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Figli di Portici famosi: il soldato Alfonso Stile

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Alfonso Stile è nato a Portici, l’8 luglio 1903, da Luigi Stile e da Carmela Cicalese.

Autista civile alle dipendenze del Ministeri della Guerra, ha prestato servizio presso il 4° Autoreparto pesante del Regio Esercito Italiano.

Nel luglio del 1936, in Spagna, i nazionalisti sono stati autori di un colpo di Stato promosso dai militari ai danni della Repubblica. Gli inevitabili scontri tra i nazionalisti e i repubblicani , fedeli al governo legittimo, hanno provocato lo scoppio della guerra civile spagnola.

Intanto a Roma, il governo fascista ha deciso di inviare in Spagna un corpo di spedizione italiano in supporto alle forze spagnole nazionaliste.

Aggregato alla Missione Militare Italiana in Spagna (M.M.I.S.), divenuta, il 17 febbraio  1937, Corpo Truppe Volontarie (C.T.V.), ha partecipato alla guerra in terra  spagnola.

Alla guida del suo autocarro, ha assicurato le continue forniture di munizioni alla truppa impegnata in prima linea.

Il 20 marzo del 1937, durante la quarta offensiva contro la città di Madrid,  portata avanti nel settore di Guadalajara, è stato ferito da un mitragliamento aereo.

Seppur attinto una seconda volta dal fuoco nemico, è riuscito a mettere a riparo il luogo sicuro l‘autocarro e il carico.

Per la gravità delle ferite riportate, Alfonso Stile di lì a poco è deceduto.

Riconosciuto l’eroismo della sua azione, è stata avanzata al Ministero della Guerra la proposta di premiarlo.

Con Regio Decreto del 2 agosto 1938-XVI, , è stato decorato con la Medaglia d’argento al valor militare alla memoria.

Questa la motivazione:

«Autista civile addetto ad un corpo di spedizione all’estero, ferito una prima volta da mitragliamento aereo mentre trasportava munizioni alle prime linee, continuava il suo servizio.Nuovamente e mortalmente colpito, prima di spirare riusciva ad arrestare in luogo sicuro il suo autocarro. – Fronte di Guadalajara, 20 marzo 1937».

Nastrino dell’onorificenza attribuitagli:

 Medaglia d’argento al valor militare alla memoria

Profili precedenti 1

Profili precedenti 2

 

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