Figli di Portici famosi: l’entomologo e zoologo Filippo Silvestri
di Stanislao Scognamiglio
Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Filippo Silvestri è nato a Bevagna, in provincia di Perugia, il 22 giugno 1873
Nella terra natia ha completato gli studi giovanili.
Assecondando la sua passione per la zoologia e le scienze naturali, manifestata durante il corso di studi liceali, ha cominciato a frequentare l’Istituto di Botanica e Zoologia dell’Università di Perugia.
Dopo la maturità liceale, nell’anno 1892, si è iscritto al primo anno del corso di laurea in medicina dell’Università di Roma.
Ben presto, però, ritenendo «… che quello non era ambiente adatto ad appagare le sue aspirazioni», ha lasciato la facoltà romana.
Si è iscritto al secondo anno di Scienze naturali all’Università di Genova. Dalla città della Lanterna ha deciso di trasferirsi all’Università degli Studi di Palermo, «… per completare i suoi studi di citologia ed embriologia, attratto dalla fama del professore Kleinenberg che era stato assistente alla Stazione zoologica di Napoli».
Presso l’Ateneo palermitano, nel 1896, ha chiuso il corso curriculare, laureandosi in scienze naturali, «… discutendo una tesi sull’embriologia dei miriapodi e dei centipedi».
Dopo la laurea, dal 1896 al 1898, ha dato inizio alla sua carriera di ricercatore all’Istituto di Anatomia Comparata di Roma, come assistente del medico, zoologo, botanico e entomologo Giovanni Battista Grassi (Rovellasca, 27 marzo 1854 – Roma, 4 maggio 1925).
Grande esploratore naturalista, «… nel corso dei numerosi e talvolta avventurosi viaggi di ricerca» e di esplorazione zoologica, ha studiato e raccolto numerosi esemplari di ogni specie d’insetti. In particolare, grazie ai suoi viaggi di ricerca, ha ampliato la conoscenza sui nemici naturali della Mosca delle olive e della Mosca mediterranea della frutta.
Nel 1898, si è recato in Argentina. Nel paese sudamericano, nei successivi due anni, ha svolto «… varî incarichi, fra cui quello di naturalista aggregato a una spedizione scientifica in Patagonia».
Nel 1900, tornato in Italia, è stato nominato professore di zoologia generale e agraria della Regia Scuola Superiore di Agricoltura di Portici.
Zoologo ed entomologo, nel 1901, arrivato a Portici, ha fissato la sua abitazione al corso Umberto I.
Nel comune vesuviano, approdato al Laboratorio di Entomologia agraria, diretto dall’entomologo Antonio Berlese (Padova, 26 giugno 1863 – Firenze, 24 ottobre 1927), ha occupato la cattedra di Zoologia e di Entomologia agraria.
Dal 1904, nominato professore di ruolo, ha tenuto l’insegnamento di Zoologia generale e agraria.
Ottenuta l’autorizzazione ministeriale, dal novembre 1912 all’aprile 1913, è stato in missione in Africa per studiare i parassiti «… della mosca delle arance, più correttamente detta della frutta».
Tra le mura del Laboratorio di Entomologia agraria, ha studiato:
- «… la riproduzione della Litomatix truncatellus, un insetto dell’ordine degli Imenotteri che, scopre, avviene per poliembrionia;
- la sistematica, la morfologia e la biologia delle Termitidae, la famiglia più evoluta delle termiti;
- la forma e la struttura dei Diplopodi (millepiedi) e dei Chilopodi (centopiedi);
- i parassiti delle larve dei ditteri;
- la sistematica, la morfologia e la biologia dei Termitofili, artropodi che vivono come commensali, simbionti o parassiti di termiti;
- Il riconoscimento dell’Acerentomon e dello Zorotypus Silv., rappresentanti di due nuovi ordini: Proturi e Zoratteri);
- lo sviluppo embrionale dei Miriapodi e degli Insetti».
Entomologo e scienziato di somma fama, grazie ai suoi intensi studi e alle sue innumerevoli pubblicazioni sugli insetti del genere Opius, ha fornito un decisivo contributo alla riduzione della popolazione dei moscerini della frutta nelle isole Hawaii.
Contestualmente, nella veste di direttore, indomito «… fautore della lotta biologica, fu tra i pochi che, forse, in tempi non sospetti, aveva presentita la possibilità di una catastrofe ecologica», ha fatto guadagnare all’intero Istituto «… fama scientifica internazionale nel settore pionieristico della lotta biologica», portandolo ai più alti livelli di notorietà mondiale.
Tra le tante significative esperienze, condotte con successo nel campo della lotta biologica ai parassiti delle piante da frutto, risalta «… l’impulso al controllo biologico della Mosca della frutta nelle isole Hawaii utilizzando le specie del genere Opius».
Durante la sua lunga carriera, svolta tutta a Portici, con esemplari, reperiti o provenienti da ogni dove, in oltre mezzo secolo di attività, ha costituito una formidabile collezione d’insetti, «… che supera il numero dei duemila ed è ancora oggi rimasta presso l’istituto» è considerata tra le più importanti al mondo.
