Una giornata dedicata ad Anna Maria Ortese
NAPOLI – Sedici anni fa, esattamente il 9 marzo 1998, scompariva Anna Maria Ortese. La grande scrittrice, nata a Roma, visse a lungo a Napoli ed ebbe un rapporto intensissimo con la città, cui sono dedicati alcuni tra i suoi scritti più importanti. E Napoli venerdì 9 marzo le dedica un’intera giornata di ricordo e di riflessione:
- ore 09.30: alla presenza del sindaco Luigi de Magistrise dell’Assessore alla Cultura Nino Daniele ci sarà lo scoprimento di una targa in ricordo di Anna Maria Ortese in via Ferdinando Palasciano, nei pressi della Riviera di Chiaia, dove visse negli anni del dopoguerra; o
- ore 17: a Palazzo San Giacomo, Sala della Giunta si terrà l’incontro pubblico Valeria Parrella ricorda Anna Maria Ortese;
- ore 17.45: Interludio musicale a cura del chitarrista Ettore Scandolera
- ore 18.30: Visita guidata del Palazzo San Giacomo.
Anna Maria Ortese nacque a Roma nel 1914. Fu una delle più grandi scrittrici del XX secolo.
Nel 1928 si traferì a Napoli con la famiglia. Poi seguirono vari spostamenti, finchè nel 1945 ritornò a Napoli trovando una città ferita dalla guerra.
« Ho abitato a lungo in una città veramente eccezionale. Qui, (…) tutte le cose, il bene e il male, la salute e lo spasimo, la felicità più cantante e il dolore più lacerato, (…) tutte queste voci erano così saldamente strette, confuse, amalgamate tra loro, che il forestiero che giungeva in questa città ne aveva (…) una impressione stranissima, come di una orchestra i cui istrumenti, composti di anime umane, non obbedissero più alla bacchetta intelligente del Maestro, ma si esprimessero ciascuno per proprio conto suscitando effetti di meravigliosa confusione… »
Una città piena di malia, che l’ispirò più d’ogni altra, ma immersa in una realtà rovinosa. La Ortese non riuscì ad accettarla e il suo grande amore rasentò rabbia e odio: nel 1953 pubblicò Il mare non bagna Napoli, un insieme di racconti allegorici, che – specialmente l’ultimo, Il silenzio della ragione – suscitarono il risentimento degli intellettuali partenopei, citati per nome e cognome.
Una scelta editoriale non voluta dalla scrittrice: ella stessa in seguito se ne rammaricò.
Ma Anna Maria Ortese non tornò quasi più a Napoli …