Fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee
NAPOLI – La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, il Matronato, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti provenienti dalla Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, che, per il loro valore e qualità culturale potessero stimolare la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.
Per questo mese di dicembre sono stati concessi cinque nuovi Matronati:
- mostra Paesaggi di Ernesto Tatafiore (Napoli, 1943) a cura di Pietro Tatafiore (inaugurazione 8 dicembre, ore 18:30) presso il MARTE-Mediateca Arte e Eventi di Cava dei Tirreni (Corso Umberto I, 137). “Ci sono paesaggi lunari, cantanti, storici ma anche femminili erotici, giocosi, in movimento. Contenitori di scene di amore o violenza, vivi, se si viaggia con la luce del sole o neri di note, freddi, lunari, artici. Il grigio contiene vari colori, quindi è la complessità vitale; il giallo canta la luce, la forza dell’emozioni visibili. Portarsi altrove scoprendo luoghi sconosciuti a se stessi…”. L’artista ripercorre questi paesaggi, guardandoli ad occhi spalancati, sprigionando le loro caleidoscopiche trame e rimandi. La mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre 2015, dal lunedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00. Ingresso libero. Info 089 94 81 133 e www.marteonline.it.
- HHSHARING, un progetto di arte e solidarietà ideato da Mario Avallone, chef del ristorante La Stanza del Gusto di Napoli, e realizzato in collaborazione con la curatrice Marianna Agliottone. Il progetto prende avvio dall’invito a 17 artisti italiani di diverse generazioni (Eugenio Tibaldi, Afterall, Mariangela Levita, Gabriele Di Matteo, Lino Fiorito, Rosy Rox, Marisa Albanese, Christian Leperino, Vincenzo Rusciano, Eugenio Giliberti, Camillo Ripaldi, Lamberto Lambertini, Roxy in the Box, Antonio Biasucci, Lamberto Teotino, Paolo Puddu, Raffaela Mariniello), chiamati a realizzare opere d’arte utilizzando come materia prima 17 hula hoop d’epoca (inaugurazione: martedì 8 dicembre, ore 19:00). Le opere realizzate dagli artisti costituiranno un’esposizione temporanea presso i tre piani della Stanza del Gusto in via Costantinopoli 100, e il deposito Kuoko Mercante, in via Costantinopoli 41, a Napoli: due luoghi vicini, su due marciapiedi diversi, nel centro storico cittadino. Le opere realizzate, a partire dal giorno dell’inaugurazione, saranno messe in palio come premi di una speciale riffa contemporanea il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Comunità di Sant’Egidio di Napoli. Per partecipare alla riffa è possibile acquistare il numero presso il ristorante La Stanza del Gusto. Finissage e sorteggio dei numeri vincenti: martedì 5 gennaio 2016, ore 19:00. Per informazioni 081 401578 scrivere a info@lastanzadelgusto.com.
- WLK-WunderLitteretureKammer, un’installazione di Domenico Mennillo (Napoli, 1974) in collaborazione con Fondazione Morra e E-M Arts di Napoli (inaugurazione: giovedì 10 dicembre, ore 18:30, Biblioteca Museo Nischt, via Lungo Pontecorvo 29 d, Napoli). WLK è l’ultima sezione del progetto installativo-perfomativo di Domenico Mennillo denominato Abrègè d’Histoire Figurative, incentrato sull’individuazione e presentazione di 3 figure-concetti centrali del pensiero filosofico occidentale, e volto alla creazione di un breve compendio di figurazione visuale e poetica. Quest’ultima sezione, WLK, prevede l’elaborazione di un’installazione visiva, sonora e performativa sul concetto-fenomeno delle Wunderkammer, sviluppatesi in Europa nel Rinascimento e trasformate e rimodellate fino alle avanguardie artistiche novecentesche. WLK è lo spazio dedicato all’accumulo e alla collezione, in cui la carta, la parola, l’inchiostro divengono il perno simbolico e materiale di una ricerca che, spaziando dalla scrittura filmica fino alla performance, crea uno spazio in cui connettere scritture “minoritarie”, esplorare le loro implicazioni con le scienze ufficiali, analizzare le relazioni possibili fra poesia e arte visiva, archivi e apparati di oggetti, suoni e odori. WLK è articolato in diverse stanze così suddivise: “Due Dispositivi”, “Archivio della melancolia italiana” e “Autobiografia”, in cui saranno presenti alcuni oggetti e lavori visivi di Domenico Mennillo. Sono previste, inoltre, due performance: “Teatro Elisabettiano Espanso” e “Live. Due Dispositivi”. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 22 gennaio 2016, dal lunedì al venerdì (10 – 19, sabato 10 – 14, chiuso la domenica). Info 081 564 1655 e www.museonitsch.org.