Ricercatore di chiara fama mondiale, oltre a incarichi d’insegnamento tenuti negli Stati Uniti e in Spagna, è stato:
- socio di prestigiose accademie italiane e straniere: Accademia dei Lincei, Accademia d’Italia; Accademia di Storia naturale cilena; Accademia delle Scienze fisco-chimiche di Zaragoza; Accademia Pontificia.
- socio di autorevoli società: Società delle Scienze, detta dei XL; Regio Istituto d’Incoraggiamento di Napoli; Società entomologica di Londra, della Francia, del Belgio, dell’Olanda, della Germania, del Brasile, di Boston, dell’Argentina, di Filadelfia; Società zoologi oca di Londra; Società biologica di Parigi; Società Linneana di Londra.
- socio corrispondente dei Musei di Storia naturale di New York, di Calcutta e di La Plata.
- doctor honoris causa dell’Harvard University di Cambridge, nel Massachusetts (USA) e dell’Università di Madrid, in Spagna.
Il Consiglio della Facoltà di Agraria di Portici, nel 1949, gli ha conferito il titolo di professore emerito.
L’eminente entomologo Filippo Silvestri muore, nel suo paese natale Bevagna, il 10 giugno 1949.
La sua produzione scientifica, oltre 470 pubblicazioni, in gran parte apparse nei tre periodici dell’Istituto porticese; Rivista di Patologia Vegetale, Bollettino di Zoologia Generale e Agraria, Bollettino del Laboratorio di Entomologia Agraria, ha interessato quasi esclusivamente gli Artropodi, e in particolare gl’Insetti e i Miriapodi.
Numerosi lavori hanno riguardato vari argomenti di entomologia agraria e in modo specifico la lotta biologica contro gl’insetti dannosi alle colture.
Nel 1935, ha pubblicato un Compendio di entomologia applicata.
Nel triste periodo scandito dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale, «… imperterrito al suo microscopio», ha continuato imperturbabilmente i suoi studi entomologici.
A Portici, che «… amava immensamente», vi è rimasto «… per quasi mezzo secolo».
L’amministrazione civica porticese, nel maggio 1949, gli ha offerto la cittadinanza onoraria.
Nella sua lettera indirizzata al sindaco di Portici, inviata per ringraziare per la sua nomina a cittadino onorario, ha scritto: «… Io vivo in questa città da quasi cinquanta anni ed in questa città ho avuto occasione di stringere rapporti di lavoro e di amicizia con persone d’ogni ceto sociale … e sono lieto di aver potuto contribuire anche con il mio modesto lavoro alla rinomanza della città anche nelle più lontane parti della Terra dove è coltivata la scienza».
L’Amministrazione del Comune di Portici, a un anno dalla sua scomparsa, l’1 giugno del 1950, ricorda ai posteri l’entomologo di chiara fama mondiale, intitolando alla sua persona il locale Liceo Scientifico Statale.
Inoltre, per ricordare alle future generazioni la figura del famosissimo entomologo, nello stesso giorno, ha fatto incidere su una lapide una memoria evocativa.
Sulla lastra di marmo bianco, fatta murare sulla facciata esterna del palazzo in cui il cittadino onorario ha fissato la sua dimora, civico n. 26 di corso Umberto I, si legge la seguente epigrafe:
FILIPPO SILVESTRI / ENTOMOLOGO SOMMO / PER OPERE INSIGNI DI UNIVERSALE RINOMANZA / CON DIUTURNA ESPERIENZA DI DOTTRINA / ACCREBBE LUSTRO DALLA CATTEDRA / ALLA FAMA DELLA SCUOLA AGRARIA DI PORTICI / CON L’ESEMPIO ADDITO’ CHE LA SCIENZA / FERVORE DI RICERCA E SPIRITUALE DISCIPLINA / È AMORE DI CONOSCENZA E NOBILTÀ DI METE / LUCE DI INTELLETTO E SAPIENZA DI BONTA’.
NEL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE / IL COMUNE POSE / 1° GIUGNO 1950.
La Facoltà di Agraria di Portici, ricorda la figura dell’uomo che tanto l’ha onorata impegnato nei diversi ruoli: docente, dal 1901 al 1949; direttore della Regia Scuola Superiore di Agricoltura, dal 1920 al 1930; direttore dell’Istituto di Zoologia e di Entomologia Agraria; direttore del Laboratorio di Entomologia Agraria; preside della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli, dal 1935 al 1938.
Lo ricorda e lo commemora facendo scolpire un suo busto in bronzo, collocato nella sala d’accesso alla Presidenza e alla Biblioteca.
Inoltre, nel 2004, Il Museo entomologico Filippo Silvestri «… è stato intitolato allo studioso che più di ogni altro promosse la costituzione di una straordinaria collezione di raccolte entomologiche».
«… Della sua figura vengono ricordati, oltre alla grande levatura scientifica, la rinunzia alle ricchezze e agli onori, la profonda dirittura morale, che lo portò a combattere con energia indomita metodi e indirizzi che riteneva sbagliati, l’esempio di una vita dedita solo all’adempimento del dovere scientifico e intesa quasi come un sacerdozio».
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Che differenza con le figure di scienziati odierni sempre a caccia di notorietà spesso inconsistente e frutto di lavori altrui.
Preg.mo Sig. Piero
la ringraziamo pe l’attenzione e per la testimonianza
cordialmente
Stanislao Scognamiglio