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Giornata nazionale del paesaggio

Dall’orticoltura arcaica alla agricoltura biologica di oggi: Giornata nazionale del paesaggio al Vivaio della Flora Pompeiana della casa di Pansa

POMPEI | CITTÁ METROPOLITANA DI NAPOLI – In occasione della Giornata nazionale del paesaggio al Vivaio della Flora Pompeiana presso la casa di Pansa – antico giardino riattivato e rigenerato nel pieno rispetto dei riferimenti storico e archeologici nonché laboratorio di studio agricolo ai fini della produzione di colture “antiche” da ricollocare nei giardini delle domus – il 14 marzo sarà possibile conoscere le piante e le tecniche di coltura del passato e confrontarle con quelle del presente.

Ai visitatori sarà riservata una giornata di didattica sull’orticoltura antica che è tra le basi dell’agricoltura biologica e sostenibile dei nostri giorni. L’esperto dei giardini del Parco, Maurizio Bartolini, illustrerà attraverso gli esempi di piante coltivate nel vivaio quali erano le tipologie che si potevano piantare in antico e ancora oggi.

Ad affiancarlo dalle ore 10 alle 12 saranno presenti anche “I ragazzi di Plinio”, impegnati nel corso dell’anno nella raccolta dei frutti e dei prodotti dell’orto del Sito. La loro attività, infatti, si inserisce nell’ambito dei progetti di agricoltura sociale, avviati già da tempo dal Parco in collaborazione con la Cooperativa sociale Il Tulipano che vede protagonisti i ragazzi e giovani con autismo e\o disabilità cognitive del centro Medico Riabilitativo di Pompei, coinvolti in percorsi formativi di riabilitazione e inserimento al lavoro attraverso l’agricoltura.

La gestione, manutenzione e valorizzazione del verde e del paesaggio delle aree archeologiche è tra le azioni sulle quali il Parco archeologico di Pompei sta particolarmente investendo. Dalla gestione dei vigneti, che passeranno da una superficie di 1,7 ettari a circa 5 ettari, a tutto il ciclo produttivo del vino biologico, attraverso il coinvolgimento di partner internazionali, anche privati; alla coltivazione degli ulivi (con raddoppio dal 2023 delle attuali 120 piante di Pompeii e Stabiae) per la produzione dell’olio EVO in collaborazione con Unaprol e Aprol Campania.

Al programma di imboschimento con la sponsorizzazione di Arbolia (circa 7000 nuove piante in due anni dal Bosco antico di Piazza Anfiteatro, già realizzato, al bosco produttivo di Villa di Cicerone ora in cantiere), fino all’attività sperimentale dell’eco pascolo per la manutenzione dei prati sui pianori non scavati del sito di Pompei.

Un progetto che ha alla base una ampia visione orientata a una gestione autosufficiente e sostenibile del grande Patrimonio naturale di cui le aree archeologiche sono custodi.

Inoltre, queste attività sono finalizzate a rendere tale Patrimonio nuovamente produttivo, quale motore di sviluppo economico del territorio, sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale e legale.

 

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