Figli di Portici famosi: l’editore musicale Luciano Villevieille Bideri
di Stanislao Scognamiglio
Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Luciano Villevieille Bideri è nato a Napoli nel 1924.
Frequentatore abituale di Portici, ha trascorso vari periodi della sua vita tra le mura della villa al corso Giuseppe Garibaldi, fatta costruire dal trisavolo Ferdinando Bideri (Napoli, 27 novembre 1850 – Portici, 14 luglio 1930).
Qui, in gioventù, vivendo le esperienze imprenditoriali della famiglia, ha cominciato a interessarsi alla vita dell’azienda editoriale. Un’azienda, affermatasi non solo per la pubblicazione di canzoni, ma anche per quella «… di volumi di storia dello spettacolo, come ad esempio “La storia del Teatro San Carlo”, di Salvatore Di Giacomo; nonché della “rinascita della canzone napoletana”, a cavallo tra i due secoli».
Proseguendo su questa linea, nel secondo dopoguerra, la Casa Editrice Bideri ha dato l’impulso «… alla nuova stagione della musica e del canto nati all’ombra del Vesuvio».
Dopo gli studi superiori, nel 1950, ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia. Medico chirurgo, per qualche anno ha praticato la libera professione medica.
Abbandonata la carriera di chirurgo per dedicarsi a tempo pieno all’attività di editore e d’autore, dal 1960 al 1995, è stato alla guida del Casa Editrice Bideri, fondata nel 1806 dal suo trisavolo Ferdinando Bideri.
Dell’azienda familiare, quindi, ne è stato prima direttore generale, poi, dal 1989, presidente.
Assuntane la presidenza, si è dedicato completamente «… all’attività editoriale valorizzando nel mondo il repertorio della canzone napoletana amministrato dalla Bideri e dalle società collegate (Santojanni, Gennarelli, Abici, Ortipe, Mercurio ed altre), nel cui catalogo figurano classici come “’O sole mio”, “Torna a Surriento”, ecc.). Produttore di artisti come Sergio Bruni, Nino Taranto, Angela Luce, Mario Merola e parecchi altri».
Oltre alla canzone classica, ha seguito e curato con vivo interesse anche la sceneggiata,«… quello spettacolo che stava tra il melodramma e il canto, torvo, patetico, d’amore, di tradimento, di malavita, di coltellate, di uomini di rispetto e donne appassionate, a suo modo inimitabile».
Negli anni ’60, è trasferito a Roma, dimorando nella bella casa in via Val Gardena, «… con la moglie Giulia Montefusco e con i figli Silvia, Flavio e Valentino. A Napoli è rimasta la sede tradizionale della Casa Bideri; a Roma hanno sede le nuove aziende editoriali nate come polloni intorno al vecchio ceppo napoletano».
Contemporaneamente al lavoro, si è sempre posto in prima linea nella tutela della categoria.
Per questo, è stato impegnato attivamente:
- negli anni’60, presidente dell’Ente per la Canzone Napoletana, è stato infaticabile animatore del Festival di Napoli;
- dal 1960 al 1992, ha rappresentato gli editori nella Commissione Sezione Musica, in seno alla SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) – «… un ente pubblico economico a base associativa, preposto alla protezione e all’esercizio dell’intermediazione del diritto d’autore in Italia, in forma di società di gestione collettiva senza scopo di lucro»;
- dal novembre del 1996, assunta la presidenza della SIAE, svolgendo sempre «… un ruolo da prim’attore, facilitato dai modi partenopei di smitizzare e umanizzare le situazioni»», ha proposto un cambiamento dell’attuale statuto, affinchè venga contemplata la figura di un presidente onorario;
- dagli inizi degli anni ’60, all’interno dell’UNEMI (Unione Editori di Musica Italiani) – «… società editoriali tra le più importanti e autorevoli, allo scopo di proteggere, promuovere e assistere tutti coloro che creano e pubblicano musica»;
- nel 1962, eletto presidente, con fervore ha tenuto la guida della UNEMI nell’esercizio dei propositi istituzionali;
- nell’anno 1996, nominato vicepresidente della Bideri Edizioni Musicali) BIEM – «… organismo internazionale che raggruppa le società che gestiscono i diritti di registrazione e riproduzione meccanica relativi alle musiche incise su Cd, nastri e dischi», ha tutelato gli interessi dei propri artisti.
All’attività editoriale, di rappresentante di categoria, ha abbinato «… un’intensa attività di autore di testi di opere teatrali, televisive, radiofoniche e musicali, oltre che articoli e saggi critici e scientifici».
Tra le opere letterarie di carattere storico, di critica e di folklore pubblicate, citiamo
- il saggio Repertorio cronologico delle Sceneggiate di maggiore successo. In La Sceneggiata.
Rappresentazione di un genere popolare. A cura di Pasquale Scialò. Guida. Napoli, 2002. - l’Antologia della canzone napoletana – Sergio Bruni, Roberto Murolo, Bideri. Napoli, 1991.
Nell’anno 2000, all’età di 76 anni, si è ritirato a vita privata, lasciando la guida del Gruppo Bideri Editoriale SpA alla figlia Silvia (Roma, 10 settembre 1960).
Novantaduenne, l’editore musicale Luciano Villevieille Bideri si spegne nella sua abitazione Roma, il 27 marzo 2016, domenica di Pasqua.
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