Società

Fridericus II, stupor Neapolis

800 anni di Saperi, 8 secoli di Eccellenza: in quel 5 giugno del 1224 l’imperatore Federico II di Svevia volle istituire con un atto imperiale la prestigiosa Università degli Studi di Napoli.

La prima sede dell’Università degli Studi di Napoli Federico II fu il convento di San Domenico Maggiore. L’attuale sede, dall’inizio del XX secolo è nel monumentale edificio di Corso Umberto I.

Tradizionalmente, pur cambiando sede nel corso dei secoli, non si è mai allontanata dal centro storico di Napoli.

Al suo interno, si trovano parte delle mura della città greca, attualmente in fase di restauro. Un intreccio emblematico: dal passato a oggi, da oggi al futuro.

LoSpeakersCorner, orgoglioso, augura almeno mille anni ancora di grandi traguardi all’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Di seguito riportiamo integralmente la nota stampa del Magnifico Rettore dell’Ateneo federiciano.

Sono trascorsi ottocento anni dal 5 giugno del 1224, quando con la sua lettera generale l’imperatore Federico II annunciava la fondazione nella città di Napoli dello Studium, che è oggi la più antica università statale del mondo. 

Il nostro Ateneo, che nel 1992 è stato intitolato al suo fondatore, ha ritenuto negli ultimi dieci anni di celebrare il suo anniversario, per scandire

Certamente il tempo in vista del traguardo degli otto secoli, ma soprattutto per riappropriarsi della sua tradizione come patrimonio identitario di una istituzione, di una comunità che ha vissuto e vive di cambiamenti e di innovazione, costantemente proiettata al futuro.

Le celebrazioni degli ottocento anni sono partite con la solenne inaugurazione dell’anno accademico, alla presenza del Presidente della Repubblica, con l’installazione nelle sedi del campus diffuso sul territorio di opere artistiche e sono proseguite con un fitto calendario di eventi culturali destinati alla comunità federiciana e alla città tutta, a partire dalla Scuola. In questa settimana di giugno culmineranno negli eventi che caratterizzano le giornate federiciane dedicate al ricordo della fondazione, tradizionalmente nel segno della festa. 

Non si può tacere che le drammatiche vicende che attraversano oggi il mondo feriscono profondamente le nostre coscienze e inducono anche a riflettere sulla stessa opportunità di un festeggiamento collettivo. 

Tuttavia, proprio in queste circostanze, è necessario valorizzare e celebrare la tradizione della Federico II, un luogo di comunità e di condivisione, che forma i suoi giovani ai valori della cultura e della ricerca, che significano dialogo, confronto, pensiero libero e critico, impegno alla pace. Lo Studio laico di Federico II non conosceva differenze di classi, di culture, di lingue, di religioni: è questo il modello che la nostra Università intende continuare a perseguire e a difendere.

Matteo Lorito

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