Figli di Portici famosi: l’ammiraglio Roberto Monaco di Longano
di Stanislao Scognamiglio
Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Roberto Monaco di Longano è nato a Portici, il 29 agosto 1871, da Augusto Monaco e da Giulia Romaldo.
Nel 1885, è stato ammesso all’Accademia Navale di Livorno, presso la quale, nel 1890, ha conseguito la nomina a guardiamarina.
Rivestendo «… i gradi di ufficiale subalterno ebbe i consueti imbarchi su navi maggiori».
Proseguendo nella carriera, nella sua naturale progressione, con i gradi di ufficiale superiore:
- tenente di vascello, dal 1904 al 1908, ha assolto gli obblighi di comando su torpediniere;
- capitano di corvetta, dal 1911 al 1912, ha preso parte alle operazioni della guerra italo-turca;
- capitano di fregata, dal 1915 al 1918, ha partecipato alla prima guerra mondiale come comandante dell’esploratore Nino Bixio. Al comando di quest’unità, ha svolto un’intensa «… attività meritando, per le risolute azioni che portarono ad infliggere al nemico gravi danni, una medaglia d’argento al valor militare e una croce di guerra al valore militare»; capitano di vascello, è stato comandante della nave da battaglia Giulio Cesare e comandante della base di Napoli, (nel primo dopoguerra).
Nel 1922, è stato promosso sottoammiraglio e, nel successivo 1923, contrammiraglio.
Così, nel ruolo di ufficiale generale:
- contrammiraglio di divisione, nel 1923, è stato nominato «… aiutante di campo generale effettivo del re Vittorio Emanuele III, carica che tenne fino al 1925, venendo poi nominato aiutante di campo onorario»;
- ammiraglio di divisione, dal 1925 al 1926, è stato comandante della Divisione navale leggera con insegna sull’esploratore Quarto. Simultaneamente, dal 1926 al 1927, ha ricoperto il ruolo di comandante militare marittimo della Circoscrizione Alto Adriatico con base nella città lagunare e della piazza di Venezia;
- ammiraglio di squadra, nel 1927, è stato comandante in capo del Dipartimento militare marittimo dell’Alto Tirreno con base a La Spezia. Dal 1928 al 1930, è stato comandante della 2a Squadra navale con insegna sulla corazzata Andrea Doria. Infine, dal 1930 al 1934, è stato nuovamente comandante in capo del Dipartimento militare marittimo dell’Alto Tirreno.
Nel 1934, posto in congedo, è stato collocato in ausiliaria.
Nel 1935, il sovrano Vittorio Emanuele III (Napoli, 1869 – Alessandria d’Egitto, 1947) l’ha nominato prefetto dei palazzi reali e gran maestro delle cerimonie.
Per il suo brillante stato di servizio, gli sono state conferite le insegne delle onorificenze di: Cavaliere di gran croce dell’Ordine della Corona d’Italia e di Cavaliere di gran croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Il 9 settembre 1895, a Napoli, ha sposato Teresa Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Principi di Piedimonte (Napoli, 1874 – Roma, 1958),
L’ammiraglio di squadra, Roberto Monaco di Longano, muore a Roma, il 19 settembre 1936.
Nastrini delle onorificenze assegnategli:
Medaglia d’argento al valor militare
Croce di guerra al valore militare
Cavaliere di gran croce dell’Ordine della Corona d’Italia
Cavaliere di gran croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro