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Gaeta, ultimo atto

Il reportage di un‘inviata speciale all’assedio del 1861 della gloriosa Cittadella fortificata di Gaeta 

di Stanislao Scognamiglio

SAN GIORGIO A CREMANO | CITTÀ METROPOLIATANA DI NAPOLI – Negli spazi dell’Infopoint, all’interno della settecenetesca Villa Bruno in via Cavalli di Bronzo domenica 19 novembre alle ore 10.30, verrà presentato al pubblico il libro di Aldo Vella, dal titolo Gaeta, ultimo atto – Reportage di un‘inviata speciale all’assedio di Gaeta del 1861.

La professoressa Pina Scognamiglio e lo storico Italo Iozzolino incontrano l’autore non solo per parlare di quanto è avvenuto centosessantadue anni fa a Gaeta, città tra le più fiorenti del Regno delle Due Sicilie, ma anche e soprattutto per discutere sul perché  frequentemente per far risaltare il reale bisogna ricorrere all’immaginario (che è diverso dal falso).

A tal proposito, si riporta quanto detto  dall’Autore: … chissà se il vero non stia proprio in questo gioco di specchi. tra passato e presente, tra reale e immaginato che si guardano in modo interrogativo.

Il libro nasce dalla convinzione dell’autore … che, ove non può una pagina di storia, più una di narrativa per far conoscere vicende prese sottogamba dalla storiografìa ufficiale.

Così, in questo suo non romanzo storico, Aldo Vella racconta uno dei più significativi e cruenti episodi della storia nazionale: l’assedio di Gaeta.

Dalla lettura di documenti d’archivio traendo da questi, come lo stesso autore dice … pezzi di sana pianta col rischio di decontestualizzarsi, componendo una mistura di fatti e personaggi reali e no,  evidenzia come nei giorni in cui la città-fortezza assediata di Gaeta, sottoposta al devastante fuoco dei cannoni operato dalle truppe piemontesi, si siano intrecciate storie di persone civili, militari.

Vicende di persone che, in un batter d’occhio, hanno visto … evolvere le proprie convinzioni e i rispettivi destini verso direzioni impreviste.

La caduta della città li ha messi … impietosamente a nudo, recidendo sogni e speranze, ma segnando anche l’inizio di una nuova possibilità esistenziale.

Pagine di storia, dunque, s’intessono a vicende immaginarie nell’unico quadro del drammatico reportage di una giovane giornalista francese, che gioca a specchio con il destino di un popolo e con il suo personale, mentre si va scrivendo una grande pagina della storia.

La partecipazione all’evento, promosso da La Valle del Tempo, dalla Libera Università di Studi Vesuviani e da Equità Territoriale San Giorgio A Cremano – I Vesuviani, è del tutto libera e gratuita.

 

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