FAI in questi anni è riuscito a raggiungere tanti sfidanti obiettivi anche grazie alla costante collaborazione della Rai che non è solo un broadcaster, ma un partner narrativo fondamentale nel racconto del nostro patrimonio storico artistico, naturalistico e paesaggistico a tutti gli Italiani. Le nostre storie, le storie del FAI diventano così anch’esse patrimonio di tutti.
Grazie di cuore alle 128 Delegazioni, ai 97 Gruppi FAI, ai 96 Gruppi FAI Giovani e ai 4 Gruppi FAI ponte tra culture, che anche in questi mesi difficili non hanno mai perso l’entusiasmo e la passione che da sempre li contraddistingue. Grazie a tutti i gruppi di volontari sul territorio che sono riusciti a organizzare le aperture di luoghi eccezionali, a quelli che collaborano con i Beni del FAI e a tutti coloro che a vario titolo stanno supportando questa iniziativa; un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione alla Protezione Civile e ai suoi volontari, e all’Arma dei Carabinieri per il loro contributo alla sicurezza dell’evento. Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari degli oltre 160 luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni, e le 150 amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa, comprendendone l’importanza e il significato di ripartenza.