Gabriella | Tutte le fiabe hanno un epilogo
Alle nostre madri: senza di esse non saremmo state così… E noi, cosa siamo diventate noi? Le prime della classe, come Gabriella, che si accorse che tutte le fiabe hanno un epilogo …
di Bianca Sannino
I miei bambini crescevano bene, erano uno spettacolo per gli occhi e un balsamo per il cuore. Li abbracciavo costantemente e non riuscivo a stare mai troppo lontana da loro.
Mio marito aveva cominciato a frequentare l’ambiente bene della città dove vivevamo, aveva bisogno di progredire ulteriormente nella sua carriera, era avido di successo, smanioso di arrivare, bramoso di conquistarsi il suo posto al sole e guardava con sussiego il mio accontentarmi del lavoro che svolgevo e soprattutto del fatto che sacrificavo le mie potenzialità.
Era cambiato, era sempre più distante e lasciava che io mi prendessi cura totalmente della casa e dei figli.
Cominciò a lasciarmi sempre più spesso a casa. Io in realtà ne ero felice, non amavo l’ambiente che frequentava, le chiacchiere inutili le donne altezzose con finti seni e le labbra turgide, gli uomini che blateravano cose inutili e scontate.
Io spesso non avevo neppure il tempo di andare dal parrucchiere a nascondere i primi fili d’argento che mi erano comparsi sulle tempie. Il mio tempo libero lo trascorrevo con i miei bambini, facevamo lunghe passeggiate, giocavamo per ore intere, preparavamo insieme dolci, pizze, biscotti.
Lui cominciò a guardarmi con disprezzo e peggio ancora a considerarmi una sorta di tata, una governante a tempo pieno, una cuoca e all’occorrenza un corpo su cui sfogare i suoi istinti. Ben presto mi sollevò da quest’ultimo compito.
Ero troppo stupida, troppo ingenua, troppo presa dall’amore per i miei figli per non capire che ormai per lui non ero più la donna che aveva amato e protetto. Come la maggior parte degli uomini si era sentito sostituito dai figli e anziché collaborare con me nella loro crescita decise che era più facile e più semplice sostituirmi con un’altra.
Bianca Sannino, docente appassionata nella scuola statale italiana, vive e insegna a Portici da più di vent’anni. Dopo aver attraversato perigliosi mari in vari ambiti e settori ed essersi dedicata alla redazione di libri saggistici e specifici del settore dell’insegnamento, esordisce oggi nel genere novellistico.
Due lauree, corsi di specializzazione, master non sono bastati a spegnere la sua continua, vulcanica e poliedrica ricerca della verità.
Da sempre, le sue parole che profumano di vita e di umanità, arricchite dalla sua esperienza e sensibilità, restituiscono delicati attimi di leggerezza frammisti a momenti di profonda riflessione.
Nel 2021 inizia la collaborazione con LoSpeakersCorner pubblicando una serie di novelle, tutte al femminile.
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