Focus su Tiroide, Selenio e Vitamina D
SORRENTO (NA) – Nella Sala Consiliare del Comune venerdi 25 gennaio dalle 18 alle 20 si terrà il focus Tiroide, Selenio e Vitamina D. I temi del simposio saranno al centro di una riflessione aperta alla cittadinanza, sulle malattie della tiroide, che rappresentano una problematica emergente e sempre più diffusa, e perché tanto subdole e silenziose nelle manifestazioni cliniche quanto gravi nelle conseguenze per l’organismo.
La tavola rotonda, moderata dal dottor Tullio Tartaglia, Otorinolaringoiatra perfezionato in Endocrinochirurgia e Dirigente Medico presso AOU Policlinico Università Vanvitelli di Napoli, e organizzata dallo stesso in collaborazione con la Agaton srl.
Al Convegno interverranno, dopo i saluti del sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, del vicesindaco Maria Teresa De Angelis, del presidente Associazione Medici di Medicina Generale Penisola Sorrentina Umberto D’Amora, in qualità di relatori vedrà l’intervento di esperti del mondo sanitario: Eugenio Rossano (Agaton srl), Daniela Palomba (Agaton srl) e Giovanni Docimo (Professore di Chirurgia della Tiroide AOU Policlinico Vanvitelli).
L’ampia discussione con pubblico dibattito sul punto di vista di Medici di Medicina Generale, Specialisti, Famacisti, Direttori Laboratori Analisi ospiterà i dottori
- Carlo Alfaro, Pediatra dirigente medico ASL Napoli 3,
- Francesco Palagiano, Farmacista Segretario dell’Associazione Scientifica Farmacisti Italiani,
- Carmine Acampora, direttore del Laboratorio Analisi Acampora Sorrento,
- Nello Acampora del Laboratorio Analisi Acampora Sorrento,
- Alessandro Bifulco, direttore del Laboratorio Bifulco Sorrento,
- Claudio Gargiulo, direttore del Laboratorio Analisi CEDIM Massa Lubrense,
- Costantino Astarita, cardiologo e Coordinatore Consulta Medica Comune di Sorrento,
- Mariangela Scaramellino, Ginecologa Vico Equense,
- Leone Gargiulo, Medico di Medicina Generale Massa Lubrense,
- Rosalba Palomba, Medico di Medicina Generale Sorrento,
- Emiliano Esposito, Medico di Medicina Generale Piano di Sorrento,
- Pietro Volpe, Medico di Medicina Generale Vico Equense,
- Franco Gargiulo, Medico di Medicina Generale Piano di Sorrento,
- Francesco Saverio Mastellone, Medico di Medicina Generale Meta,
- Mariano Pane, direttore Centro Radiologico Pane,
- Vincenzo D’Armiento, Farmacista titolare delle Parafarmacie D’Armiento.
La tiroide è una ghiandola endocrina posta alla base del collo che produce l’ormone tiroideo, sotto forma per il 20% di tri-iodio-tironina (T3), che è la forma attiva, e per l’80% di tirosina (T4), forma di mantenimento, pronta ad essere convertita in T3 secondo le necessità dell’organismo.
L’ormone tiroideo è indispensabile in età evolutiva per l’accrescimento corporeo e lo sviluppo e la maturazione dei vari organi e apparati, e nell’adulto per la regolazione di tutto il metabolismo corporeo. La funzione della tiroide è controllata dall’ipofisi mediante l’ormone tireotropo (TSH). Per poter sintetizzare l’ormone tiroideo, la ghiandola necessita di un adeguato apporto nutrizionale di iodio, ma anche di altri nutrienti implicati nel suo metabolismo.
Sono due i nutrienti importanti per la funzionalitàdella tiroide: selenio e vitamina D.
Il selenio è un oligoelemento coinvolto in molti processi vitali per l’organismo, attraverso le proteine di cui entra nella sintesi, chiamate selenioproteine: svolge azione antiossidante contro l’aggressione dei radicali liberi, contrasta infiammazione, invecchiamento e tumori (soprattutto prostata), protegge il sistema immunitario e il sistema nervoso centrale, oltre a essere fondamentale per il corretto funzionamento della tiroide, poiché controlla la trasformazione dell’ormone T4 in T3 tramite iodiotironina reduttasi che è una la selenioproteina. La tiroide, non a caso, è l’organo con il più alto contenuto di selenio per grammo di tessuto.
Studi condotti su pazienti affetti da tiroidite cronica autoimmune di Hashimoto, una malattia autoimmune caratterizzata dalla presenza di auto-anticorpi diretti contro il tessuto tiroideo e da una reazione infiammatoria che si traduce in un progressivo deterioramento funzionale della ghiandola, hanno dimostrato che la supplementazione con selenio riduce i livelli di anticorpi anti-tiroide e migliora l’ecostruttura ghiandolare valutata ecograficamente. La concentrazione di selenio nell’organismo è strettamente dipendente dall’introito alimentare; il selenio si trova principalmente nei cibi di provenienza animale.
La vitamina D, sintetizzata dalla cute esposta ai raggi solari a partenza dal colesterolo (vitamina D3) o introdotta tramite la dieta (vitamina D2, le cui principali fonti sono latte e latticini, pesce, verdure), favorisce, nella sua forma attivata dopo il passaggio attraverso il fegato e il rene, il riassorbimento di calcio a livello renale, l’assorbimento intestinale di fosforo e calcio e i processi di mineralizzazione dell’osso, contrastando rachitismo ed osteoporosi, oltre ad essere implicata nella risposta immunitaria di tipo innato e nella prevenzione di malattie come patologie cardiovascolari, alcuni tipi di tumore (fegato, prostata, seno, colon-retto, pancreas, ovaio, mammella, linfoma), sclerosi multipla, diabete tipo 2, artrite idiopatica giovanile, asma, infezioni respiratorie ricorrenti, dermatite atopica, malattie del sistema nervoso (schizofrenia, depressione). La carenza di vitamina D è stata in particolare correlata ad un maggior rischio di tiroidite cronica di Hashimoto. Più di metà della popolazione sembra manifestare deficit di vitamina D, con punte massime in epoca neonatale e nell’adolescenza, dove si arriva a percentuali del 70%, benchè non sia universalmente riconosciuto quale sia il livello di concentrazione a cui è giusto parlare di carenza.
Fattori di rischio per il deficit di vitamina D sono scarsa esposizione alla luce solare (benchè comunque la luce solare nel nostro Paese da novembre a febbraio non contenga una radiazione UVB sufficiente alla produzione di vitamina D nella cute), allattamento al seno esclusivo prolungato senza supplementazione di vitamina D, obesità, perché il tessuto adiposo “sequestra” la vitamina D, pelle scura che non permette ai raggi solari di filtrare, regimi alimentari come la dieta vegana, insufficienza renale o epatopatie croniche, malassorbimento intestinale, sesso femminile.
L’evento scientifico Tiroide, Selenio e Vitamina D si profila come un’occasione imperdibile di confronto tra pazienti ed esperti su tematiche che riguardano l’interesse precipuo di tutti: la salute e la sua tutela a 360 gradi.