Figli di Portici famosi: l’alchimista e ermetista Eduardo Petriccione
di Stanislao Scognamiglio
Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Eduardo Petriccione è nato nel 1891.
Figlio naturale di Gaetano Petriccione, alias Morenius, (Portici,1838 – Napoli, 1919) precedente, come il padre, è stato alchimista ed ermetista.
Massone, attivo con lo jeronimo di Geber, è succeduto alla conduzione «… della Scala Napolitana degli Arcana Arcanorum e Rito Egizio Tradizionale Sovrano Gran Santuario di Heliopolis Sedente in Napoli, alla nobile figura di Ermetista» di Filippo Costa, conosciuto come Ishabel (Limina, Messina, 8 novembre 1885 – ivi, 18 novembre 1959).
Gran Maestro dell’Ordine Martinista Napolitano, in carica dal 1930 al 1940, ha ereditato «… la guida dell’Ordine nel momento peggiore: il Fascismo aveva costretto,a causa delle leggi sulle società segrete, all’esilio molti Personaggi di grande spessore Iniziatico».
Inoltre, è stato l’11esimo Sovrano Gran Hyerophante e Gran Maestro del Rito Egizio Tradizionale Sovrano Gran Santuario di Heliopolis Sedente in Napoli.
In quanto maestro, ha avviato all’iniziazione esoterica il suo discepolo Luigi Ciardiello di Bourbon (Napoli 1906 – ivi, 1983), noto con il nome di Argonauta.
Inoltre, al figlio Luigi Petriccione, attivo con lo pseudonimo di Caliel, (Napoli 23 luglio 1928 – Nozzano San Pietro, Lucca, 29 marzo 1995) ha trasmesso «… per ininterrotta via iniziatica la Tradizione Napolitana, unitamente alla Guida Ermetica e Spirituale dell’Ordine Martinista Napolitano, e del rito Egizio Tradizionale Sovrano Gran Santuario di Heliopolis sedente in Napoli».
Eduardo Petriccione è morto nel 1966.
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