Gemito, dalla scultura al disegno
Capodimonte si racconta: la mostra “Gemito, dalla scultura al disegno”. Inaugurazione virtuale dell’esposizione con un video sul sito web del Museo
Un video di quindici minuti del co-curatore dell’esposizione Carmine Romano che svela ben 100 opere dell’artista tra le 150 che saranno esposte conduce il pubblico nelle sale del Museo e Real Bosco di Capodimonte che aspettano solo di essere riaperte. (Il desiderio di tutti è che questo accada (speriamo tutti a breve!).
Vincenzo Gemito (Napoli, 16 luglio 1852 – Napoli, 1 marzo 1929) fu un eccezionale scultore e disegnatore. Fu anche orafo. Cominciò da autodidatta, e nella sua carriera rimase sempre insofferente ai canoni accademici.
La formazione di Gemito avvenne nei vicoli del centro storico di Napoli e dalle sculture del museo archeologico. La sua attività artistica lo portò ai Salons di Parigi, ma, anima tormentata, «… fu interrotta a causa di un’intima crisi intellettuale, per via della quale si segregò dal mondo per diciotto anni; riprese la vita pubblica solo nel 1909, per poi spegnersi venti anni dopo.»
La produzione artisitca di Gemito spazia da disegni e figure in terracotta fino alle sculture, soprattutto, che ritraggono scene e figure popolari napoletane. Tra le sue opere più famose la statua di Carlo V sulla facciata del Palazzo Reale di Napoli, il Pescatorello, l’Acquaiolo, la Zingara e i ritratti.
Le parole dell’architetto Roberto Cremascoli (COR arquitectos) sulla scelta del tipo di allestimento fanno capire che «… non è possibile separare l’artista dalla sua città … » e l’introduzione del direttore Sylvain Bellenger traccia un fil rouge tra Napoli e Parigi.
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte inaugura così la mostra Gemito, dalla scultura al disegno che avrebbe dovuto aprire il 19 marzo. Un viaggio virtuale alla scoperta delle opere in esposizione preceduto da un testo dell’altro curatore della mostra Jean-Loup Champion che ha presentato sul sito del museo (www.museocapodimonte.beniculturali.it) Vincenzo Gemito, artista, uomo e eterno scugnizzo nell’animo e che proseguirà con l’analisi delle opere di Gemito nelle collezioni di Capodimonte, tra acquisizioni e donazioni, della terza curatrice della mostra Maria Tamajo Contarini.
Per saperne di più http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/capodimonte-oggi-racconta-la-mostra-gemito-dallascultura-al-disegno/