- mostra di Lello Lopez (Pozzuoli, 1954), 45 Ceramiche da 45 Centimetri presso Linee Contemporanee (via Parmenide 39, Mercatello-Salerno; inaugurazione: venerdì 18 dicembre, ore 19:00, fino al 18 gennaio 2016). La mostra è patrocinata anche da Regione Campania, Provincia e Comune di Salerno, Camera di Commercio Salerno, Ente per il Turismo di Salerno, Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Salerno e GAL Colline Salernitane. L’artista esporrà espone lavori inediti realizzati durante l’ultimo anno: 45 piatti di ceramica del diametro di 45 centimetri ognuno, realizzati nella storica Fornace Falcone, luogo di lavoro per molti artisti contemporanei, in cui Lopez per la prima volta esplora l’alchimia che si produce tra l’acqua (componente essenziale alla diluizione degli smalti), il fuoco (che nella fornace supera i mille gradi) e la terra (l’argilla che si trasforma in terracotta). Tra le opera pubbliche di Lopez si segnalano l’installazione Scultura per il Parco della Legalità, sostenuta dal Ministero dell’Interno, nella Metropolitana di Napoli (Stazione Piscinola/Scampia, 2005) e il monumento commemorativo Scala in Piazza Del Ricordo a Pozzuoli (2014). Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle ore 9 alle 20. Info 089.863554 e www.fornacefalcone.it.
- Come le Lucciole, presso il museo d’arte contemporanea MMSU di Rijeka in Croazia (20 dicembre 2015-15 gennaio 2016). Il progetto, a cura della curatrice campana Raffaella Barbato, è ispirato a un saggio di Georges Didi Huberman, storico dell’arte e filosofo francese, dal titolo “Come le lucciole. Una politica delle sopravvivenze”. L’autore, partendo da una rilettura di Pier Paolo Pasolini, analizza attraverso la metafora delle lucciole il sempre più incalzante status di crisi contemporanea. Se le lucciole sono insetti che a causa delle alterazioni del sistema ecologico, tendono a scomparire, allo stesso modo, con l’avvento del sistema neo-capitalista e della globalizzazione, i valori identitari e comunitari, le memorie culturali si stanno affievolendo In questa ottica Dibi Huberman ci parla di uomini-lucciole, parole-lucciole, saperi-lucciole, dalla luce “fioca” ma pur sempre resistente. Il progetto, supportato dal Distretto Studi e Relazioni Urbane – spazio indipendente di ricerca sull’arte contemporanea con sede a Scafati (Salerno) – e dal Ministero Croato della Cultura, si configura come momento di riflessione critica attraverso i linguaggi artistici su incalzanti emergenze contemporanee quali: rivendicazione di diritti umani, immigrazione clandestina, questioni razziali, problematiche religiose, diseguaglianze sociali ed economiche. Gli artisti coinvolti sono: Ciro Vitale (Italia), Jota Castro (Peru), Francesco Capasso (Italia), Pier Paolo Patti (Italia), Oppy De Bernardo (Svizzera), Mary Zigoury (Grecia), MARAM (Italia) Regina Jose Galindo (Guatemala), Domenico Antonio Mancini (Italia), Nemanja Cvijanović (Croazia), Maria Jose Arjona (Colombia), Alexandros Plomaritis (Grecia), Rosy Rox (Italia), Salvatore Manzi (Italia), Devrim Kadirbeyoglu (Turchia). Per informazioni: tel +385 51 492 611 334 280, e-mail: mmsu-rijeka@ri.t-com.hr e www.mmsu.hr.
Per maggiori informazioni 081 19313016; www.madrenapoli.it