Figli di Portici famosi: il giornalista Gennaro De Stefano
di Stanislao Scognamiglio
Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Gennaro De Stefano è nato a Portici nel 1951.
Avezzanese di adozione, per 40 anni ha vissuto ad Avezzano, che era solito definirla «…uno strano paese, di frontiera, abitato da pionieri e figli di gente avventurosa».
Cronista di razza, dal 1975 al 1980, ha lavorato scrivendo su L’Unità.
Andando «… sempre a caccia di storie di cronaca, le uniche che gli facessero immediatamente salire la pressione e l’interesse», ha continuato a scrivere come inviato delle riviste settimanali Vario, Visto, Oggi e, infine, Gente.
Iscritto all’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, dopo essere stato a lungo pubblicista, nel 2004, è diventato professionista.
È stato autore «… di innumerevoli scoop su molti casi di ‘nera’ italiani dal memoriale di Pietro Pacciani al mostro di Foligno».
Nel 1992, mentre si occupava del cosiddetto delitto commesso «… dal mostro di Balsorano: Michele Perruzza», è stato protagonista di un clamoroso caso di malagiustizia. Convinto dell’innocenza del maggior indiziato, con i suoi articoli su Visto difendeva con grande determinazione il povero pastore accusato di un brutale omicidio di minore, incastrato da un poliziotto che gli ha nascosto della cocaina in macchina, arrestato, è stato in carcere per due mesi.
Dopo un anno di dibattimento, emersa la verità processuale, è stato scagionato e prosciolto dall’accusa.
Ammalatosi di cancro, è stato costretto a dimettersi dal lavoro a causa delle sue precarie condizioni di salute.
Indomito, contro un «… nemico questa volta era diventato invincibile, essendosi insinuato nel suo corpo per riempirlo di metastasi», ha combattuto l’impari ultima sua battaglia, durata alcuni anni.
Scrittore, autore di romanzi, nell’aprile del 2008, presso la Aliberti Editore di Reggio Emilia, ha pubblicato L’Uomo di Cogne. Un libro intervista con Annamaria Franzoni, la mamma del piccolo Samuele Lorenzi ucciso nella villetta degli orrori. che racconta i retroscena inediti dell’indagine sul delitto che più ha sconvolto l’opinione pubblica negli ultimi vent’anni.
Presso la stessa casa editrice, postuma, è stata pubblicata la sua autobiografia, dal titolo Un giornalista scomodo, l’autobiografia di uno dei più grandi cronisti dei nostri tempi.
Il giornalista Gennaro De Stefano, battuto dall’indomabile male, all’età di 56 anni, si spegne nella sua abitazione a Portici, l’1 maggio 2008.
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